BREDA. FRA LE VANE SPERANZE E IL VAN DOLORE…

Commento breve. «Sarà la coincidenza con la manovra in arrivo, che tra Irpef, Ici e pensioni si annuncia dolorosa, piena di sacrifici. Ma la superliquidazione di Pier Francesco Guarguaglini solleva un’onda di indignados che ha davvero pochi precedenti. L’ex presidente di Finmeccanica, indagato nell’inchiesta sugli appalti truccati, si consola con 5,6 milioni di euro, 4 e spiccioli subito il resto fra un anno. E dal politico al ballerino molti gridano allo scandalo». Così il Corriere della sera (vedi).

Fa invece tenerezza leggere la cronaca cittadina con gli interventi dei Pd della Breda che – dopo aver gridato allo scandalo per Guarguaglini – si rivolgono a Veltroni chiedendogli di seguire, lui personalmente, le vicende di una realtà che (stando a Supermario e alla sua agenda) non ha futuro.

E fa tenerezza perché, a causa della passione politica che ancora porta qualcuno a credere nel Pd, nessuno si rende pragmaticamente conto del fatto che, se siamo giunti a questi punti, la strada è stata aperta e spianata proprio da quei politici che della Breda si sono solo serviti per andare avanti sulla loro strada vecchia, polverosa e inconcludente.

A Veltroni non costerà nulla dire ci penso io. Agli operai, sentirsi dire cose simili, è già costato fin troppo.

Zucchine o non zucchine Guarguaglini riscuoterà la sua buonuscita e il Pd non farà niente di più che mostrarsi indignato.

Un po’ troppo poco, forse...

e.b. blogger

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[Sabato 3 dicembre 2011– © Quarrata/news 2011]