Il punto di
vista dei cinque candidati a Sindaco – Una impacciata autodifesa di Mazzanti –
Manca comunque una riflessione sulle norme della legge regionale che prevede l’intangibilità
degli argini sui quali dovrebbe correre una consistente quota dei tracciati
QUARRATA. Sabato corso abbiamo pubblicato un lungo
e documentato post a riguardo delle piste ciclabili (ma non troppo) che,
inserite nel Piuss di Quarrata e fiore all’occhiello dell’amministrazione
Sergio Gori, sono state stoppate dal Tar della Toscana attraverso l’annullamento
della determina approntata dal dirigente architetto Paola Battaglieri.
Il sindaco, come
suo solito, si è subito affrettato a dire che non gliene poteva importare di
meno e che, dinanzi alla decisione del Tar, avrebbe risposto con un ricorso al
Consiglio di Stato, con una spesa di varie migliaia di euro a carico del Comune,
ma – soprattutto – della comunità.
Il Comune
vincerà, perderà: questo lo vedremo.
Il fatto è che, in
caso di vittoria, tutto potrà andare avanti: ma calma, però, perché nel
frattempo (rileggetevi il post Quarrata, il suo sindaco e le sue
piste non-ciclabili) la Regione Toscana ha approvato una legge che rende
intoccabili gli argini dei fiumi – e di questo Sergio Gori non fa parola.
Se invece il
Comune perderà, oltre a pagare per la soccombenza (e in quel caso dovrebbe
pagare chi l’errore ha commesso nella determina, cioè la dirigente Battaglieri
e non il popolo, che tra l’altro non ha nemmeno mai chiesto le piste
ciclabili!), si dovrà riiniziare tutto da capo, mentre la data del 2014 si
avvicina e c’è il rischio che tutto vada in malora: ma comunque la legge
regionale sull’intangibilità degli argini dovrebbe impedire la realizzazione delle
piste che, sugli argini stessi, dovevano e drovrebbero in buona parte nascere e
svilupparsi.
Abbiamo perciò
chiesto ai candidati Sindaci di esprimersi su questo non piacevole ulteriore inciampo
della giunta Sergio Gori.
Ed ecco, in
ordine alfabetico, cosa ci hanno risposto.
e.b. blogger
* * *
BERINI: «Giunta
incapace di gestire qualsiasi pianificazione»
Questa
amministrazione in scadenza mi fa quasi pena. Non ne azzecca una.
Dopo la piscina,
ora le piste ciclabili.
Erano i fiori
all’occhiello della giunta Sergio Gori, di cui se ne faceva vanto, e quindi sta
perdendo le sue opere più mirabolanti.
Leggendo le
comunicazioni pervenute, irregolarità c’è stata e quindi il ricorso presentato rappresenta
un’ulteriore spesa inutile.
Figuriamoci se
le imprese che hanno perso l’appalto ritirano il ricorso. Il boccone è troppo
ghiotto con i tempi che corrono.
Visto l’andazzo
che entrambe le opere hanno preso difficilmente potranno essere concluse nei
tempi previsti.
Il problema si
ribalta ora sulla coalizione politica che vincerà le prossime elezioni, perché
in assenza del raggiungimento di una certa quantità di lavoro eseguito saltano
i finanziamenti europei e le casse comunali dovranno da sole fronteggiare gli
impegni finanziari assunti.
Dati i tempi
magri che si vivono, le carenze infrastrutturali del territorio, soprattutto
viarie e di servizi primari, le pressanti necessità sociali della popolazione,
la situazione non è per niente rosea e si rischia il collasso.
Senza dubbio la
giunta Sergio Gori evidenzia ancora una volta la sua incapacità a gestire le
sue pianificazioni e l’intero team di lavoro fa acqua da tutte le parti.
Il futuro di
Quarrata a loro non appartiene più, ci dovrà pensare un’altra squadra.
Prima si cambia
meglio è.
