di Luigi Scardigli
Aldo Bonan è uno dei pensionati più
galanti ed eleganti che io conosca. E non dipende soltanto dall’ottimo tenore
di vita che conduce, da sempre; è nobile e aristocratico per censo, taglia, portamento;
è spiritoso, nel dna. È stato uno dei ginecologi più corretti, preparati e
stimati di Pistoia, anche sotto il profilo privato: sposato da oltre mezzo
secolo con Giovanna, che lo ha stimolato e sopportato costantemente e al quale
ha regalato tre perle: Paolo, Michele e Alessandro, i figli.
Beh, allora? Ve ne voglio parlare, al
limitare di questo anno che sta per salutarci, perché credo che la famiglia
Bonan rappresenti, contemporaneamente, un modello e una fortuna, tanto che sono
convinto che gli agenti pubblicitari della Barilla, quando si sono ingegnati
nell’allestire lo spot del Mulino bianco – quelli che si alzano la
mattina nella casa da sogno e vanno a fare colazione, tra uccellini e raggi di
sole, belli, freschi, profumati e sorridenti –
si siano ispirati proprio alla famiglia Bonan.
Basterebbe la salute, infatti, di
questi tempi, che – fatti tutti i debiti scongiuri – accompagna i cinque
componenti e i loro affiliati, a stabilire un primato e dunque la curiosità di
un giornalista: in più che il terzogenito di questa dolcissima dinasty,
Alessandro, è una delle persone per la quale nutro, da sempre, una stima
smisurata, che non muterebbe di un atomo anche se sapessi di non essere
parimenti ricambiato.
Cosa ha di particolare la famiglia
Bonan? Tutto! Aldo Bonan, come accennato, è un ginecologo in pensione, che ha
superato la soglia degli ottanta con una disinvoltura straordinaria; la moglie
Giovanna, di pochi anni più giovane, è ancora una donna eccellente e
affidabilissima, senza omettere che in questi numerosissimi lustri, non ha
soltanto egregiamente fatto la moglie e la madre, ma anche la disegnatrice di
moda; Paolo, il primo dei tre figli, è un notissimo dermatologo che vanta il
primato dell’adozione della cura dei tumori della pelle con una sofisticatissima
e straordinaria apparecchiatura laser; Michele, il secondo, è un architetto che
ha avuto il merito di ristrutturare con gusto e innovazione, quando ancora non
era laureato, la residenza fortemarmina di Adriano Panatta, ai tempi nei quali,
il tennista romano, era una delle più svogliate ma forti racchette mondiali e
capite bene cosa possa voler professionalmente dire soddisfare un vip
internazionale: da allora, Michele Bonan è il ristrutturatore e arredatore
quasi personale dell’alta società internazionale.
E poi c’è Alessandro, il più piccolo,
classe 1964, la totale e fedele reincarnazione di suo padre: elegante, galante,
simpaticissimo, arguto, leale. Ma non basta. Alessandro è uno dei pochi
giornalisti sportivi (viso famoso, a Sky) capaci di vedere e parlare oltre,
prima che d’altro; sempre tra le righe, senza mai eccedere, riuscendo comunque
a tenere i muscoli del viso dei telespettatori costantemente impegnati perché
quando racconta il calcio, lo fa divertendosi, prima di divertire. Gli riesce
anche al cospetto di Pelé e Maradona, non solo di Birigozzi e Chierico, perché
è intelligentissimo e la materia grigia, come dimostra papà Aldo, non
invecchia.
Ma non solo, perché nonostante sia un
cronista onirico e semiserio del mondo dorato e assurdo del pallone, Alessandro
non ha mai messo in un angolo una delle sue grandi passioni, la musica, che
continua a coltivare di nascosto dalle telecamere, ma non per questo meno
seriamente di quel che dovrebbe e non è da escludere che nel giro a breve,
proprio dai canali Sky, qualche avvenente annunciatrice non informi gli
abbonati che uno dei visi più noti delle dirette calcistiche sarà presto
ospitato, negli stessi studi televisivi, ma per parlarci del suo primo Cd.
Come Aldo ha avuto il merito e la
fortuna di incontrare e proteggere Giovanna, anche Alessandro, nella sua
luminosa carriera, ha avuto il buon gusto e l’onore di meritarsi Federica, che
gli ha regalato una figlia.
Una famiglia strepitosa e… Bonan a
tutti!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 30 dicembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.