La Chiesa dovrebbe pagare l’Imu in caso
di attività commerciali. È la posizione di Andrea Riccardi, ministro per la
Cooperazione, intervistato da Lucia Annunziata. «Le attività di culto e
culturali della Chiesa sono una ricchezza per il Paese e quindi l’Ici-Imu non
va pagata. Per le attività commerciali gestite dalla Chiesa vigilino i Comuni o
a chi è preposto a questo per vedere se l’imposta viene pagata e intervenga – specifica
il ministro –. Inutile fare grandi
battaglie, si valuti caso per caso». La Chiesa, conclude, «sia severa al suo
interno laddove ci sono attività commerciali che dovrebbero pagare l’Imu».
[Fonte: La Nazione, 9 dic. 2011]
Don Farinella dice che la Chiesa deve
dare l’esempio. Il ministro sostiene che «Le attività di culto e culturali
della Chiesa sono una ricchezza per il Paese e quindi l’Ici-Imu non va pagata».
E le attività produttive non sono una
ricchezza per il Paese?
E perché devono pagare l’Ici-Imu mentre
la Chiesa ne deve essere esente?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 9 dicembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
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