CIALDI: «Avevano
promesso, ma… (lista esemplificativa liberamente integrabile)»
Come si può dare
fiducia a chi ha la ‘virtù’ di non rispettare i patti con gli elettori?
1) Avevano
promesso di fare una piscina, ma i lavori sono bloccati perché l’impresa
costruttrice è in liquidazione.
2) Avevano
promesso di fare le piste ciclabili, ma è stata annullata la gara di appalto.
3) Avevano
promesso di promuovere la partecipazione, ma neppure hanno informato i
cittadini dell’approvazione del Piano Interprovinciale di gestione dei Rifiuti
ATO Toscana Centro.
4) Avevano
promesso di fare il collegamento via Firenze-autostrada casello Prato Ovest, ma
i lavori sono ancora in corso.
5) Avevano
promesso di fare la circonvallazione Sud, ma i lavori non sono mai iniziati.
6) Avevano
promesso di completare l’intervento di via Montalbano fino ad Olmi e farne la
porta di ingresso della città, ma nulla è stato fatto.
7) Avevano promesso
di completare i servizi essenziali (metano, acquedotto, illuminazione,
fognature), ma i servizi mancano come pure una mappatura aggiornata degli
stessi.
8) Avevano
promesso di fare di Villa La Magia un centro polifunzionale qualificato a
servizio della città, ma al momento sono le tasche dei cittadini al servizio
della Villa.
9) Avevano
promesso di fare un bilancio trasparente, ma lo hanno fatto illeggibile, e
quest’anno non l’hanno neppure fatto...
10) Ecc… (ad
libitum)
Hanno fatto –
questo si – il Rendiconto di mandato, il Racconto di dieci anni (2002-2012), ma
a noi cittadini che l’abbiamo vissuto, quel racconto non è proprio piaciuto!
Queste parole
sono state “postate” su facebook da un candidato UDC al Consiglio Comunale di
Quarrata, Francesco Scalabrelli.
Bene, sono
sicuro che non se ne avrà a male se le faccio mie e le riporto pari pari in
queste battute che mi vengono chieste.
Questa
amministrazione a “lasciapodere” ci lascerà in eredità una serie di danni impressionanti.
Ma proprio per
questo è necessario abbandonarla, vicesindaco compreso.
Ci hanno
nascosto sempre tutto, dai PIUSS al Piano Interprovinciale dei rifiuti,
passando dalla Legge Regionale che impedisce di realizzare qualsiasi opera sui
fossi.
È l’ora di farli
riposare.
MAZZANTI: «Si
sta solo diffondendo cattiva informazione»
Scrivere che “le
piste ciclabili non si faranno” significa diffondere senza ragione alcuna una
cattiva informazione sullo stato dell’arte.
Cattiva,
sbagliata nonché del tutto fantasiosa e infondata: il rischio di perdere i
fondi del Piuss infatti è nullo, la possibilità che le piste non si facciano
del tutto inesistente.
La dinamica dei
fatti del resto è chiara e la piega che la situazione potrà prendere non
prevede molte alternative: o il ricorso che faremo al tribunale di Stato,
ritenendo la decisione del giudice non corretta, sarà accolto o sarà respinto.
Per avere una risposta dal tribunale occorrerà attendere un mese, da lì
capiremo se dovrà essere riaperto un bando o se potremo procedere con la ditta
risultata vincitrice.
Tuttavia, il
trascorrere di questi mesi (da uno a tre al massimo dunque) non influirà in
alcun modo sulla fattibilità delle piste ciclabili, che si faranno senza alcuna
ombra di dubbio e nel rispetto di tutte le leggi del caso.
Dispiace che si
diffondano notizie scorrette sulle vicende che riguardano la nostra città:
questo sì che è un trattamento irrispettoso nei confronti dei cittadini, che
tengo qui a rassicurare in pieno circa l’esito della vicenda.
