di Luigi
Scardigli
Credo che il nostro Presidente del Consiglio, nella sua
manovra tecnica tesa a risanare un paese sull’orlo del precipizio – burrone nel
quale precipiteremo, a prescindere, vien fatto di immaginare – si sia lasciato
ispirare, nel progetto, anche da alcune profetiche lungimiranze di Emile
Durkheim, il sociologo e antropologo alsaziano, circa l’autoselezione naturale.
Sosteneva infatti, lo studioso ebreo-transalpino, che
durante le grandi crisi sono i suicidi a livellare la percentuale degli esclusi
e a riequilibrare così il mercato, nel suo grande e inestirpabile contraltare
di domanda-offerta.
Da quando il Paese ha infatti delegato a questo illustre
scienziato le sue sorti, l’Italia è decisamente rovinata verso il basso, una
discesa agli inferi che sta assumendo dimensioni bibliche e a velocità
supersoniche.
In questa rovinosa caduta verso gli inferi – proprio come
sosteneva Durkheim – i soggetti più deboli, non riuscendo a fronteggiare la
crisi, preferiscono alzare bandiera bianca e certificare, con il suicidio, la
propria impotenza. Non tutti, beninteso: catalogare l’omicidio di noi stessi in
questa sola accezione sarebbe, oltre che riduttivo, terribilmente inesatto,
approssimativo, superficiale, presuntuoso e, perché no, sciocco.
L’ultimo, ultimo in ordine di tempo, ma purtroppo non certo
ultimo, ahituttinoi, è il 56enne portiere di uno stabile di corso Garibaldi a
Napoli che, stamani, ha preferito togliere il disturbo dopo aver ricevuto la
lettera di licenziamento e conseguente perdita dell’immobile nel quale viveva,
ormai senza più moglie e figli dal giorno della separazione.
Certo, i vicini di casa e di strazio raccontano che l’uomo era
già mentalmente provato dall’improvvisa perdita della madre e che il suo gesto
estremo, probabilmente, non sia unicamente riconducibile alla perdita del
lavoro.
Ma sempre in questi giorni, casi analoghi, dalla Val
Brembana alla Sicilia, senza bypassare la Sardegna, ne son successi molti,
tanti veramente, forse troppi, probabilmente anche oltre ogni funerea
previsione dell’arguto e lungimirante Durkheim.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 30 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.