Dietro lo sfratto intimato dalla Kme,
ecco una lettera dell’Associazione Obbiettivo Montagna Pistoiese
SAN MARCELLO. Leggendo sui giornali la lettera mandata dalla Kme al Comune
di San Marcello Pistoiese, riguardo al rilascio dell’immobile datogli in
comodato a suo tempo, ci viene logico chiedere: ma il Comune, che nel 2005 ha
speso 75.000,00 euro per il rifacimento di parte del tetto, li ha spesi così
senza avere garanzie in merito all’occupazione dell’immobile? E la componente
politica che all’epoca era all’opposizione votò contrario all’investimento
tanto per dire che qualcosa l’opposizione in questi anni ha fatto, ma come
sempre succede quando sei all’opposizione più che sopporti non puoi fare?
Quello che rammarica, piuttosto, è il
fatto che questo Comune con tutti i beni immobili che ha di proprietà pensa
bene sempre di infilarsi in situazioni non sempre chiare, vedi l’acquisto dell’area
Maeba, vedi l’insediamento di un asilo comunale in proprietà della Kme, mentre
ha dei beni come le scuole di Mammiano mandate in rovina, le scuole di Gavinana
anch’esse mandate allo sfascio, le scuole di Bardalone dove adiacente c’èra la
scuola materna ora una ristrutturata in parte e credo senza la certificazione
della messa a norma: ma chi ha amministrato il Comune sino ad oggi, e cioè la
sinistra, si è fatta scappare delle opportunità non indifferenti, ad esempio le
scuole di Gavinana erano state scelte dalla Comunità Montana per impiantarci la
sede provvisoria ed è comprovata dalle lettere che l’allora assessore Carla
Strufaldi aveva spedito alla Pro Loco di Gavinana che aveva in comodato l’uso
dei locali, dove veniva intimato di renderle libere nel termine di 15 giorni
perché gli operai della Comunità Montana sarebbero intervenuti per allestirvi
gli uffici con un poi nulla di fatto e non si sa come e né perché…
Tutti i soldi, 800.000 euro, spesi
dalla Comunità Montana per affitto a Limestre sarebbero bastati per
ristrutturare tutte le strutture di proprietà del Comune e utilizzare per
quello che dovevano servire scuole e asili, mentre si tiene dei bambini
ammassati su una scuola a Maresca e gli altri beni si alienano svendendoli
magari, mentre si spende soldi per ristrutturare beni di proprietà altrui.
Il presidente della Pro Loco di
Campotizzoro nel suo blog ha scritto che gli avevo detto di lasciare stare la Pro
Loco perché se iniziamo a parlare saranno problemi: vorremmo chiedere che
problemi per cosa e per chi.
Che cosa si cela dietro quell’affermazione?
Spero siano solo cose lecite…
Associazione Obbiettivo Montagna Pistoiese
Giorgio Fabbri, Alessandro Belli
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[Sabato 28 dicembre 2013 | 16:48 - © Quarrata/news]
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