Difficile scambiarsi auguri festosi,
quest’anno, con quello che ci è toccato.
Queste feste sono – come per Ungaretti –
perlopiù un’allegria di naufragi.
Ma dobbiamo vivere il tempo che ci è
stato dato con tutte le sue difficoltà (A. Moro) e andare avanti con
coraggio e senza retorica.
Preferiamo perciò dedicare a tutti gli uomini
comuni, quelli che vivono e lavorano senza privilegi e senza sconti, un
pensiero che viene da Seneca il filosofo: Si sapis, alterum alteri misce:
nec speraveris sine desperatione nec desperaveris sine spe, «Se sei saggio mescola queste due cose: non sperare senza
disperazione e non disperare senza speranza».
Q/n
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[Sabato 24 dicembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
Buon Natale, Edoardo!
RispondiEliminaBuon Natale Edoardo, ti ringrazio per il servizio che offri senza retorica, scevro da condizioni ideologiche. Per quelle parole che ogni giorno ci accompagnano con critica sapendo che spronando le menti ed unendo gli intenti sapremo andare avanti passo dopo passo verso l'obiettivo del vivere la realtà con imparzialità, coerenza ed entusiasmo. Di nuovo auguru di cuore.
RispondiEliminaDaniele Ferranti