Ve li raccomando, entrambi, i due
appuntamenti organizzati, per questo fine settimana, dalla libreria Lo
Spazio, in via dell’Ospizio, a Pistoia.
Venerdì e sabato prossimi, infatti,
nella sala da the e lettura prediletta dal poeta Roberto Carifi – un motivo ci
sarà, oltre al fatto che è proprio davanti alla sua abitazione – alle 18
verranno presentati due libri: Eccetto Topolino, della triade
Gadducci-Gori-Lama, venerdì e, il giorno successivo, Il demone a Beslan,
firmato da uno dei più giovani e interessanti autori editoriali del momento,
Andrea Tarabbia.
La cronologia mi impone di parlarvi, in
ordine, del volume, edito da Nicola Pesce (432 pagine, 35 euro), Eccetto
Topolino, interessante retroscena dei fortunatissimi comics
americani lanciati sul mondo commerciale europeo e boicottati dal regime
fascista.
Ma è sul saggio di Andrea Tarabbia che
preferisco concentrare l’attenzione, quella che narra, attraverso l’unico
sopravvissuto, Marat Bazarev, della strage avvenuta nel settembre del 2004 a
Beslan, una delle tante mattanze consumatesi nel nome della guerra, nel caso
specifico, quella tra russi e ceceni.
Un grido muto e dolorosissimo, una
fonte inesauribile di impotenza e pietà, in un sordo e insensibile andamento
della narrazione che pare essere registrata, senza la minima inflessione, senza
mai un accidente di percorso, un viaggio all’interno del dolore e della memoria
di una delle pagine più tristi e incomprensibili della nostra lacera storia
quotidiana.
l.s.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 8 dicembre 2011 – ©
Quarrata/news 2011]
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