ROMA. In
arrivo importanti sgravi fiscali sui costi dell’energia per i distretti
industriali della provincia di Pistoia. La norma, contenuta in un emendamento
alla Legge di Stabilità, è stata annunciata dall’onorevole Edoardo Fanucci,
che, insieme ad alcuni deputati toscani, ha sottoscritto la proposta e lavorato
all’approvazione in Commissione.
ANDIAMOCI PIANO
CON GLI ENTUSIASMI
NEL LEGGERE questa
notizia non riesco a non riflettere sul fatto in sé: che può sembrare un
salvagente, ma che non potrà portare ai risultati sperati. E le ragioni sono
ineccepibili sotto il profilo economico.
Una
provvidenza di questo genere sarebbe senz’altro efficace in un momento in cui
tutta l’economia gira: non lo è affatto in un motore ingrippato com’è quello
che ci sta strozzando.
Riflettete
un istante: aiutare chi produce quando chi dovrebbe comprare (le famiglie) è
strozzato da Imu, Tares, tasse, bollette, rincari di ogni genere, secondo il
vostro punto di vista potrà funzionare?
O
l’economia riprende perché lo Stato smette di taglieggiare la gente o,
signori del potere misto (destra-Pd), avete capito davvero poco: è inutile
avere il serbatoio pieno di una macchina che non può viaggiare perché non c’è
chi la compra o la affitta.
Ma
come al solito in Italia si fanno i tetti e solo dopo si pretende di farci
crescere le case sotto.
e.b.
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Più in dettaglio, l’emendamento
approvato prevede:
1) le piccole e medie aziende dei distretti industriali sono equiparate, al fine di abbattere i costi del consumo energetico, alle grandi aziende energivore;
2) uno stanziamento iniziale di 7 milioni di euro per coprire questa misura;
3) la costituzione di consorzi d’acquisto, cui le aziende dei distretti debbono dar vita se vogliono fruire delle agevolazioni sopra ricordate;
4) l’obbligo per il governo di emanare un decreto attuativo entro 90 giorni.
Tradotto in numeri, le aziende dei nostri distretti che decideranno di unirsi in un consorzio d’acquisto potranno arrivare ad ottenere un taglio della bolletta di circa il 20%. La nascita di un consorzio, inoltre, impedirebbe alle aziende non in regola di accedere al beneficio, che rappresenterebbe dunque un vantaggio competitivo per le aziende che rispettano le regole ed una penalizzazione per l’economia illegale.
La norma prevede che le reti e i consorzi di imprese che utilizzano a fini industriali gas ed energia, se hanno almeno per una percentuale pari all’80% la propria unità produttiva ubicata nei distretti industriali, saranno considerate utente unico, anche se con punti di fornitura multipla.
Il provvedimento interessa molto da vicino le aziende del nostro territorio, come spiega Fanucci. “Per i distretti industriali del tessile di Quarrata, Agliana e Montale, del calzaturiero della Valdinievole e per le cartiere di Pescia, si tratta di una notizia ottima, una piccola rivoluzione. Grazie al testo che abbiamo approvato, sarà garantito loro un significativo risparmio sui costi dell’energia, in Italia purtroppo fra i più alti d’Europa. Si tratta di una bella boccata di ossigeno, che arriva in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo”.
“Le piccole e medie imprese – continua soddisfatto Fanucci – rappresentano la spina dorsale della Provincia di Pistoia. Per rilanciare la crescita, sostenere il lavoro e il livello di occupazione abbiamo scelto di offrire in supporto concreto alle aziende di casa nostra, che nonostante le difficoltà continuano a fare produzione di qualità e ad investire. L’emendamento che proposto va proprio in questa direzione: ho contattato personalmente il Presidente della Provincia Fratoni, l’assessore allo Sviluppo Economico Paolo Magnanensi, e gli imprenditori interessati dal provvedimento per informarli di questa possibilità e per dare, quanto prima, concreta attuazione alla norma”, ha detto.