NOCI: «I
bisogni della città erano altri»
Il pensiero di
una persona che si candida a sindaco per una città come Quarrata almeno per me è
di non fare gli errori che hanno caratterizzato il mandato Sergio Gori , non
tutte le scelte di questa amministrazione sono state sbagliate ma di cose non
fatte a scapito della collettività ce ne sono diverse.
Non entro nel merito
dei tecnici scelti da questa amministrazione ma la critica di questi giorni
verso le opere come la realizzazione della piscina e delle piste ciclabili è a
mio avviso molto critica .
Nell’incontro di
lunedì alla Civetta avevo già espresso il mio parere sulle piste ciclabili,
assurdo richiedere fondi con la motivazione che questa opera debba servire per
attrazione turistica: sono ben altre le iniziative per portare turismo a
Quarrata, quando abbiamo dei beni storici e artistici in completo stato d’abbandono
e non viene preso nemmeno in considerazione il restauro o per lo meno la
conservazione di tali monumenti i quali potrebbero, anzi ne sono certo, dare un
valore aggiunto nel nostro comune, per essere una attrattiva del turismo.
Altresì è
necessario uno studio serio sulla viabilità: basti pensare che abbiamo 4 ponti
che ormai necessitano di essere riprogettati e messi in sicurezza da almeno 15
anni!
Mi chiedo, come tanti
altri cittadini che ho incontrato in questi giorni, come è possibile spendere
tanti e tanti soldi per il progetto delle piste ciclabili collocate sugli
argini e presumibilmente dovranno essere illuminate quando nel 2012 abbiamo
ancora zone dove non hanno né illuminazione né acquedotto né metano né adsl!
Si potrebbe continuare
a citare tante altre mancanze ma fermiamoci qui e aspettiamo con fiducia che
qualche scusa arrivi o mia colpa arrivi da questa amministrazione!
PIERAGNOLI: «La
prossima amministrazione si ritroverà con un’eredità molto pesante»
A seguito delle ultime
notizie sulla decisione del TAR di Firenze in merito alla gara per la
realizzazione delle piste ciclabili il cui progetto è inserito nel PIUSS (Piani
Integrati Urbani di Sviluppo Sostenibile) di Quarrata, c’è da evidenziare che l’amministrazione
comunale uscente ha deciso, da sola senza il coinvolgimento della popolazione
(snobbando il consiglio comunale), di destinare tutte le risorse la
realizzazione delle opere inserite nel PIUSS.
Nella situazione
che si profila all’orizzonte, dal momento che senza la realizzazione della
piscina e delle piste ciclabili e con le difficoltà per la costruzione della
nuova sede della Misericordia, il 70% dei lavori non raggiungerà il
completamento entro la fine del 2014.
Il Comune di
Quarrata per portare a termine le varie opere dovrà farsi carico dell’intero
ammontare delle spese compresi i contributi che erano impegnati dalla Regione
Toscana. E la domanda che si pone è: con quali soldi?
La prossima
amministrazione si ritroverà, quindi, con un’eredità molto pesante e come avevo
già detto nel precedente intervento si dovrà rimettere mano ai progetti in
accordo con la Regione per tentare di non ritrovarsi con lavori avviati,
sperando che si possa porre rimedio a questa disfatta.
Oggi dobbiamo
dire basta a questo modo di amministrare la città, dobbiamo smettere di
lasciare sempre alle stesse persone di gestire la nostra vita, perché questo è
il risultato: problemi ed errori gravi che poi sconteremo tutti noi nei
prossimi anni.
Chiedo infine
all’amministrazione, nella persona del sindaco e del vice sindaco uscenti, come
intendono porre rimedio a questa incresciosa situazione che avrà ripercussioni
sui bilanci dei prossimi anni.
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 23
aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]
Per Mazzanti: vista l'approssimazione con cui si son viste gestire troppo spesso le cose, non per sottilizzare, ma quale "tribunale di Stato" dovrebbe accogliere o respingere il ricorso?
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