sabato 17 dicembre 2011

SIMIONATO. IL SINDACO BERTI INSULTA TREVISO



PISTOIA. Daniela Simionato, capogruppo della Lega, invia il seguente comunicato, invitando tutti a visitare i seguenti link per poter capire meglio che cosa è successo:


La conferenza stampa del 16 dicembre
sulle «bugie del sindaco Berti»

I metodi e le strategie politiche, si sa, sono le più varie e disparate e ognuno cerca di usare quelli che per convenienza, coerenza o efficacia più gli si confanno.
Nella tradizione comunista ce n’è una che più di ogni altra è stata applicata con continuità e per la quale i comunisti appunto sono tristemente famosi.
La storia del Pcus, dell’Internazionale e del Pci è piena di casi di diffamazione e calunnia come strumento fondamentale nella delegittimazione e distruzione dell’avversario politico.
Il sistema staliniano fondava il proprio potere e controllo sulla delazione e sulla menzogna. La tecnica è semplice, si mette in circolazione un’infamia su qualcuno e poi, grazie al passaparola la menzogna diventa verità perché ormai è diventata “vox populi”.
Anche in Italia, in particolare nel Pci, tale pratica ha trovato largo impiego. Quanti comunisti, onesti militanti di quel partito sono rimasti vittime di questa mostruosa macchina.
Molti conoscono la tragica storia di Gino De Marchi, caso esemplare raccontato nel bel libro “Una bambina contro Stalin”.
Se qualcuno pensa che tutto ciò appartenga al passato, si sbaglia di grosso. Nel quotidiano panorama politico, anche cittadino, siamo pieni di “nostalgici” che operano secondo quegli schemi.
Fulgido recente esempio il sindaco Renzo Berti. Il nostro, oltre a dire cose prive di ogni fondamento, è anche maestro nel negare di averle mai dette. E spesso gli va bene.
Ma stavolta è stato sfortunato.
«A Treviso danno foco ai barboni», aveva detto durante la conferenza dei capigruppo del 4 maggio, a conferma del primato della democrazia e del modello toscano rispetto ai barbari del Nord Est. Essendo Treviso la mia città e conoscendo la grande civiltà della mia terra, mi sono fissata l’obiettivo di fargli rimangiare questa infame menzogna.
Ho ritrovato la registrazione di quella seduta e sono andata avanti. Ho parlato con l’on. Gobbo, sindaco di Treviso e gli ho fatto sentire la stupidaggine detta da Berti. Da Treviso è partita una raccomandata che trovate in allegato [in realtà l’allegato non è giunto – ndr] di cui apprezzerete la pacata determinazione nel ribadire quanto già i più sanno. Treviso è un modello di civiltà in molti campi, ma in particolare nella civile convivenza ed integrazione dei lavoratori extra comunitari. Per avere la certezza di affermare cose vere, a differenza di Berti, mi sono informata ed ho raccolto una considerevole mole di dati che confermano il comportamento esemplare della mia città. Tali dati, per altro pubblici e noti ai più, li ho presentati in una conferenza stampa.
Conclusione. Che cosa farebbe una persona normale, oltretutto sindaco di un comune di 100.000 abitanti, ricevendo una raccomandata da un collega sindaco, oltre tutto deputato del parlamento italiano, che deplora l’inesattezza di certe gravi affermazioni? Come minimo una risposta diplomatica di scuse (la registrazione gli impedisce di negare) nello stesso tono amichevole usato dall’ On. Gobbo.
Niente di tutto questo. Silenzio assoluto, nella speranza che come tante altre volte la cosa passi senza lasciare traccia.
Mi vergogno per lui, chiedo scusa alla mia città per un simile comportamento ed a Berti dico: caro sindaco la sua carica istituzionale fa di lei il primo cittadino, ma in quanto a rispetto della verità e delle persone il suo posto in classifica è tragicamente in zona retrocessione.
Daniela Simionato
Capogruppo LegaNordT
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 17 dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]




Daniela Simionato
ci ha fatto avere la lettera
inviata dal Sindaco di Treviso
a Renzo Berti.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 18 dicembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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