domenica 29 aprile 2012

AMBIENTE. LE IDEE DEGLI OTTO (MENO 1) ASPIRANTI SINDACO


di Lorenzo Cristofani

Assente Mario Capecchi, in sintesi le posizioni dei candidati a Palazzo di Giano – Acqua, rifiuti, verde e relative priorità – Tutti d’accordo su tutto, ma giunge Giampaolo Pagliai e accusa la Giunta Berti di avere perso i finanziamenti per il bacino di Gello

PISTOIA. «Se i candidati sono tutti d’accordo e dicono le stesse cose, non potevano stare tutti insieme?». Già queste frasi, rubate al pubblico, sono, per gli ambientalisti, una vittoria. Il segno che i temi ecologici devono essere un patrimonio comune di tutti i partiti (come la Porrettana) e pre-programmatico.


BARTOLOMEI. Sottoscrive lo stop al consumo di nuovo territorio: non solo a parole, da consigliere, insieme alla collega e candidata Simionato, ha impedito una ulteriore e inutile cementificazione con 30 mila metri quadri di nuovi edifici. Concordet sermo cum vita!, che vita e parole non siano in contrasto. Basta poi pensare solo alle percentuali di raccolta differenziata, il vero obiettivo è il riciclo. Però il ciclo integrato dei rifiuti deve essere iniziato con la riduzione a monte e con il principio della responsabilità condivisa (degli utenti). Chi non le vuole le energie rinnovabili ? Solo il comune di Pistoia, che, ad esempio, non ha installato pannelli fotovoltaici sugli edifici nuovi (ospedale e biblioteca) di sua proprietà. Invece investire in questo settore sarebbe un’ottima opportunità di ripresa anche per le piccole imprese artigiane locali.

BONCCHI. Ricorda che è una vergogna il fatto che a Pistoia giunga l’acqua dall’impianto dell’ Anconella, cioè dall’ Arno. Lì servono cinque camion giornalieri di prodotti chimici per il trattamento idrico quando Pistoia potrebbe avere l’acqua degli Appennini. Il suo modello è la Svizzera, dove, grazie ai referendum deliberativi, i cittadini possono scegliere dove allocare le uscite dei bilanci. Sarebbe infatti così possibile, per esempio, stabilire l’utilità o meno di un’opera pubblica, parcheggio, struttura sportiva o altro. E soprattutto scegliere tra più progetti, quello dell’amministrazione, quello dei cittadini e quello di un’associazione di categoria.

CELESTI. La terza corsia autostradale è semplicemente insensata: il problema vero di chi percorre in orario di lavoro l’autostrada è l’ imbottigliamento a Novoli, col raddoppio autostradale si rischia di peggiorare la situazione. Pistoia deve migliorare in tanti aspetti, diventare città a misura di disabile: oggi – con tutte le numerose barriere architettoniche- rappresenta il contrario. Ugualmente il sistema della mobilità deve diventare intelligente, smart, e il suo impegno sarà volto anche a rendere decorose le pensiline di attesa degli autobus e a implementare le rastrelliere per le biciclette, funzionali alla mobilità dolce, agibile specialmente alle categorie deboli. Un piano energetico comunale deve partire dall’efficienza e dovrà pertanto esser elaborato.

DEL BINO. Inizia una lunga filippica contro Bartolomei per le diverse soluzioni che fornisce nei differenti dibattiti cui partecipa. Poi, ricordando che oggetto del dibattito sono i punti programmatici delle associazioni ambientaliste, rivendica la primogenitura del suo movimento, quello di Beppe Grillo, su quasi tutti i temi, dalla green economy alla partecipazione diretta della cittadinanza attiva.




GUASTINI. È preoccupato della situazione fognaria di Pistoia: non esiste una mappatura degli scarichi selvaggi né ancora un piano di adeguamento fognario. Elaborare una soluzione è prioritario. Crede molto nella sovranità alimentare, che non può ridursi a slogan: deve diventare un modello funzionante, visto che Pistoia era la città degli orti e l’approvvigionamento di prodotti ortofrutticoli da filiera corta non può prescindere, per l’appunto, dalla tradizionale attività primaria, l’agricoltura. A Pistoia sono disattese le normative comunitarie che indicano il recupero di materia, da cui le materie prime-seconde, come prioritario al recupero d’energia. Tuttavia, nei comuni limitrofi, si va in direzione opposta, con ipotesi di raddoppio dell’inceneritore. Il partito che fa questo a livello regionale e provinciale può, a livello di comune, essere credibile?

SIMIONATO. L’area Pupilli è un’occasione offerta alla città per amplificare, in prospettiva, la zona a traffico limitato valorizzando quindi l’intero centro storico. Anche per questo è assurdo solo immaginarlo il maxi parcheggio in San Bartolomeo. Simionato aveva – con lungimiranza – sostenuto in effetti questa posizione dalla scorsa estate, e adesso il valore dell’antico orto monastico come patrimonio da rendere fruibile a tutti i pistoiesi è punto di comune condivisione. Cita il modello del centro di riciclo di Vedelago: sui rifiuti abbiamo solo da replicare, con la sola volontà politica, l’organizzazione che c’è in Veneto. Inoltre è urgente agire per una maggiore disciplina trai pistoiesi: gli escrementi dei cani diffusi sono, oltreché sinonimo di inciviltà, degradanti per chi abita e lavora in città.

