Antonio Nardi rettifica un titolo
«Gesù abbracciava i lebbrosi e preferiva i pubblicani ai
farisei»
Sul suo blog Quarrata News
Edoardo ha ripreso un mio articolo su Gigliola Giorgini, la santona di San
Baronto. A me fa piacere rivedere i miei articoli in quel suo ambiente
brillante e appassionato.
Edoardo Bianchini è un intellettuale di
grande levatura e senza snobismi, nonostante l’ampio e robusto lavoro
scientifico. È gratificante essere approvato da lui, come in genere mi accade
con tutte le persone che stimo molto. Questa volta, però, ha sbagliato a
titolare l’articolo scrivendo «Mamma Ebe per paradosso».
Il paradosso, come Edoardo ben sa, non
mi spaventa, anzi mi piace. Condivido chi ritiene che sia una verità
acrobatica.
Ma quando ho scritto che “sto con la
santona”, intendevo dire che mi mettevo in sua difesa in quanto donna
sbatacchiata per quasi due decenni, forse più, fra l’assiduità della giustizia,
i pudori e i timori delle varie curie e l’irrisione popolare.
Non so se sia colpevole. Lascio a
“Cesare” deliberare in proposito, perché la giustizia, almeno quella visibile,
in questo mondo è appannaggio di “Cesare”.
Non entro nel processo, anche se trovo
la vicenda giudiziaria lunga e defatigante. Ma dico apertamente che la Giorgini
Gigliola mi fa pena e che mi aspetterei dai pastori di anime carità e
commiserazione in luogo di anatemi e di tirate teologiche a monito degli
indotti, cioè di tutti noi e anche di non pochi preti e collaboranti.
Leggo che Bagnasco si preoccupa dell’Ici
dopo che il suo giornale, l’Avvenire, ha aperto un fuoco con grossi
cannoni da 36 libbre.
I vescovi italiani hanno vangeli
scritti in una criptolingua, dove sicuramente Ici vuol dire pietà, perdono, forse
carità. Dovremo studiare.
Tornando alla santona, se il vescovo di
Pistoia cerca una persona “debole e sofferente”, forse l’ha trovata proprio
nella reietta, la Giorgini Gigliola.
Io non sono un devoto metodico, ma il
vangelo lo ascolto e l’indifferentismo mi è indigesto, cioè non penso che
cristiani e musulmani preghino lo stesso dio.
Seguendo via via il vangelo alla messa
delle 9, ho sentito che Gesù abbracciò il lebbroso; che preferì il pubblicano
al fariseo; che, morendo, disse al malfattore che stava sulla croce accanto “in
verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso”, e si squarciarono i cieli.
A differenza degli odierni
professionisti del messaggio, nostro Signore non andava troppo per il sottile,
era di bocca buona e non sapeva stare in società.
***
Sin qui Antonio, al quale, in aggiunta,
voglio sottoporre un commento sulla santona scritto su Quarrata/news da Leonida
(vedi):
Anche io sto con Mamma Ebe e credo che
se una anima è da salvare, come afferma il Vescovo, allora deve essere seguita
di più e non ghettizzata. Tanto più che è un Principe della Chiesa che afferma
e condanna per sentito dire… 10 dicembre 2011 01:36.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 10 dicembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
Link
utile: http://blog.studenti.it/domenicalaura/eccellenza-io-sto-con-la-santona/
Domani è Natale , nasce il Salvatore Gesù Redentore... nato e crocifisso per tutti gli uomini, chiedo umilmente che Sua Eccellenza Mons.Bianchi ripensi a quello che ha scritto o perlomeno verifichi di persona e non per sentito dire......le sue opinioni....In ogni caso Buon Natale!
RispondiEliminaBuongiorno
RispondiEliminasiamo al 30 dicembre 2011 e non nel medioevo dove venivano messe al rogo le persone per il solo sentito dire. Possibile che la mia/nostra Madre Chiesa cada ancora in tranelli politici e di poteri forti e occulti. Sua Eccellenza Bianchi esca dal suo guscio di oscurantismo e aiuti la Sig.a Giorgini, almeno per salvare la facciata della chiesa pistoiese.