Cari Elettori,
so bene del vostro sconcerto e della
vostra amarezza; gli ultimi venti anni sono stati tremendi. È vero che è colpa
della politica, ma i cittadini hanno i politici che si meritano: usino il loro
diritto di voto e di partecipazione.
Negli ultimi cinque anni, come
consigliere comunale, ho cercato, con tenacia testarda, di svolgere il ruolo di
controllo e di proposta che compete alle minoranze; spesso mi sono trovato solo
contro tutti, anche se qualche risultato sono riuscito a raggiungerlo, come
avete potuto leggere sui giornali.
La Giunta e la maggioranza degli ultimi
cinque anni sono state incapaci di fare alcunché di positivo.
Vi indico solo i titoli dei problemi
più gravi dei problemi irrisolti:
- Commercio: non è stato presentato nessun piano, nessun regolamento, nessuna iniziativa di sostegno.
- Acqua: erano disponibile 30 milioni di euro per riparare il Bacino di Gello, fuori uso da ventidue anni, ma hanno sbagliato il progetto.
- Casa: negli ultimi dieci anni non hanno speso i 15 milioni di euro disponibili per costruire case di edilizia popolare; erano invece impegnati a favorire la cementificazione selvaggia di gran parte dei territorio comunale.
- Decoro e pulizia della città: una vergogna!
- Viabilità dei vivai: il progetto è chiuso in un cassetto da circa quarant’anni.
- Breda: il futuro è nero, o forse “giallo”. I rapporti tra Pistoia e Napoli ebbero in passato punti veramente oscuri, per non parlare della “vicenda amianto”, gestita a Pistoia in maniera che preferisco non qualificare.
- La Montagna: completamente dimenticata.
- Gestione dello smaltimento rifiuti: oscura e piena di vicende penali in ogni sito, negli inceneritori e nelle discariche.
- Questura: la beffa è inaccettabile, ma trova però, nelle pieghe contrattuali, anche responsabilità locali.
- La sanità: è sempre “in fila al pronto soccorso” o per le “prestazioni specialistiche”. L’Azienda Sanitaria ha un Direttore diffidato a Massa e premiato a Pistoia. L’Ospedale nuovo è stato costruito in un luogo non adatto, che ha provocato la divisione in due della città, quasi come un nuovo “Muro di Berlino”: sarebbe stato meglio costruirlo nell’area dove ora c’è lo scempio di Panorama e dintorni.
- I giovani: senza speranza per il futuro e senza luoghi di aggregazione o di svago che non siano i pub.
- La mobilità ed i rapporti con l’area metropolitana: Firenze è più lontana per i mezzi di trasporto ma anche per incomunicabilità politica.
- La Porrettana: una perla da salvare, non solo per i bisogni dei pochi svantaggiati abitanti di montagna, ma anche perché può rappresentare una leva per le grandi masse turistiche che visitano Firenze.
- Regolamento urbanistico: basta consumare aree vergini, ma si deve permettere il recupero e la ristrutturazione di tutto quanto è stato costruito fino ad ora, favorendo anche il completamento delle zone B1, cioè quelle già urbanizzate, dove è possibile migliorare le condizioni di abitabilità.
Per questo chiedo la vostra fiducia. La
prima repubblica è morta, la seconda non è mai nata, la terza sta per nascere:
l’unica alternativa valida al vetero post-comunismo, alla conservazione, al
populismo e al qualunquismo è quella di ritrovare con il Terzo Polo la capacità
riformatrice portata avanti dal PSI e dalla DC negli anni dal 1964 al 1984.
Non fate come Ponzio Pilato!
La politica ha bisogno del vostro
impegno, delle vostre idee e del vostro voto.
Per questo gentilmente alle prossime
elezioni del 6-7 Maggio Vi invito a barrare il simbolo “Per il Terzo Polo”
scrivendo PAGLIAI nell’apposito rigo accanto al simbolo.
Giampaolo Pagliai
[propaganda
elettorale]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 24 aprile 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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