ROMA. Anna
Lisa Russo arriva alla Camera dei Deputati. Mercoledì pomeriggio, il libro
della giovane montecatinese, scomparsa per un male incurabile nel 2011, all’età
di appena 33 anni, è stato presentato nella Sala delle conferenze stampa di
Montecitorio: un’iniziativa fortemente voluta da Edoardo Fanucci che, già da
Vice Sindaco, si era a lungo impegnato per mantenere vivo il ricordo di Anna
Lisa e della Onlus che porta il suo nome.
“La nostra è una collaborazione che
parte da lontano – ha sottolineato – abbiamo deciso di far conoscere ‘Annastaccatolisa’
al Parlamento perché si tratta di un’associazione seria, che opera con
generosità e altruismo, per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e
in favore della Ricerca scientifica, un settore a cui in passato sono state
tagliate troppe risorse. Anche su questo dobbiamo invertire la rotta”.
All’iniziativa ha preso parte anche il
Sindaco di Montecatini Teme Giuseppe Bellandi, che ha portato i saluti della
città e una testimonianza personale. “Quello di Anna Lisa, seppur nella
tragedia, è un messaggio di gioia. Da medico, la mia missione era combattere la
malattia. Per questo so riconoscere la sofferenza e il dolore di Anna Lisa
meglio di altri. Voglio ringraziare Edoardo Fanucci per la sua sensibilità e
per aver affrontato il tema in questa sede: la dimostrazione che lo Stato è
presente”.
Parole condivise da Federico Gelli,
deputato e presidente di Cesvot, Centro Servizi Volontariato Toscana. “Questo è
il centro della vita democratica, il luogo opportuno dove mettere in risalto il
lavoro e il percorso che l’associazione ha compiuto in questi mesi. Grazie ad ‘Annastaccatolisa’
per la straordinaria attività di aiuto e supporto ai più deboli”, ha detto.
Presente anche Andrea Taddei, Vice
Sindaco di Buggiano, legato ad Anna Lisa da una lunga e profonda amicizia. “Ci
ha insegnato ad affrontare il dolore, a non vergognarci della sofferenza, né ad
averne timore”.
Toccanti le parole della madre,
Roberta. “Quella di oggi è un’emozione fortissima, ho partecipato in questi
anni a tante iniziative, ma questa mi commuove più delle altre. Anna Lisa
sperava di poter convivere con la malattia, di andare avanti e di trovare la
cura giusta per tanti casi come il suo. Per questo vogliamo sostenere la
Ricerca e la prevenzione: a trenta anni non si può morire di tumore. L’amore
che sento intorno a me e ad Anna Lisa è la molla che mi dà la forza per
continuare a vivere”, ha concluso commossa.
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[Giovedì 19 dicembre 2013 | 19:42 - © Quarrata/news]
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