di EDOARDO BIANCHINI
ANCHE SE qualche compagno si scandalizzerà –
specialmente di quelli, magari, sistemati in Regione da Vannino, di recente denunciato
con altri bravi senatori di fede perché favorevole al taglio ai trasferimenti statali
alle Regioni che ostacolano il gioco d’azzardo e le ludopatie: ha forse azioni
in compagnie di Las Vegas? –, anche se tutto questo, cari lettori, fermatevi un
istante a riflettere su quel che ci ritroviamo al tramonto di questa Seconda
Repubblica così ben congegnata da Di Pietro in poi – lui che pure s’è fatto i
suoi spicciolini per la vecchiaia.
Abbiamo un Governo con
a capo un seminarista, un Pd con a capo un evaso dall’asilo nido,
un Sindaco di capoluogo che ha cantato messa un paio di anni fa: e ora fa delle
bellissime prediche di un’ora e più per volta. Come ieri per gli auguri.
In cima c’è il Nonno,
Re Giorgio che, come detto in queste sere in casa della Gruber (c’era anche
Travaglio, maiuscolo e minuscolo), soffre della sindrome dell’ex-Comunista che
ha fatto il miracolo di far vedere i carrarmati sovietici perfino ai Cechi
(oltre che ai Magiari di Budapest). E quindi la perfetta famigliola italiana è
felicemente riunita e riunibile sotto l’alberino di Natale del 2013: il peggior
anno della nostra vita. Ovviamente sinora, perché il prossimo sarà sicuramente ancor
peggio, nonostante che il seminarista ci dica che la recessione è
finita.
Il seminarista
ci promette lavoro, l’evaso dall’asilo nido ci garantisce la «flessibilità 100%» con l’abolizione
dell’articolo 18 per i primi tre anni ai giovani assunti (in cielo…) e il prete
ci parla di priorità lavoro.
Il primo non ha idea
di quel che dice, il secondo parla solo perché madre natura gli fece la
boccuccia di coniglietto, il terzo altro non può fare che prediche perché di
meglio non sa fare: non si rende neppur conto di quanto schiacci i marroni a
chi è costretto (per educazione: fin troppa) ad ascoltarlo fino allo sfinimento
con i suoi quaresimali.
Lui vive lassù, come
tutti i guru, gli asceti, e gli anacoreti ispirati dalla divinità. È il
Sindaco che ha promesso impegno per la Breda: ve li ricordate in campagna
elettorale, quanti ne portò, Fassina compreso, a parlare di un’azienda che
molto probabilmente sarà turchizzata e bombardierizzata? Eppure
don Samuele parla di priorità lavoro, perché… lui è un uomo d’onore – come
direbbe Shakespeare.
Discorsi, discorsi,
discorsi. Siamo ostaggi dei discorsi.
E nonostante i
taglieggiamenti, gli espropri, gli strozzi, le asciate tra capo e collo, gli
elettori di destra dormono, quelli di sinistra continuano a credere che il Pd
di domani risolverà quei problemi che non è mai stato in grado di risolvere
perché quel Pd di quella sinistra lì ha solo una visione univoca del
mondo: quella dell’aumento delle tasse e , come grido della Jihad, «Guerra all’evasione! » – e lo vedete da quel
che si annuncia per il gennaio 2014.
È il Pd (Partito
[neo]Democristiano) che sgrava del 20% i consumi energetici delle piccole aziende
che produrranno al 20% in meno… per chi non ha né quattrini né potere di
acquisto, dato che fra nonni, seminaristi, preti e evasi
dal nido gli hanno seccato tasche e, insieme, la uàllera (in siciliano
uàddira, il contenitore dei cabbasisi).
E allora, non siamo in
mano a un vecchietto con la sindrome da veterocomunista (ma
che non racconta mai quando, per andare a Bruxelles, spendeva 100 euro, ma ne
richiedeva 900) e a dei bàmboli nessuno dei quali è mai entrato
in un supermarket a fare la spesa come un’umile casalinga di quelle che però hanno
il vero polso della situazione?
La condanna è, dunque,
essere in mano a seminaristi, preti ed evasi dai nidi
d’infanzia.
Non sanno cosa fare,
non sanno come farlo. Parlano e basta e a vanvera.
Eppure perfino il più
umile dei contadini lo vedrebbe. La soluzione sarebbe elementare, se non
avessero, tutti quanti, da proteggere i loro interessi di casta:
• o dire a brutto muso
alla Merkel di farla finita con il protezionismo teutonico e di far dell’€ una
vera moneta di tutti, svalutandolo ad hoc come hanno fatto da un anno e
passa sia il Giappone con lo yen, che gli Usa con il dollaro (e ce lo
stanno mettendo in tasca)
• o piantare la
Germania sola a grattarsi le rogne smettendo di pagarle la pensione d’oro che
s’è fatta con il suo inno nazionale di super-razza e le sue Deutsch Frauen, deutsche
Treue (donne tedesche e fedeltà tedesca).
Signori, dice sempre l’evaso
che Crozza piglia in giro: o così o siamo tutti morti.
Di zecche, di mignatte
e di Draculi.
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[Domenica 22 dicembre 2013 | 11:08 - © Quarrata/news]
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