mercoledì 14 dicembre 2011

SUPERMARIO. SE QUESTO È UN GOVERNO EQUO



Commento breve. I latini dicevano la tua morte è la mia vita. Oggi certi italiani devono dire l’iniquità di Monti che mi tocca, sarà vita per te.
Più iniqui di così si muore.
Faccio un esempio personale, che però riguarda la totalità dei maestri e dei professori.

E vi chiedo: ma quanto si deve dare, in sangue, a questa lobby dei bocconiani-cattoliciani-banchieri?
La scuola ha dato già – come del resto tutto il pubblico impiego – due contratti saltati a questa Italia dei ladri e degli spreconi, peraltro anche rozzi e maleducati (avete visto in tv certe dichiarazioni di ‘Onorevoli Deputati del Turpiloquio’?).
Ora, con le rivalutazioni delle pensioni fino a 1400 euro, quelle superiori non verranno mai più rivalutate e adeguate al costo della vita.
Ci abbiamo rimesso due contratti, abbiamo perso il valore di acquisto di 6 anni e più, ci espropriano a forza anche della perequazione: dobbiamo proprio diventare poveri per arricchire la finanza selvaggia e dire pure grazie, padrone?
Ma il nostro 30% e oltre di previdenza sugli stipendi ce l’hanno preso eccome! E non gli è parso il vero. Beffati? No. Non solo. Truffati da un governo pio e pretino: truffati da chi dice di salvarci.
Fa bene il ministro a piangere in pubblico: ma per vergognarsi in eterno di tutta questa oscena mattanza.

Dei diritti e della gente – anche se Bersani e la Bindi, molto responsabilmente, voteranno la falcidia e accenderanno ceri a Dio, quello con la barba bianca e quello che chiamavano baffone.
e.b. blogger
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[Mercoledì 14 dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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