lunedì 30 aprile 2012

‘THE RUM DIARY’. FA PENA


di Luigi Scardigli

Inutile, approssimativo, letteralmente scollato dalla realtà, anche di quella avvenuta, oggettivamente bruttino, della serie: se non andate a vederlo non vi perdete assolutamente nulla. Anzi. Si salva solo perché il protagonista si chiama Johnny Depp e, siamo onesti, belli e bravi come lui, non solo a Hollywood, ce ne son davvero pochi.
Per il resto, The rum diary, Cronache di una passione, nell’europeizzazione del titolo, è un mix di luoghi comuni, tra l’altro irritanti: il free lance che non riesce a trovare un editore che gli pubblichi un romanzo, né un direttore di testata che lo faccia scrivere e che alla sua prima vera ed irripetibile occasione, a Porto Rico, invece di mettersi all’anima di dare il meglio di sé, si inabissa nel vortice del vizio, tra rum, pericoli e, come sarebbero potute mancare con lui, belle donne;
la donna fatale è una slavatissima Amber Heard, che nonostante sia la mantenuta del boss di turno, non disdegna di farsi ammaliare da chiunque le riempia gli occhi, con la scena – stomachevole – del bacio vestita sotto la doccia in funzione.
Michel Rispoli, il fotografo ormai rotto a qualunque emozione, è forse l’unica nota decente di una pellicola diretta dal regista e sceneggiatore inglese Bruce Robinson, che narra le vicende, liberamente riadattate, di Hunter S. Thompson, un falso inno al giornalismo-verità, con accenni di sindacalismo decadente e decaduto e una storia troppo rosa e poco avvincente per essere presa in debita considerazione, che si fa addirittura commovente quando si trasforma in testa di alfiere lanciata contro l’ingiustizia, che nell’isola portoricana, nel secondo dopoguerra, vuol dire sfruttamento, speculazione edilizia e mafia dilagante, con tanto di placet da parte della Casa Bianca.
La pellicola, distribuita dalla 01, è nelle sale italiane dallo scorso 27 aprile: l’augurio, credetemi, è che ci rimanga il meno possibile.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 30 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.