venerdì 25 gennaio 2013

MORALITÀ E PARTECIPAZIONE


di Giacomo Del Bino [*]

Questione morale e partecipazione dei cittadini: «Faremo il nostro con una opposizione corretta, consapevole e onesta, ma che non prevede sconti»

PISTOIA. Nel “mare magnum” delle piccole o grandi attività che quotidianamente i consiglieri comunali svolgono per il bene comune, fatto di mozioni, interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno, navigano in cerca di approdo sicuro alcuni velieri dorati, colmi di contenuto, che rappresentano la cartina di tornasole, punti nodali fondamentali per saggiare il terreno, per scoprire le carte e mettere a nudo le reali intenzioni degli amministratori, al di là dei proclami e delle chiacchiere.

In questi giorni siamo al timone di due scintillanti velieri, due argomenti importanti sui quali si chiede a gran voce di prendere una chiara posizione. Oggetti del contendere sono la questione morale e la partecipazione concreta dei cittadini alla vita della comunità ed alle scelte che la riguardano.
Questione morale.
Durante una delle prime sedute dell’attuale Consiglio Comunale, era stato legittimamente chiesto alla Commissione I (da me presieduta) di lavorare al fine di produrre un “Codice etico per gli amministratori del Comune di Pistoia” (sulla falsariga di quelli già adottati da altri comuni). Al termine di un iter lungo e travagliato – durante il quale non sono mancati “mal di pancia bipartisan” e tentativi di metter tutto in un cassetto e buttar via la chiave – siamo giunti finalmente al momento della verità. Al termine del tavolo di lavoro ristretto appositamente allestito, abbiamo deciso di presentare in Commissione I un testo che ricalca quasi fedelmente la “Carta di Pisa”, di discuterlo, eventualmente emendarlo in tempo reale e renderlo, finalmente, “adottabile” da parte dei singoli amministratori. A quel punto i giochi saranno fatti e vedremo chi – tra i nostri rappresentanti politici – deciderà spontaneamente di accettare i vincoli e le regole etiche in esso contenuti. Da notare che il documento potrebbe anche essere adottato dall’intera macchina comunale, previo atto del Sindaco. Il giorno della verità sarà mercoledì 30 gennaio: inserirò all’ordine del giorno della Commissione I la discussione ed il licenziamento del testo.
Allora vedremo.
Partecipazione dei cittadini.
Alcuni mesi fa il Movimento 5 Stelle presentò in Commissione I una mozione con la quale si chiedeva di attuare l’art. 3 dello “Statuto del Comune di Pistoia” anche con modalità “on line”. In poche parole, ciò significa permettere ai cittadini di partecipare al governo della città anche presentando e sottoscrivendo istanze, petizioni e altri istituti di partecipazione popolare per via telematica. Dopo il solito “iter lento e travagliato”, un paio di settimane or sono abbiamo presentato una proposta di modifica del “Regolamento degli istituti di partecipazione”, grazie alla quale l’obiettivo sarebbe raggiunto. Bene. La proposta è stata licenziata dalla Commissione I e sarà discussa lunedì 28 gennaio in Consiglio Comunale.
Allora vedremo.
Importanti considerazioni conclusive.
Da qui a meno di tre mesi si decidono le sorti di Pistoia, in quanto in ballo ci sono il Regolamento Edilizio, il Regolamento Urbanistico ed il Bilancio Preventivo 2013. Il Sindaco ha chiesto la collaborazione delle minoranze per operare concretamente verso il bene comune, per non perdere un’irripetibile occasione di dimostrare la capacità, la buona volontà e la competenza di coloro che sono stati scelti dai cittadini per risolvere i problemi. È cosa buona e giusta. Il Sindaco ha fatto il suo dovere. Noi faremo il nostro, che è quello di un’opposizione corretta, consapevole ed onesta, costruttiva, ma anche decisa, convinta e che non prevede sconti. Come sempre, noi collaboreremo, per il bene comune, che, al di là di ogni colore politico e di ogni bandiera, è e resterà la nostra stella polare, l’eterno obiettivo a cui tendere e, come sempre, la nostra attenzione sarà rivolta all’analisi di ogni singolo provvedimento, senza intralciare in maniera strumentale i lavori del Consiglio e delle Commissioni. Con una sola discriminante: prima di procedere oltre, le due questioni che ho sopra affrontato devono essere risolte. Su questo saremo intransigenti.
Navighiamo verso una meta comune, oppure no?
Vedremo. I cittadini sapranno.

[*] – Consigliere comunale M5S di Pistoia

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[Venerdì 25 gennaio 2013 | 16:21 - © Quarrata/news]

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