venerdì 27 dicembre 2013

OGNUNO STA SOLO SUL CUOR DEL TERRA TRAFITTO DA UN RAGGIO DI SOLE: ED È SUBITO… PUM


di EDOARDO BIANCHINI

Nonostante l’urgenza, la III Commissione non ha raggiunto il numero legale e la corsa al Piano Urbano della Mobilità ha fatto flop

PISTOIA. Qualcuno, in questi giorni, mi ha accusato di una moda «che ritrov[a] un po’ anche sul … blog, di accusare, specialmente sindaco e giunta, di qualunque nefandezza succeda a Pistoia», il che «dà il via a tutta una serie di commenti di carattere populistico, … , ma soprattutto venati da un livore» che il mio lettore critico – e lo ringrazio di esserlo –, come dice, non riesce a spiegarsi.

Forse non è in grado di farlo perché non osserva con la dovuta lucida attenzione, ma solo con l’offuscamento dei sentimenti, la realtà della sua città – io sono un campagnolo di Quarrata, che non vota a Pistoia e che a Pistoia non ha interessi di sorta, se non in negativo perché, con la giustizia che questa città si ritrova, si è ritrovato (scusate la ripetizione) scippato di una casa che avrebbe voluto comprare, ma che non aveva condono, non era in regola e che tuttavia, nonostante tutto questo, per ben tre volte è stata liberamente compravenduta e sempre dallo stesso giro di persone, più o meno imparentate fra loro: anche se la Procura pistoiese non ha mai visto niente di rilevante in tutto questo. Insomma: un vero porcaio; di cui, peraltro, esiste una bella pubblicazione analitica, con nomi e cognomi e indirizzi, anche presso le biblioteche pubbliche, sia locali che nazionali; un libro che un tempo si sarebbe definito pamphlet. Ma la gente, si sa, oggi, non legge più – specie se non vuole vedere…
Torniamo però a noi. Il mio lettore critico che mi critica (e dài, con queste ripetizioni!) non vede quel che accade realmente: non si accorge dei passi falsi del Sindaco e della Giunta; non ne calibra i metodi, per esempio (ed è solo uno dei tanti), adottati per l’ex-Area Pallavicini.
Come oggi, magari, non vede e non sa cos’è successo in sede di III Commissione (vedi) convocata d’urgenza e, con altrettanta urgenza, finita nel cestino della cartastraccia, perché Samuele Bertinelli, Sindaco del nuovo corso, ha deciso tutto da sé, ma al momento di convocare lo strumento della partecipazione e del controllo (la Commissione, appunto) si è sentito rispondere, non solo dalle minoranze, ma anche da alcuni dei suoi, di non menare il can per l’aia, di non girare intorno al cespuglio (come dicono i sudditi di sua maestà britannica): insomma, come si direbbe a Pistoia, di farla finita.
Fra l’altro, pensate che la documentazione su cui discutere è stata fatta giungere democraticamente ai membri della Commissione verso le 13 e 30 o giù di lì: vale a dire appena 4 ore prima di quella che sarebbe dovuta essere la sede della discussione. Va bene, quindi, credere. Va bene la fede: ma abboccare a quest’osso, non lo giudicate un atto di vera e propria dabbenaggine?
Efficienza e partecipazione, correttezza democratica e trasparenza operativa del Sindaco e della Giunta, dove sono andate a finire, scusate? E in cosa le possiamo rintracciare nell’operato di questo primo cittadino che, dal suo insediamento, non ne ha infilata una – dico una – del tutto dritta? Fosse stato un Ulisse di ritorno a Itaca, col cavolo avrebbe fatto passare la freccia del suo arco attraverso gli occhielli delle mitiche asce! E col cavolo si sarebbe ripreso il trono usurpato dai proci della Penelope!
Bertinelli, oggi pomeriggio, è rimasto solo soletto con appena cinque (se non sbaglio) fedelissimi: le minoranze gli hanno fatto marameo, alcuni dei suoi gli hanno fatto cilecca o lo hanno gentilmente ignorato, e perciò, di fatto, la Commissione terza è naturalmente abortita; saltata ben bene, da vero master chef: con la presenza, in aula, di consiglieri (Celesti, Sforzi di Sel e altri) che però non rendevano legittima la seduta, perché la commissione era provocatoriamente anemica e priva dei suoi componenti naturali.
Della stampa, fra gli uditori, c’era anche il collega Simone Trinci della Nazione e così il Sindaco non è riuscito a trattenersi dalla voglia di parlare e ha fatto accendere i microfoni per illustrare il suo bando di affidamento-Pum.
Miracolo. Come già avevo scritto, il bando, mai nato in 12 mesi, èccotelo sfornato in overbooking di gestazione: un anno intero! Certo che il Sindaco è stato – come si direbbe – snobbato alla grande anche dalle sue stesse truppe – tipo, tanto per non fare nome e cognome, Lattari, a quanto mi hanno fischiato all’orecchio. E certo che, dinanzi a scivoloni di questo genere, è difficile solo poter pensare che Pistoia possa risalire quella china che le rimprovera Il Sole 24 Ore.
Plutarco di Cheronea
Bella botta anche con il Pum, non c’è che dire. Bel flop.
È astio, questo, come dice il mio critico lettore, nei confronti di Bertinelli e della Giunta?
E per cosa, di grazia? Perché forse vorrei batterli tutti e tutti insieme sul numero degli errori e degli inciampi di cui hanno costellato, sinora, la loro discutibilissima azione democratico-amministrativa?
Meglio sorvolare, via... Mi soffermo solo su un sussurro da gossip.
Mi hanno detto (e se non è vero, è pur sempre un aneddoto verosimile, di quelli che sarebbero piaciuti assai a Plutarco di Cheronea – gli studenti del Forteguerri, Bertinelli compreso, ripassino letteratura greca) che uno dei fedelissimi avrebbe mormorato: «Tanto domattina leggiamo tutto su Quarrata/news…».
Che ridere! La cosa mi diverte, perché anch’essa è sbagliata.
Come vedete su Quarrata/news tutto questo lo potete leggere direttamente stasera.
Quasi in tempo reale…

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[Venerdì 27 dicembre 2013 | 22:07 - © Quarrata/news]

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