di FELICE DE MATTEIS
Tornando su una precisazione del
Presidente della Fondazione Caripit, gli organi dirigenti «non potevano non sapere»?
PISTOIA. Una piccola osservazione relativa alla “paginata” del Tirreno
del 19 dicembre intitolata “Dalla Fondazione risorse per venti milioni”.
Nella strenna natalizia della stampa
allineata, qualche considerazione di troppo, relativa al Prof. Paci, è
sfuggita.
È nel finale dell’articolo – non firmato, ma forse di Calamati, che era alla cena: lo si
vede in foto sulla Nazione –, forse
lì a bella posta inserita per i forti di stomaco, laddove l’articolo sottolinea:
«Il consiglio di amministrazione si è riunito 31 volte, il
consiglio generale 8 volte e l’assemblea 2. Sono il padre padrone della
Fondazione – ha concluso ironico Paci –
ma ho riunito 41 volte gli organi dirigenti».
È necessario saper “decriptare” il
politichese vetero-democristiano, anni 70, di Paci: quello dei democristiani
furbi e ambiziosi che tanto bene hanno fatto all’Italia (Paese); quelli che,
primi in Italia – e questa è storia – inventarono la Repubblica Conciliare.
Niente a che fare con i galantuomini che nella D.C. credevano veramente e per
questo furono presi a calci in bocca e relegati a ruoli marginali.
Scuserete la disgressione ma è
essenziale per fare comprendere come la capacità di trasmissione di certi
messaggi passi attraverso anche semplici frasi, come quella di cui sopra. Almeno,
con i vecchi criteri, così va interpretata. Gli organi dirigenti, ci dice il
Presidente Paci, sono stati riuniti ben 41 volte: se ne deduce che questi
numerosi signori “non potevano non sapere” e che quindi, se muore Sansone,
anche i filistei faranno la stessa fine. Chi di Berlusca ferisce…
È un curiale e amichevole avvertimento
per la prossima riunione che si preannuncia come un evento pericoloso e
chiarificatore?
Ci staranno i componenti dei vari
organi a essere trattati come se fossero stati sostanzialmente in accordo e
complici con la gestione dei beni della Fondazione, dei dieci milioni Fresh “fumati”
e del nuovo indirizzo immobiliare che la Fondazione ha assunto per salvare il
popolo dalla marea degli sfratti con appena tre o quattro appartamentini
destinati all’emergenza abitativa?
Per una analisi più accurata nelle
cifre, rimandiamo
al post del Direttore.
Per l’ennesima e fragile difesa dell’inaffondabile-inaffondabile,
rimandiamo alla valutazione del lettore.
Comunque, da quel che riferisce Il
Tirreno, il Prof. Paci è anche ironico: di solito non riesce ad
esserlo, ma se stavolta ce la fa, forse no sa che, a volte «l’ironia è uno sviluppo anormale che, come quello del fegato
delle oche di Strasburgo, finisce per uccidere l’individuo» (Kierkegaard, Diario).
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 20 dicembre 2013 | 08:33 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.