venerdì 25 gennaio 2013

SERRAVALLE PISTOIESE E LE ROCCHINE: UNA STORIA DA PAESE DEI BALOCCHI


Si mette in vendita il complesso turistico sul Montalbano e l’amministrazione sembra spianare la strada alla proprietà – Una lettera ‘straordinaria’ dell’ingegner Pollerone

PISTOIA-SERRAVALLE PISTOIESE. Oggi alle 12, ai Gruppi consiliari del Comune di Pistoia, Alessio Bartolomei ci ha convocato per una conferenza stampa sul tema delle Rocchine che, stando anche a quello che abbiamo già scritto qualche giorno fa (Serravalle Pistoiese. Quando politica significa servizio agli altri (o servitù?)vedi perché indispensabile alla comprensione della vicenda) dovrebbero essere parcellizzate e vendute appartamento per appartamento pur facendo parte di un complesso turistico soggetto a ben precise norme che ne impediscono l’alienazione a privati.

Alla conferenza erano presenti anche Ermanno Bolognini (Idv-Serravalle Futura) e Gianni Manigrasso (Serravalle Futura).
Bolognini è l’autore della scoperta del ‘trucco’, perché si è accorto all’improvviso di una delibera di Giunta di Mungai che ha chiesto un parere ‘pro veritate’ per giustificare, in futuro, eventuali mosse dell’amministrazione nella direzione di – sembra – favorire la vendita da parte della proprietà delle Rocchine (come del resto si legge sul sito www.lerocchine.com, versione in inglese).
La delibera di cui parliamo la trovate qui.
Era presente anche il Consigliere Regionale Marco Carraresi (Udc), il quale, ascoltando la storia e leggendo i documenti, è rimasto non stupefatto, ma addirittura basito.
Che si possa pensare di aggirare le leggi e i vincoli urbanistici con operazioni come quelle delle Rocchine (peraltro contestatissime sin dall’inizio) è assolutamente incredibile. Questa l’opinione di Carraresi, che farà i suoi passi perché l’edilizia del Comune di Serravalle venga posta sotto la tutela della Regione in ogni suo passo: per garantire il pieno rispetto delle leggi.
Ma ciò che più ha sconvolto i presenti è stata la lettera dell’ingegner Pollerone (qui sotto), funzionario tecnico del Comune, il quale, in data 4 gennaio scorso, ha chiesto all’amministrazione di Mungai quali mosse poter fare se, davvero, la proprietà delle Rocchine parcellizzerà e venderà il complesso, peraltro con incrementi di valore ‘esponenziali’.
A onore del vero, restiamo basiti anche noi di Quarrata/news, perché storie come queste ci sembrano da Paese dei balocchi.
Eppure a Pistoia passano assolutamente inosservate e come se niente fosse!
O perché?
Q/n

Ecco il testo della lettera-Pollerone
– – –
Al Signor Sindaco
Al Funzionario Amministrativo
Sede

Oggetto: Residenza Turistica Alberghiera “Le Rocchine”. Quesiti in merito alla proprietà ed accatastamento delle unità ricettive.

Visto il permesso a costruire inerente la RTA in oggetto;

Considerato che recentemente, come già segnalato in e-mail, sono pubblicati sul sito www.lerocchine.com manifestazioni di volontà di cedere unità ricettive del complesso a singoli proprietari pur con limitazioni nell’uso;
Richiamato nuovamente il mio parere personale di indivisibilità del complesso nonché della necessità di classificare il complesso in categoria catastale D;
Preso atto della volontà dell’Amministrazione di richiedere parere legale al fine di evitare contenziosi con eventuali richieste danni per procedure amministrative cautelative eccedenti la normativa;
Vista la L.R. 42/2000 recante disposizioni in materia che, oggettivamente, risulta di non chiara interpretazione;
Vista altresì la successiva circolare recante chiarimenti in ordine alle strutture RTA approvata con del. R.T. n° 289 del 23/04/2007;
il sottoscritto suggerisce di porre i seguenti quesiti.
– Le RTA che sono definite esercizi unitari dal punto di vista gestionale aperti al pubblico che si collocano in strutture edilizie funzionalmente unitarie, possono essere vendute per singole unità pur nel rispetto dell’uso a cui sono destinate?
– È legittima una classificazione catastale in categoria A di porzioni di RTA, contrariamente a quanto ipotizzato nella circolare, sottoponendo pertanto l’immobile ad un regime fiscale differente all’uso a cui è destinato?
– Quali ulteriori accorgimenti l’Amministrazione dovrebbe pretendere per il rispetto della normativa, previsto anche in convenzione, sia dall’attuale gestione che da chiunque avente causa anche in futuro?
– Quali azioni l’Amministrazione Comunale dovrebbe intraprendere in caso di illecito comportamento di tutta o parte della gestione dell’immobile sia dal punto di vista di disciplina del turismo sia urbanistico, in particolare può avere successo l’applicazione degli art. 132 e 133 della L. R. 1/2005 che portano per difformità al PS e RU alla demolizione o acquisizione di quanto abusivo?
Il Funzionario Tecnico
Ingegner Gaetano Pollerone
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 25 gennaio 2013 | 17:48 - © Quarrata/news]

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