Un passaggio importante che dà sistematicità e continuità al
rapporto, da tempo avviato, tra l’Amministrazione e le realtà montane – L’esperienza potrà essere estesa alle altre realtà
periferiche dell’intero territorio comunale
PISTOIA. Stamattina in Palazzo comunale il Sindaco Samuele Bertinelli
e i rappresentanti della Rete delle Pro Loco della Montagna pistoiese hanno
firmato un protocollo di intesa che, dando sistematicità e continuità al
rapporto tra l’Amministrazione e le pro loco, intende valorizzare ulteriormente
il territorio montano, attraverso la partecipazione attiva delle realtà sociali
che vi operano, a partire dalle pro loco.
La Rete, nata nel 2011, è costituita
dalle pro loco di Castagno, Cireglio, Collina, Frassignoni, Le Piastre, Pian di
Giuliano, Piteccio, Pracchia, Sammommè.
Il protocollo d’intesa è frutto di un
confronto avviato da tempo volto a sperimentare, anche a seguito del
superamento delle circoscrizioni, un nuovo sistema di collaborazione, snello ed
efficiente, tra il Comune e le realtà periferiche.
Questa esperienza, dunque, avviata
adesso con la Rete delle Pro Loco che la scorsa estate, anche a seguito di una
sollecitazione da parte dell’Amministrazione comunale, ha proposto un documento
di sviluppo delle politiche della montagna, potrà dunque essere riproposta sull’intero
territorio comunale, con l’obiettivo finale di arrivare alla definizione di un
regolamento comunale per la partecipazione delle realtà decentrate come le
associazioni locali, i centri sociali, i comitati di quartiere e di frazione,
le pro loco.
In questo senso, un incontro importante
è stato quello dello scorso 6 luglio convocato dal sindaco Samuele Bertinelli
nella Sala del consiglio comunale, al quale parteciparono, oltre ai membri
della Rete delle Pro loco della Montagna pistoiese, anche numerose altre
associazioni e comitati di Gello, Piazza, Villa di Cireglio, Fabbiana,
Spedaletto, Casermette, Villa di Baggio, Le Grazie, Lupicciano, Castello di
Cireglio, Valle d’Orsigna, Germinaia, Baggio.
In questa direzione si inserisce
inoltre il documento, già approvato dalla giunta comunale a fine aprile, con il
quale viene definito un sistema di collaborazione tra Amministrazione e
organismi locali, volto a definire le modalità di erogazione dei contributi e
di utilizzo dei beni immobili da parte delle realtà periferiche.
Il rapporto con la Rete delle Pro Loco,
adesso rafforzato con il protocollo d’intesa, ha già dato vita a molte
iniziative di valorizzazione delle attività della montagna pistoiese e della
linea ferroviaria Porrettana, ultima delle quali quella del “Treno dei
Mercatini”, purtroppo rovinata da un disservizio che ha impedito l’arrivo del
treno a destinazione; nella richiesta alla Regione di fare chiarezza sull’accaduto
con Trenitalia e Ferrovie dello Stato le amministrazioni provinciale e comunale
e la Rete delle Pro Loco della Montagna pistoiese si sono mosse in forma
congiunta. Sulla Porrettana, in particolare, è inoltre aperto, anche a livello
regionale, un confronto sull’ambizioso progetto di mobilità sostenibile
predisposto da alcune aziende dell’indotto Ansaldobreda coordinate da Argeo
Bartolomei e dall’ingegnere Giacomo Filippini. Il progetto consiste nella
realizzazione di un collegamento ibrido ferrovia – tramvia sulla Porrettana,
con servizio tranviario da Pistoia a Capostrada e il mantenimento del trasporto
ferroviario fino a Pracchia. Lo scorso 31 maggio il progetto è stato presentato
all’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli che in quell’occasione ha
incontrato i rappresentanti dei Comuni montani e la Rete delle Pro Loco della
Montagna pistoiese, oltre ad essersi confrontato con l’amministratore delegato
dell’azienda Acqua Silva per l’attivazione del trasporto merci fino all’interporto
di Prato. In questo contesto si colloca la prospettiva di fare di Pracchia il
centro per l’interscambio modale ferro-gomma della montagna.
[ufficio
del sindaco – quilici]
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[Mercoledì 18 dicembre 2013 | 16:31 - © Quarrata/news]
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