Nei prossimi giorni, Fanucci organizzerà, insieme alle amministrazioni locali, d’intesa con le categorie economiche, con cui intende una ancor più profonda e proficua collaborazione, incontri nelle aziende del territorio al fine di presentare i dettagli tecnici della norma. Un percorso già iniziato in campagna elettorale, con la visita alle aziende del calzaturiero di Monsummano Terme, Pieve a Nievole e Larciano, alle cartiere della montagna pistoiese e ai distretti industriali della piana.
“Occorre creare un filo diretto fra il territorio e il Parlamento. Per questo invierò personalmente una lettera a tutti gli imprenditori potenzialmente interessasti dalla norma, informandoli nel dettaglio sulla possibilità offerta loro e rendendomi disponibile ad un confronto diretto sul tema”, ha concluso il deputato.
1) le piccole e medie aziende dei distretti industriali sono equiparate, al fine di abbattere i costi del consumo energetico, alle grandi aziende energivore;
2) uno stanziamento iniziale di 7 milioni di euro per coprire questa misura;
3) la costituzione di consorzi d’acquisto, cui le aziende dei distretti debbono dar vita se vogliono fruire delle agevolazioni sopra ricordate;
4) l’obbligo per il governo di emanare un decreto attuativo entro 90 giorni.
Tradotto in numeri, le aziende dei nostri distretti che decideranno di unirsi in un consorzio d’acquisto potranno arrivare ad ottenere un taglio della bolletta di circa il 20%. La nascita di un consorzio, inoltre, impedirebbe alle aziende non in regola di accedere al beneficio, che rappresenterebbe dunque un vantaggio competitivo per le aziende che rispettano le regole ed una penalizzazione per l’economia illegale.
La norma prevede che le reti e i consorzi di imprese che utilizzano a fini industriali gas ed energia, se hanno almeno per una percentuale pari all’80% la propria unità produttiva ubicata nei distretti industriali, saranno considerate utente unico, anche se con punti di fornitura multipla.
Il provvedimento interessa molto da vicino le aziende del nostro territorio, come spiega Fanucci. “Per i distretti industriali del tessile di Quarrata, Agliana e Montale, del calzaturiero della Valdinievole e per le cartiere di Pescia, si tratta di una notizia ottima, una piccola rivoluzione. Grazie al testo che abbiamo approvato, sarà garantito loro un significativo risparmio sui costi dell’energia, in Italia purtroppo fra i più alti d’Europa. Si tratta di una bella boccata di ossigeno, che arriva in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo”.
“Le piccole e medie imprese – continua soddisfatto Fanucci – rappresentano la spina dorsale della Provincia di Pistoia. Per rilanciare la crescita, sostenere il lavoro e il livello di occupazione abbiamo scelto di offrire in supporto concreto alle aziende di casa nostra, che nonostante le difficoltà continuano a fare produzione di qualità e ad investire. L’emendamento che proposto va proprio in questa direzione: ho contattato personalmente il Presidente della Provincia Fratoni, l’assessore allo Sviluppo Economico Paolo Magnanensi, e gli imprenditori interessati dal provvedimento per informarli di questa possibilità e per dare, quanto prima, concreta attuazione alla norma”, ha detto.
Nei prossimi giorni, Fanucci organizzerà, insieme alle amministrazioni locali, d’intesa con le categorie economiche, con cui intende una ancor più profonda e proficua collaborazione, incontri nelle aziende del territorio al fine di presentare i dettagli tecnici della norma. Un percorso già iniziato in campagna elettorale, con la visita alle aziende del calzaturiero di Monsummano Terme, Pieve a Nievole e Larciano, alle cartiere della montagna pistoiese e ai distretti industriali della piana.
“Occorre creare un filo diretto fra il territorio e il Parlamento. Per questo invierò personalmente una lettera a tutti gli imprenditori potenzialmente interessasti dalla norma, informandoli nel dettaglio sulla possibilità offerta loro e rendendomi disponibile ad un confronto diretto sul tema”, ha concluso il deputato.
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[Giovedì 19 dicembre 2013 | 18:32 - © Quarrata/news]
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