PISTOIA. Cercate di ricordare, perché la memoria è molto importante.
Partirono tutti con il dire (tutti, ripeto),
“la Breda non si vende”.
Tempo fa, poi, Bertinelli – e noi lo
sottolineammo – aveva iniziato a cambiare registro: diceva che la Breda non
andava svenduta, che è cosa ben diversa da venduta.
Cominciò a dirlo dopo che aveva scritto
a Fassina.
Evidentemente gli era stata data una
qualche imbeccata dall’alto, un po’ come i genitori fanno con i passerottini
nel nido.
Ora, di giorno in giorno, le cose si
acclarano sempre di più.
Viene Gigi di Bettola e dice questo;
viene D’Alema, il post-Normale di Pisa, e lo ribadisce.
Ieri ve lo abbiamo riportato nel post Breda.
Nel frattempo Enrico Rossi sembra fare il duro con Orsi (vedi).
Stamattina ecco che la cosa ripiove e
rimbalza sui due quotidiani locali, coerentemente.
Attenzione ai cambi dell’alzo,
perché, proprio a causa dell’alzo, il cannone spara in posti diversi.
Il Pd, probabilmente, sta dicendo, in
politichese, che ormai la Breda farà il suo corso: come tutto quaggiù, nel
mondo degli uomini, dove ogni cosa passa.
Tutti hanno disertato (i politici
che contano, è stato scritto – vedi) l’assemblea pubblica alla
Cattedrale, lunedì scorso.
E forse quello che si legge stamattina
sui giornali è solo l’ultima mossa per arrivare alle elezioni del 6-7 maggio.
E dopo?
Dopo, come disse un non so chi ‘de Roma’,
ciccia ar culo!
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 26 aprile 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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