Fermiamo i governi dei banchieri e dei finanzieri
Il Movimento Giovani Padani manifesta a Strasburgo
Il Movimento giovani padani manifesterà
contro il Governo Monti e contro il commissariamento delle democrazie da parte
della Banca centrale europea il prossimo 15 dicembre direttamente a Strasburgo,
davanti alla sede del Parlamento europeo.
«Siamo ad un passo dal fascismo finanziario – è il commento
dell’eurodeputato Matteo Salvini –. Quello che è accaduto in Italia e in
Padania verrà studiato sui libri di storia: in pochi giorni si è passati dalla
democrazia parlamentare all’oligarchia bancaria, e la manovra di Monti non ha
neppure nascosto gli obiettivi evidenti di togliere soldi ai cittadini per
farli finire direttamente negli istituti di credito».
«Questa situazione ha mandanti con nomi e cognomi ma è
macchiata anche dalla silente complicità dell’Europa, che non può stare a
guardare – dichiarano Lucio Brignoli, coordinatore federale del Movimento
giovani padani, e Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e presidente
federale del Movimento giovani padani –. All’Europa delle banche noi
contrapponiamo l’Europa dei popoli: se Strasburgo e Bruxelles vogliono imporre
la cittadinanza del bancomat, noi non abbiamo alcuna intenzione di farci
schiavizzare».
«La manifestazione si prefissa di dare spazio a centinaia di
giovani che giungeranno a Strasburgo per far sentire la voce della Padania in
Europa – aggiunge l’eurodeputato e vicepresidente federale del Movimento giovani
padani, Lorenzo Fontana –. Sebbene gli indignati siano scomparsi dalle piazze, la
politica italiana si è sottomessa docilmente alla macelleria sociale praticata
dal Governo Monti che – frettolosamente e senza analisi ponderate – ha varato una manovra finalizzata esclusivamente al
reperimento della liquidità, che colpisce i ceti più deboli, senza porre in
essere con sufficiente decisione i necessari tagli agli sprechi delle regioni
del Sud. Per questo, siamo qui per ribadire la nostra contrarietà all’Europa
dominata dalle logiche dei poteri forti e delle banche, alla quale
contrapponiamo i valori di un’Europa dei popoli».
«Anche dalla Toscana partiranno alla volta di Strasburgo
molti giovani – conclude Francesco Acciai, coordinatore nazionale del Movimento
Giovani Padani della Toscana –. Una nutrita rappresentanza con un grande
significato: le nuove generazioni di tutta la Padania, Toscana compresa, non
hanno alcuna intenzione di piegarsi ad un futuro, per qualcuno già scritto, che
pensa solo alle ragioni della finanza e non all’esigenze dei popoli, del lavoro
e della vita reale. Noi Giovani Toscani non ci diamo per vinti ed assieme a
tutti i Giovani della Padania faremo sentire la nostra voce e le nostre idee».
[comunicato
stampa]
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[Domenica 11 dicembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
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