di Luigi
Scardigli
Con Pamela Villoresi impegnata nel
ruolo della sorella Maria
Il suo peso specifico teatrale è decisamente più autorevole
di quanto non lo sia quello cinematografico. Del resto, pellicole che l’abbiano
immortalata, a memoria, non se ne hanno. Sul palcoscenico invece, Pamela
Villoresi – che martedì e mercoledì prossimi chiuderà rispettivamente
il sipario del teatro Mascagni di Popiglio e del Francini di Casalguidi con l’interpretazione
de Il mio Coppi – rende decisamente
di più, caratteristica questa che mi auguro riesca ad inorgoglirla.
Le avrà fatto sicuramente un immenso piacere però essere
stata individuata, da Maurizio Panici, regista, come l’interprete ideale della
sorella di Fausto Coppi, Maria, l’unica deputata ad assistere, inerme certo, ma
depositaria del suo bagaglio, non solo sportivo, alla fine del fratello
leggendario. E sta proprio nel tentativo di consacrare la vita, non solo le sue
epiche gesta, nel momento delle resa dei conti, la forza della
rappresentazione, un vero e proprio esperimento, più che un’avventura – come ha
detto lei stessa di questo suo ruolo anomalo
– che in relazione agli applausi ricevuti durante la tournée non può che
archiviarsi come positivo.
Adattato drammaturgicamente da Daniela Morelli, lo scritto
di Albe Ros gode, nella sua trasposizione scenografica, dei fondi digitali
ideati da Andrea Giansanti e dei costumi di Lucia Mariani.
Lo spettacolo, che parrebbe voler dare del mitico grimpeur
una proiezione più umana e meno leggendaria, è in realtà, forse, una semplice
femminilizzazione del campione, che ritrova, proprio grazie all’inutile, ma
dolcissimo tentativo della sorella di trattenere in vita il campione morente,
la giusta dimensione, la vera umanità.
Certo, sono anni, quelli della morte di Coppi, nei quali l’Italia
pare iniziare a riacquistare la gioia di vivere e l’ansia del coraggio, una
sfida titanica che solo uno come Fausto Coppi riesce a immedesimare, un eroismo
ulteriormente ingigantito da quella lotta infinita con l’amico connazionale
rivale Gino Bartali.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 21 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]
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