martedì 24 aprile 2012

BERTINELLI AL BASTIONE, ASSENZA INGIUSTIFICATA


Vedo che la disquisizione sull’assenza di Bertinelli, al Bastione Ambrogi, domenica scorsa, è piuttosto vivace; e che ancora qualcuno si avventura su tale tema dopo che qualche altro, della segreteria del libraio-filosofo futuro Sindaco di Pistoia, ha cercato di chiarire il perché (vedi).
C’è però da fare un’ultima postilla – e poi chiuderemo l’argomento definitivamente.
Bertinelli aveva dato per certa la sua presenza a Daniele Perez: ancor prima di ‘ricordarsi’ di aver preso altri, precedenti impegni – un errore che, con lo staff che sostiene il cursus honorum di questo ‘giovane console’, è imperdonabile, dato che, se si sbaglia (direbbe De Sica) per una cacatiell’ ’e mosca come questa, figuriamoci cosa accadrà quando si dovranno gestire situazioni ben più complesse.

Io sapevo che lui aveva dato la sua disponibilità: così mi era stato detto. Ma lo sapevo, cari signori pro & contro, quando ancora non era uscito sulla stampa chi avrebbe moderato il dibattito.
Durante un caffè con una amica, ne parlai e mi espressi alla maniera mia: da anarchico radicale. Dissi: «Non verrà». L’incontro con me, a quattr’occhi, non lo avrebbe fatto sentire a suo agio: ha fatto finta di non vedermi in sala consiliare, quando Renzo Bardelli presentò il suo libro; ha fatto altrettanto finta di non vedermi in Seminario la mattina in cui si parlava di cattolici e impegno politico. Nel primo caso ero ad appena tre metri di distanza da lui; nel secondo neanche a due. Fa sempre finta di non vedermi e di non conoscermi, come Pietro, che pure diventò Sindaco, ooops, pardon, Papa a Roma. Chissà perché.
Ma Bertinelli è già Sindaco, con il suo bello staff che lavora per lui e che… s’imbroglia.
Direi, quasi, che Bertinelli è nato Sindaco. Sempre accolto e vezzeggiato come un fenomeno e un enfant prodige fino da quando faceva i palini e i cerchietti sui quadernini delle elementari. È un vero post-comunista: post-superintellettuale, post-aristocratico e molto post-sollevato da terra. Platone, di lui, farebbe dire a qualcuno dei suoi personaggi dei Dialoghi che ‘cammina per aria (aerobatèi)’ tant’è leggero.
E non cerchiamo storie e fanfaluche. Nella sua stessa classe – quella di Bertinelli, voglio dire – io ho avuto anche Alberto Ciampi: comunista come nessun altro, carissima persona e allievo che ho sempre preso in giro, se vogliamo anche ferocemente, ma che sempre, per tutti questi quasi 20 anni, ha intrattenuto rapporti umanamente normali con me. Di recente, per dire, l’ho aspramente preso in giro con la sua bella ed elegante Sindaca Eleanna.
Non ha storto la bocca, Alberto Ciampi; non si è incazzato, non è scappato dinanzi a una mia domanda diretta “a presa in giro”: mi ha risposto con la sua calma e la sua elegante semplicità, non senza ironia e con rispettoso, ricambiato affetto.
Ho allievi che mi ricordano e allievi che non mi ricordano. Ho gente semplice, ma ho anche quattro o cinque universitari. Ho gente che è un’autorità in materia di terremoti, ma che, quando è l’ora, si fa viva, scrive, manda perfino gli auguri di compleanno. E sono tutti di sinistra, cari signori pro & contro. Che strano eh?
Non pretendo affatto genuflessioni: non le fo io (e lo dovreste aver visto anche su altre materie di cronaca) e non le voglio. Non l’ho mai preteso. Ma un minimo di rispetto sì, perché il rispetto fa l’uomo: e Bertinelli, davvero, dovrebbe volermene, di rispetto, molto più di altri – e il fatto è che lui lo sa, anche se non vuole ricordarsene.
Della sua segreteria me ne impipo, se permettete, signori pro & signori contro. Quella va bene per i suoi sostenitori del seggio 11 di Ponte alle Tavole, degna tana, direbbe il Dante di Vanni. Credo, invece, che Bertinelli non sappia dove stia di casa un indispensabile pizzico di protocollo e di galateo,  perché una mail la sanno mandare anche i non vedenti.
«Non verrà», avevo detto all’amica, durante il caffè.
E lunedì l’amica mi ha scritto: «L’avevi detto…».
Perché – vedete? – tutto sommato, non sono poi così stupido come qualcuno potrebbe pensare…
Edoardo Bianchini

P.S. – Non di solo Vendola vive Bertinelli. E Vendola è andato via presto. E ‘il sindaco’ aveva assicurato che avrebbe fatto di tutto per presentarsi, magari anche in ritardo…

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[Martedì 24 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

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