domenica 4 dicembre 2011

LA REGIONE, CECCOBAO E LO ‘SCHNELLZUG’



Commento breve. Regiostar (vedi) o Schnellzug? Il treno veloce potrebbe avere un senso se tutti i treni che partono da Pistoia e per Pistoia impiegassero un tempo di percorrenza di 30 minuti – ma meglio ancora se meno: diciamo 20.

Il problema è che saranno solo due al giorno e – dato quello che è stato detto nei mesi scorsi – il risparmio varierà dai 10 ai 15 minuti a corsa: quindi, signori politici, il pendolare che prenderà lo Schnellzug che ferma solo a Prato, avrà a sua disposizione un tempo aggiunto di appena 20-30 minuti al giorno.
Adesso considerate a che concreto vantaggio porti questo risparmio di tempo in termini sia economici che di utilizzo e – senza ridere – mettetevi a ridere.
Bene le critiche di Cristina Privitera sulla prima pagina di Pistoia (vedi qui in coda).
Per spiegare tutto questo, un assessore regionale, Ceccobao, è venuto direttamente a Pistoia a tenere lezioni magistrali in Cna.

E poi si parla di costi da abbattere in politica…
e.b. blogger
P.S. – Che ne pensa il Comitato per la Porrettana?

Amministratori
più chiarezza

Pistoia riscuote grande attenzione in questi giorni da parte della Regione: prima l’assessore all’ambiente Bramerini partecipa al convegno sugli inceneritori, che tanto preoccupano gli abitanti della Piana; poi ieri l’assessore Ceccobao viene ad annunciare i due nuovi treni superveloci per Firenze (30 minuti invece di 40). Piccoli miracoli della campagna elettorale incipiente?
Nel primo caso però poco si è capito — nonostante la messe di dati forniti — su quanto ha inquinato l’inceneritore esistente. Peccato, un’occasione di trasparenza persa. Sappiamo che la questione è complessa e difficilmente semplificabile dal punto di vista scientifico. Ma avremmo voluto che la due-giorni servisse a fare più chiarezza, anche in vista del «raddoppio» di quell’impianto.
Nel secondo caso, i due collegamenti veloci al giorno: pensiamo che siano una goccia, se pure significativa, nel mare di un servizio che ricordiamo più o meno simile, nei disagi, a vent’anni fa. Ritardi? Pochi passi avanti. Carrozze poco pulite e stipate c’erano nelle ore di punta e carrozze poco pulite e stipate ci sono oggi. Negli altri orari i treni viaggiano semivuoti. Così era e così è.
Basteranno quei due «Vivalto» a risolvere il problema cronico del sovraffollamento? Forse un po’ di sollievo ci potrà essere, ma certo non sortirà l’effetto di far dire che si è raggiunta l’efficienza. Non sarebbe meglio puntare a una diversa organizzazione del servizio che venga incontro alle reali esigenze dei pendolari?
Ma la campagna elettorale si annuncia lunghissima e sicuramente ci sarà tempo e modo perché i nostri amministratori ci diano altre risposte, più convincenti.
[Fonte: La Nazione/Pistoia – 4 dicembre 2011]

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[Domenica 4 dicembre 2011– © Quarrata/news 2011]

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