Berti parla di sé
«Io distante dalla gente? Che fesserie»
«Mi dicono che sono un sindaco
distante. È una cosa che grida vendetta». Dopo dieci anni a Palazzo di Giano
Renzo Berti vuole scacciare la voce maligna che l’ha perseguitato per i suoi
due mandati ed è certo, come Fidel, che la Storia lo assolverà. «Vorrei essere
ricordato come una persona che ha dato un contributo alla città», dice con
modestia nel suo bilancio di fine anno, ammettendo che, però, forse, all’inizio
ha «un po’ trascurato le relazioni politiche». Quelle nei rapporti con i
cittadini no, malgrado «il suo punto d’onore», giovi poco a suscitare simpatie
fra la popolazione.
«Mai raccomandato nessuno, mai avuto da segnalare Tizio e
Caio. Anche per le nomine alle società partecipate non ho mai aderito a questa
logica. L’ho già detto tempo fa, proprio in occasione di un messaggio di fine
anno», ricorda. Niente da rinnegare, per Berti, nei suoi dieci anni al governo
della città, nemmeno la scelta del campo di volo per la costruzione del nuovo
ospedale, che tanto gli costò in voti e consensi: «Non si fosse fatto lì,
sarebbe chiuso anche il vecchio». Anzi, a proposito di verdi e affini, Berti si
lascia andare all’unico «consiglio» per l’amministrazione che verrà. «Mi auguro
che il nuovo sindaco non molli la presa per terza corsia autostradale e nuovo
casello» Perché? C’è chi non li vuole? «C’è stato chi si è opposto – rammenta Berti – ma quell’opera
serve. Anche perché porterà benefici ambientali».
[Fonte: La Nazione/Pistoia, 31.12.2011]
Caro Sindaco,
l’importante è crederci, in quello che
si dice.
Quanto alla distanza dalla gente, il 27
ottobre scorso, a Villa Cappugi, un suo illustre predecessore, Renzo Bardelli,
dichiarò pubblicamente – se non sbagliamo – che, per essere ricevuto da Lei,
aveva dovuto aspettare 43 giorni. E si trattava di un ex sindaco e non di un cenci-e-pelle
qualsiasi.
Per le raccomandazioni, anche qui la
cosa è debole. Si può raccomandare esplicitamente e lo si può fare tacendo.
Torniamo alla nomina del responsabile per la Casa della Salute o
facciamo finta di niente? Lo ricorda lo sgambetto al dottor Roberto Torselli? E
i 150mila euro di sovraspesa inutile per il servizio sanitario? Che ne dice?
Sul versante ospedale, non sarebbe
meglio tacere? Al di là della geologia tradìta e sorpassata da una volontà
politica che un giorno potrebbe risultare nefasta (si veda questo nostro post: Il
nuovo ospedale e l’Ombrone), era quella l’unica scelta possibile, così
incerta e così discutibile e discussa?
E poi ci sarebbe anche tutto il resto,
Porta Nuova compresa, che porta Pistoia dal cemento dell’ex San Giorgio, fino
in mezzo a un campo e con rampe da montagne russe.
Lasciamo perdere, dài! Facciamo finta
di nulla…
Q/n
Sull’ospedale si veda anche questo intervento di
Berti: http://renzoberti.wordpress.com/2011/12/31/la-vera-storia-del-nuovo-ospedale-di-pistoia/
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[Sabato 31 dicembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
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