5 STELLE, DEL BINO E LA PERFEZIONE DELL’UNIVERSO

PISTOIA. Al post di Lorenzo Cristofani Ambiente. Le idee degli otto (meno 1) aspiranti sindaco (vedi), il candidato Del Bino, del 5 Stelle, ha aggiunto questo commento che vale la pena di riportare direttamente in pagina per una serena, ma seria analisi e discussione:

philos – Apr 29, 2012 03:38 AM

Caro Lorenzo Cristofani. Maggior correttezza nel riportare i fatti non guasterebbe.

1 - La “lunga filippica” contro Bartolomei è durata circa un minuto e mezzo dei sette a disposizione e si è incentrata su alcune posizioni dello stesso su temi ambientali (oggetto del dibattito), sulle quali ritenevo (e ritengo) debbano esserci chiarimenti. Dovrebbe ringraziare chi tenta di sollevare problemi e di smascherare posizioni ambigue.

2 - Dal suo articolo pare che io non abbia detto niente di concreto, ma che mi sia limitato a incensare il Movimento al quale appartengo. In realtà, ho detto cose puntuali e fatto proposte.

Perché non ha riportato quanto detto, che è parte del nostro programma, cosa che invece ha fatto per gli altri candidati, riservando loro uno spazio ben maggiore?

3 - Perché non ha riportato le mie critiche a Bartolomei, mentre si è sprecato a segnalare per filo e per segno quelle di Pagliai – il cui intervento non era in programma, anche se, naturalmente, più che legittimo – a Bertinelli?

Il dott. Edoardo Bianchini, al termine dell’incontro recentemente svoltosi al Bastone Ambrogi di Pistoia, mi ha invitato a non criticare gli articoli ed a scrivere su questo blog. Lo ringrazio, ma se questa – e quella che ho visto finora – è la vostra linea editoriale, non solo non scriverò, ma smetterò anche di leggervi e di parlare del blog.

Cordialmente,

Giacomo Del Bino

Contrariamente a quello che Del Bino possa pensare – e ci dispiace –, noi abbiamo una sola linea editoriale, ammesso che la abbiamo: ed è quella di dare spazio a chi vuole parlare.

Del Bino mostra di voler parlare, benissimo. Lo fa però in maniera del tutto impropria e sbagliata perché, puntualizzando a Cristofani (che si è liofilizzato fino quasi a mezzanotte di ieri per fare la sintesi dell’incontro: e questo Del Bino non lo sa, anche se, forse, non può importargliene de meno), non riporta un solo elemento che indichi, in concreto, la sua posizione. Si limita a urlare il suo dissenso sulle nostre (da lui presunte) colpe: e basta.

Nessuno ce l’ha con i grillini, caro Del Bino. Ma che i grillini non ce l’abbiano con nessuno,  credo che ancora sia da dimostrare. Per certe esternazioni, e per le loro modalità, detto senza polemica, a volte sono proprio i grillini a sembrare di soffrire di manie di persecuzione.

Al Bastione Ambrogi, per puntualizzare, non le ho chiesto di scrivere su questo blog, ma di scrivere a questo blog, per dire la sua a prescindere, o per chiarire le sue idee se le sembrassero non ben rappresentate: il che può accadere, e anche spesso e volentieri, visto che nemmeno Dio ha fatto un universo perfetto, come io credo che anche lei pensi, più o meno.

Se invece di sprecare 17 righe di alta voce nella sua puntualizzazione, lei avesse scritto trenta righe di osservazioni puntuali, ne avrebbero goduto, credo, il dibattito, la democrazia e l’informazione. Con soddisfazione di tutti.

Se poi, Del Bino, la sua posizione è di quelle di tipo intransigentista-esclusivista, beh, se lo scordi che l’attenzione possa essere concentrata sempre su di lei e sul suo movimento, perché è come quando, in un gruppo di leoni, i cuccioli stanno a infastidire di continuo il capobranco, che il leone adulto, con una zampata fa fare un volo di qualche metro al cucciolo, il quale diventa subito buono e tranquillo.

Siamo ancora qui pronti a pubblicare le sue precisazioni – e non le sue lamentele sulla crudeltà del mondo e sulla nostra prevenuta cattiveria. Le pare poco?

Più di questo che dirle, Del Bino? Se poi vuol tapparsi il naso perché noi le sembriamo indemocratici e non disposti a monitorare tutti i suoi problemi, lo faccia e ci giri pure le spalle: è assolutamente libero.

Ma qui, alle osservazioni e anche alle critiche, la porta è concretamente aperta; a condizione che si tratti di critiche e osservazioni concrete: e non mi pare proprio che le stiamo rispondendo con la classica formula di Grillo, vaffanculo. Né lo faremo neppure dopo questo suo intervento, proprio perché siamo liberi e pensiamo in assoluta libertà. Poi, decida lei – anche se crediamo che più che offendersi a prescindere, lei dovrebbe cercare di non lasciarsi prendere la mano con il rischio di offendere con la sua conclamata intransigenza.

Con i più cordiali saluti,

Edoardo Bianchini

P.S. – Se legge su La Nazione di oggi l’articolo che riguarda il dibattito al Dopolavoro Ferroviario, con la presenza di Bartoli e Turco («Saremo fedeli alla linea.

Ma turandoci un po’ il naso». L’incontro dei tre ex: solo Bartoli per il voto disgiunto), vedrà che, alla Turco è toccata una sola riga.

E per questo la signora Turco dovrebbe scagliar fulmini sul quotidiano, sentendosi volutamente emarginata…?

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[Domenica 29 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]