AUGURI, SINDACO BERTI!

C’era l’incontro con la stampa. Noi non c’eravamo, perché non eravamo stati invitati alla mensa del Padre.

Per essere invitati alla mensa del Padre a Pistoia occorre essere o strutturati o graditi al regime del P(artito) D(ominante). Perché Pistoia è una città che non discrimina.

Quando il Padre decise che avrebbe affidato a un giornalista la storia delle sue gesta di mandato in un libro che illustrasse il Quinquennium Neronis, e fece pubblicare il bando riservato solo a un pubblicista, fummo noi a muovere l’Ordine dei Giornalisti e il suo Presidente Bartoli per l’affermazione dell’uguaglianza tra colleghi. Noi e nessun altro.

E il Padre fu costretto, grazie a noi, a riconoscere che anche i professionisti dovevano poter essere degni di presentare domanda per l’incarico da 15mila euro.

Pari opportunità per le donne, ma non per i giornalisti? E sia chiaro che questa nostra mossa fu un intervento ispirato a giustizia ed equità (non quella di Monti e dei politici ridicoli che lo appoggiano): non per poter presentare anche noi una domanda – cosa che non abbiamo fatto –, ma perché tutti lo potessero fare, senza la distinzione originaria voluta dal Padre.

Comunque, Padre, anche se non ci hai invitato alla tua mensa e non possiamo ritenerci beati come gli evangelici convitati, noi dobbiamo ringraziarti. E lo facciamo ancor più per queste tue ‘dimenticanze’.

Grazie ad esse e a molte altre azioni del tuo regno, questo blog, povero e sobrio, fatto da veri giornalisti e non da mestieranti improvvisati, è davvero cresciuto: e anche tu, Padre, lo hai letto e lo hai fatto leggere alle tue segreterie, tanto che non c’è stato consiglio comunale di Pistoia in cui i post dei ‘figli spuri’ non venissero rammentati, citati, criticati e discussi.

Perciò ti ringraziamo, Padre, perché ci hai dato la vita – anche se ti sei dimenticato di noi nel momento degli auguri, che avresti dovuto farci, se non altro perché abbiamo reso un servizio libero e gratuito sia alla città che ci ha voluto leggere, che alla politica cittadina che ci ha voluto seguire.

Grazie ancora e auguri a te per il futuro che ti si aprirà quando scenderai dalla ‘sella curule’.

Ti siamo profondamente grati perché, credendo di poterci ignorare, ci hai reso davvero visibili agli occhi di tutti.

Buon Natale!

e.b. blogger

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[Martedì 20 dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]