PISTOIA. Scriveva Marta Quilici il 15 aprile scorso:
Sono stati invitati tutti i segretari nazionali
dei partiti, il governo, Finmeccanica, la Regione, le istituzioni locali.
Obiettivo: fare chiarezza. Mettere finalmente un punto sulla questione della vendita,
chiamando ad esprimersi i partiti nazionali che sostengono il governo.
Questo è
il senso dell’assemblea organizzata dall’rsu di Ansaldobreda per lunedì 23
aprile, a partire dalle 10, in un luogo-simbolo testimone dell’importanza che
la fabbrica ha per la città: la nuova Cattedrale dell’area ex Breda. Sotto la navata
appena ristrutturata del vecchio capannone della carpenteria si riuniranno
tutti i dipendenti dello stabilimento di via Ciliegiole che proclameranno tre
ore e mezzo di sciopero dalle 9.30 alle 13. Fa paura la visita annunciata per
martedì in via Ciliegiole della delegazione della giapponese Hitachi Rail
intenzionata ad acquistare Ansaldo- Breda.
Il giorno precedente Bersani aveva
promesso che avrebbe parlato direttamente con il suo amico Mario Monti.
Nell’incontro con Baldassarri
organizzato da Nicola Barbarito nella sede del Terzo Polo in San Bartolomeo (vedi),
Albano Tonioni della Rsu ha però detto: «Crediamo che il nostro paese non possa
rinunciare ad un industria così importante […] perché se fosse dismessa tutti i
lavoratori dovrebbero emigrare, non ci sono alternative né prospettive per noi.
I lavoratori sono soli in questa situazione – ha continuato Albano Tonioni –
serve che la politica torni a fare il proprio lavoro».
Dunque i lavoratori sono soli:
chiacchiere tante, a iniziare dalla lettera di Bertinelli a Fassina, che si è sempre
mostrato più in linea con gli interventi del Governo che con le richieste dei
lavoratori.
Finora è stato tutto un succedersi di
comparse in palcoscenico: sindaci, presidenti di provincia, presidenti di
regione.
Intanto l’Hitachi è venuta, ha guardato
tutto, ha tastato il polso.
Stamattina la manifestazione in Cattedrale.
Si accettano scommesse – e non
prendetevela con noi – su quanti segretari nazionali di partiti, rappresentanti
del governo e di Finmeccanica saranno in prima linea ad ascoltare e sostenere i
lavoratori della Breda.
Per i quali ci auguriamo che si trovi
una soluzione, e in maniera sincera, assolutamente senza ironia: perché – anche
se potrà sembrare uno scherzo, ma come abbiamo già scritto – chi parla ha
passato un licenziamento articolo 18 e quattro anni di disoccupazione, e sa
bene cosa questo significhi.
Quattro anni senza lavoro dovuti anche al
solerte impegno di un paio di provvide sigle confederali pistoiesi…
Edoardo Bianchini
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[Lunedì 23 aprile 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Approfitto per riportare in merito il comunicato stampa inviato ieri dalla Lista Civica Ecologista “Per un'altra Pistoia” a giornali, radio, televisioni e agenzie stampa. Ringraziando per la disponibilità
RispondiEliminaper la Lista Civica Ecologista “Per un'altra Pistoia”
Enrico Guastini – candidato sindaco
Stamani si è tenuta, presso la nuova Cattedrale di Pistoia, un'assemblea organizzata dall'RSU dell'Ansaldo-Breda per sensibilizzare le istituzioni e gli organismi politico amministrativi della città e della Regione rispetto alla grave situazione dell'azienda.
Tutti gli interventi hanno evidenziato che la produzione di mezzi di trasporto ferroviario è un elemento strategico per il Paese.
Le scelte gestionali sbagliate degli ultimi anni hanno creato una grave situazione finanziaria che non può e non deve essere risolta con la svendita dei gioielli di famiglia.
Il candidato sindaco Enrico Guastini della Lista Civica Ecologista “Per un'altra Pistoia”, congiuntamente con il sindaco NO TAV di Venaus Nilo Durbiano (rappresentante degli Ecologisti e Reti Civiche), ha incontrato i rappresentanti RSU di Ansaldo-Breda al fine di definire obiettivi concreti e iniziative consone per contrastare una vendita che, come nelle esperienze passate in altri settori, rischia di comportare, al di là di promesse e rassicurazioni, la chiusura degli stabilimenti e la delocalizzazione all'estero di produzioni e intelligenze.
A tal fine si propone alle istituzioni la realizzazione di un piano industriale interno capace di sanare il bilancio, chiedendo al contempo al Governo di garantire commesse mediante l'incremento di risorse da destinare al trasporto pubblico locale (trasporto per tanti) e riducendo sensibilmente le risorse per l'AV (trasporto per pochi).
Il sindaco di Venaus ha dichiarato la propria solidarietà ai lavoratori impegnando la propria amministrazione a deliberare in tal senso, considerando la lotta dei lavoratori Ansaldo-Breda una coerente conseguenza della lotta contro le grandi infrastrutture inutili che la Valsusa combatte da 20 anni.