Il consigliere regionale spiega cosa è
stato deciso realmente con la votazione di un emendamento ieri a Firenze
FIRENZE. «Continuiamo sulla strada della revisione della legge, non
sciogliamo tout court le Società della Salute. Puntiamo a salvaguardare quelle
esperienze positive, come quelle della Valdinievole, che ha dato buoni
risultati anche grazie all’impegno dei sindaci e degli operatori».
Lo dice Aldo Morelli, consigliere
regionale Pd, chiarendo quanto è stato deciso ieri in Regione durante la
discussione sul Dpef e, in particolare, su un emendamento che qualcuno ha
liquidato come la decisione di chiudere tutte le Società della salute.
«Con l’intervento del nostro capogruppo
Marco Ruggeri – spiega Morelli – abbiamo modificato quell’emendamento,
stabilendo la validità e la sostanza dell’impegno assunto dall’assessore
regionale Marroni, anche recentemente in incontri con i rappresentanti delle
SdS, di una revisione della legge».
L’emendamento approvato, infatti, “impegna
la Giunta e il Consiglio a presentare entro marzo 2014 una nuova proposta di
organizzazione degli enti del sistema sanitario regionale ed a presentare le
proposte di legge necessarie, volte ad armonizzare la normativa vigente in
materia, al fine di prevedere il superamento dell’attuale sistema incentrato
sulle Società della Salute salvaguardando il principio dell’integrazione
socio-sanitaria valorizzando il ruolo degli enti locali.”
«Ci muoviamo quindi – prosegue Morelli
– nella direzione di una riorganizzazione dei servizi territoriali e
sociosanitari, ma lasciando spazio ai territori e ai loro rappresentanti, anche
prevedendo la possibilità del mantenimento delle Sds come forma di
organizzazione dei servizi stessi. È un obiettivo, ribadisco, che punta alla
salvaguardia delle migliori esperienze che si sono compiute in questi anni e
certamente, quella della Valdinievole, grazie all’impegno profuso dai
protagonisti locali, è una di queste».
[ciro
becchimanzi – uff. st. cons. reg. tosc.]
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[Giovedì 19 dicembre 2013 | 18:51 - © Quarrata/news]
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