BERTINELLI. Ritiene prioritario il secondo casello autostradale e il completamento della viabilità nell’area dei vivai: la terza corsia non è prioritaria. La risorsa idrica è pregiata, non sarà usata negli orti e la tariffazione andrà rivista, in base al principio di equità sociale, incentivando inoltre i comportamenti virtuosi di risparmio idrico. Senza isole ecologiche non partirà mai la raccolta differenziata, per questo al Dano ce ne dovrà essere una, delle tre indispensabili. Nell’ottica di una qualità degli alimenti saranno eventualmente rivisti gli appalti delle mense e infine un catasto informatico del verde servirà ad avere un piano del verde degno di questo nome e a far emergere Pistoia come capitale, appunto, del verde.

Nel giro degli interventi liberi del pubblico arriva però Giampaolo Pagliai che interrompe l’illusione e l’unanimità riportando tutti alla realtà: tra il dire e il fare c’è di mezzo il potere! E rammenta a Bertinelli che tutti coloro che lo sostengono, lui compreso, inneggiavano al regolamento urbanistico che avrebbe sconfessato i propositi del candidato del centro-sinistra. Dove crede di andare con persone che, pur avendo installato 4 fontanelli , sono riusciti a non prendere i finanziamenti per l’annoso progetto del bacino di Gello, ritenuto dalla regione inidoneo? O ancora: tutti concordi nel disagio e nella criticità che regna al Fagiolo, ma chi votò e come in Consiglio Comunale?

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[Domenica 29 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Caro Lorenzo Cristofani. Maggior correttezza nel riportare i fatti non guasterebbe.

    1- La “lunga filippica” contro Bartolomei è durata circa un minuto e mezzo dei sette a disposizione e si è incentrata su alcune posizioni dello stesso su temi ambientali (oggetto del dibattito), sulle quali ritenevo (e ritengo) debbano esserci chiarimenti. Dovrebbe ringraziare chi tenta di sollevare problemi e di smascherare posizioni ambigue.
    2- Dal suo articolo pare che io non abbia detto niente di concreto, ma che mi sia limitato a incensare il MoVimento al quale appartengo. In realtà, ho detto cose puntuali e fatto proposte. Perchè non hai riportato quanto detto, che è parte del nostro programma, cosa che invece ha fatto per gli altri candidati, riservando loro uno spazio ben maggiore?
    3- Perchè non ha riportato le mie critiche a Bartolomei, mentre si è sprecato a segnalare per filo e per segno quelle di Pagliai – il cui intervento non era in programma, anche se, naturalmente, più che legittimo – a Bertinelli?

    Il dott. Edoardo Bianchini, al termine dell’incontro recentemente svoltosi al Bastone Ambrogi di Pistoia, mi ha invitato a non criticare gli articoli ed a scrivere su questo blog. Lo ringrazio, ma se questa – e quella che ho visto finora – è la vostra linea editoriale, non solo non scriverò, ma smetterò anche di leggervi e di parlare del blog.

    Cordialmente,
    Giacomo Del Bino

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  2. Caro Giacomo Del Bino,
    la critica, sempre preziosa e legittima, potrebbe in questo caso anche apparire motivata. Deriva infatti da una faziosità, la mia, ambientalista, che mi porta a privilegiare il legame tra cose pistoiesi e questione ambientale. In altre parole questo articolo, come tutti quelli in cui è citata Legambiente, vuole solo far percepire ai pistoiesi che i temi dell’ambiente si ritrovano tutti nella reale quotidianità e con questa coincidono, senza che spesso ci sia la consapevolezza.
    Ho per l’appunto premesso che tutti i candidati a sindaco condividono, tendenzialmente, l’analisi dei problemi affrontati e l’impegno per le soluzioni : in questo senso hanno tutti ottenuto un ottimo voto in pagella, nel caso si voglia estrapolare dall’articolo un giudizio o un’ indicazione di voto da parte della nostra associazione. Ripeto, promossi tutti a pieni voti e nessuno deve sentirsi sminuito.
    Rispetto alle critiche a Bartolomei preferisco minimizzare le parole, sempre e comunque opinabili, ma riportare, come detto, situazioni conflittuali e più circostanziate su cui il CC ha votato in passato (per giudicare la coerenza) o dovrà votare in futuro : rotonda al Fagiolo, completamento della tangenziale a nord, etc… Per tutto il resto fanno fede, e condivido, i programmi, che invito i lettori a visionare attentamente.
    Riconosco perfettamente di aver dato maggiore spazio a tutti gli altri candidati, ma altrettanto francamente ribadisco che riscriverei le stesse cose nel medesimo spazio. La finalità del pezzo era appunto quella di parlare, attraverso gli interventi dei candidati a sindaco, degli aspetti da noi da sempre affrontati, tangibili nella vita di tutti i giorni. Parlarne concretamente soprattutto coi lettori meno sensibili. Ho quindi riportato gli elementi più salienti, a mio avviso.

    Ben lieto se manderà correzioni in tal senso e caratterizzate da questo approccio –comunicazione ambientale locale-; farò tesoro dagli errori se c’è stata qualche scorrettezza, altrimenti tirerò dritto come un treno ( che non sia la TAV ovviamente!)
    Grazie dell’attenzione,
    Lorenzo Cristofani

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