Commento breve. Regiostar (vedi)
o Schnellzug? Il treno veloce potrebbe avere un senso se tutti i treni
che partono da Pistoia e per Pistoia impiegassero un tempo di
percorrenza di 30 minuti – ma meglio ancora se meno: diciamo 20.
Il problema è che saranno solo due al
giorno e – dato quello che è stato detto nei mesi scorsi – il risparmio varierà
dai 10 ai 15 minuti a corsa: quindi, signori politici, il pendolare che
prenderà lo Schnellzug che ferma solo a Prato, avrà a sua disposizione
un tempo aggiunto di appena 20-30 minuti al giorno.
Adesso considerate a che concreto vantaggio
porti questo risparmio di tempo in termini sia economici che di utilizzo e –
senza ridere – mettetevi a ridere.
Bene le critiche di Cristina Privitera
sulla prima pagina di Pistoia (vedi qui in coda).
Per spiegare tutto questo, un assessore
regionale, Ceccobao, è venuto direttamente a Pistoia a tenere lezioni magistrali
in Cna.
E poi si parla di costi da abbattere in
politica…
e.b. blogger
P.S. – Che ne pensa il Comitato per la
Porrettana?
Amministratori
più chiarezza
Pistoia riscuote grande attenzione in
questi giorni da parte della Regione: prima l’assessore all’ambiente Bramerini
partecipa al convegno sugli inceneritori, che tanto preoccupano gli abitanti
della Piana; poi ieri l’assessore Ceccobao viene ad annunciare i due nuovi
treni superveloci per Firenze (30 minuti invece di 40). Piccoli miracoli della
campagna elettorale incipiente?
Nel primo caso però poco si è capito —
nonostante la messe di dati forniti — su quanto ha inquinato l’inceneritore
esistente. Peccato, un’occasione di trasparenza persa. Sappiamo che la
questione è complessa e difficilmente semplificabile dal punto di vista
scientifico. Ma avremmo voluto che la due-giorni servisse a fare più chiarezza,
anche in vista del «raddoppio» di quell’impianto.
Nel secondo caso, i due collegamenti
veloci al giorno: pensiamo che siano una goccia, se pure significativa, nel
mare di un servizio che ricordiamo più o meno simile, nei disagi, a vent’anni
fa. Ritardi? Pochi passi avanti. Carrozze poco pulite e stipate c’erano nelle
ore di punta e carrozze poco pulite e stipate ci sono oggi. Negli altri orari i
treni viaggiano semivuoti. Così era e così è.
Basteranno quei due «Vivalto» a
risolvere il problema cronico del sovraffollamento? Forse un po’ di sollievo ci
potrà essere, ma certo non sortirà l’effetto di far dire che si è raggiunta l’efficienza.
Non sarebbe meglio puntare a una diversa organizzazione del servizio che venga
incontro alle reali esigenze dei pendolari?
Ma la campagna elettorale si annuncia
lunghissima e sicuramente ci sarà tempo e modo perché i nostri amministratori
ci diano altre risposte, più convincenti.
[Fonte: La Nazione/Pistoia – 4 dicembre
2011]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 4 dicembre 2011– ©
Quarrata/news 2011]
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