domenica 11 dicembre 2011

SUPERMARIO. LOTTA ALL’EVASIONE O SOPPRESSIONE DELLE LIBERTÀ?




Torno indietro di un giorno e rileggo, su La Nazione, qualche riga di un commento (Premiati i furbi) illuminante di Giancarlo Mazzucca:
Molte le contraddizioni e le crepe del pacchetto appena messo in piedi da Monti: da una parte, ad esempio, la pressione fiscale, come ha rilevato ieri anche il governatore di Bankitalia Visco, potrebbe salire al livello-record del 45 per cento, dall’altra la lotta all’evasione (120 miliardi l’anno) dimostra di avere ancora le armi spuntate.
Sarebbe bastata una misura molto semplice (consentire che tutte le fatture siano deducibili dal reddito, come da anni sostiene persino un ‘profano’: il mio amico Arrigo Sacchi) per dare la mazzata decisiva a un fenomeno che penalizza gli italiani onesti. E, invece, il governo non ha trovato di meglio che ampliare la tracciabilità degli assegni (sopra 1000 euro e 500 per le transazioni pubbliche). Troppo poco.

Sì, davvero troppo poco, dico anch’io.
Della deducibilità di tutte le fatture sentivo parlare fino da quando ero giovane in casa, da mio padre, un semplice falegname ma con la testa sulle spalle: quadrato, espertissimo, onesto fino all’inverosimile. E si aggiungano, anche, la deducibilità della lista della spesa alla Coop o all’Esselunga; gli scontrini dei caffè e delle bibite; i biglietti del cinema e della partita. All’americana, si diceva.
E invece ecco il placebo per il popolo lavoratore e gabbato: la tracciabilità e il contocorrente obbligatorio. Anche per i bisnonni.
Uno scempio antidemocratico, come ho già detto nei giorni scorsi, oggi ripreso – con immagini simili se non identiche alle mie – da Mario Giordano, Paolo Liguori, Vittorio Sgarbi e da Piero Sansonetti, direttore di Calabria ora che, fra l’altro, nella trasmissione di Claudio Brachino (Dentro la notizia), ha persino parlato di ‘colpo di Stato’ da parte di Napolitano nel creare i presupposti di questo direttorio di Professori-Banchieri che non possono che fare il bene di chi davvero rappresentano e non del popolo d’Italia.
È inutile che il Pd di Bersani e dei catto-com continui a sostenere che finalmente andiamo nella direzione giusta. Non è vero: si va solo a guardare – come ho già detto – gli italiani che vanno al cesso, per quante volte ci vanno, per quanto e per come.

Non è lotta all’evasione. È solo voyerismo e malsana soppressione di qualsiasi diritto civile e democratico.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 10 dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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