giovedì 26 aprile 2012

BARTOLI. «E ORA CHE SI FA? E ORA PER CHI SI VOTA?»


Il Professore chiama al voto disgiunto e invita a individuare il consigliere comunale nell’architetto Elena Becheri – Le condizioni necessarie per il candidato Sindaco

PISTOIA. Bartoli ci scrive e noi pubblichiamo:

In molti in questi giorni incontrandomi o scrivendomi mi chiedono:
  • e ora che si fa?
  • Oppure, guardando più al contingente: e ora per chi si vota?
Facile rispondere alla prima domanda: si fa che si continua a lavorare come abbiamo sempre fatto, forse anche con impegno maggiore. Non solo e non tanto per la nota vicenda post-primarie, che ha mostrato – ammesso ve ne fosse bisogno – quanto sia necessario riformare i Partiti, ma soprattutto perché Pistoia e l’Italia hanno bisogno di una svolta reale e profonda.

Ciò che è sotto gli occhi di tutti è evidente. Nella campagna elettorale gli unici elementi di novità sono i riferimenti alle iniziative, ai temi, alle soluzioni prospettate da Scegliamo Pistoia, nella maggior parte dei casi mutuate e riprese. Già questo vuol dire essere serviti a molto.
Ma soprattutto ciò che serve è continuare con i metodi della partecipazione effettiva ad occuparsi dei problemi reali, conoscerli a fondo, attivare competenze per dare risposte praticabili ed efficaci. È per questo che, dopo le elezioni, costituiremo un’associazione Scegliamo Pistoia: non con intenti di rivalsa, ma per fare la buona, bella e vera politica.
E veniamo alla seconda domanda. Sostengo la necessità di un voto disgiunto: Consigliere comunale del centro-sinistra e Sindaco che non sia della coalizione del centro sinistra.
Per quanto riguarda il Consigliere comunale il metodo per la scelta non può che guardare alla persona, senza interrogarsi troppo su schieramenti e appartenenti. E la mia scelta è caduta su Elena Becheri, mamma di una bambina di 5 anni che lavora da quando aveva 20 anni presso la sede fiorentina del Sarah Lawrence College di Bronxville di NY come coordinatrice studenti, e che nel tempo che resta fa ciò per cui ha studiato, l'Architetto. Ragazza fresca, tenace, immersa nella vita e convinta che la politica sia una bellissima attività per cambiare il mondo. In buona sostanza, la persona che ritengo giusta per il cambiamento.
Per quanto riguarda il Sindaco, il mio voto sarà un voto contro, non per. Quindi non sono in grado di dare indicazioni in positivo, non perché tutti siano eguali, ma perché nessuno, per ragioni diverse, non è in grado di rappresentare appieno la visione riformista che porto avanti.
E allora da passivi ad attivi. Io voterò chi saprà dare segnali di autentico cambiamento, vale a dire chi si assumerà espressamente i seguenti impegni concreti, misurabili da parte dei cittadini, alla fin fine di buon senso:

1. Per il buon governo della città:
  1. dire prima del giorno delle elezioni il quantum di diminuzione degli emolumenti di Sindaco e Assessori;
  2. sempre prima del giorno delle elezioni dire il numero degli Assessori e soprattutto i loro nomi. Se infatti il Sindaco viene eletto direttamente dai cittadini e se è vero che non esiste più un rapporto diretto tra Consiglio comunale e Giunta è opportuno che il Sindaco abbia la fiducia per la sua Giunta dai cittadini e quindi è opportuno che i cittadini sappiano da chi è composta.
2. Per l’emergenza crescita:
  1. impegno ad approvare un nuovo Piano Strutturale e un nuovo Regolamento urbanistico entro i primi 2 anni e ½ di mandato;
  2. pubblicare sul sito del Comune tutto ciò che è di sua proprietà e mettere tutto a gara entro un anno, dagli impianti sportivi agli spazi culturali, realizzando una fortissima opera di liberalizzazione;
3. Per l’emergenza spesa pubblica:
  1. per i prossimi 5 anni bloccare il turn over per l’80%, dando luogo ad una contestuale riorganizzazione dei servizi, impegnandosi a rendere tutto trasparente su internet
  2. assumersi l’impegno di riattribuire entro 100 giorni tutti gli incarichi dirigenziali, a partire dall’urbanistica, i lavori pubblici, gli impianti sportivi;
  3. riorganizzare l’ufficio tecnico mediante un percorso partecipato con professionisti e cittadini
4. Per la partecipazione:
  1. adottare entro la fine del 2012 un regolamento che istituisca assemblee locali elettive o comunque partecipate, con il potere di esprimere le esigenze del territorio, il parere su bilancio e provvedimenti urbanistici
5. Per le partecipate:
  1. ripristinare la vigenza del regolamento sulle nomine nelle partecipate neutralizzato nello scorso mandato
  2. dismettere la partecipazione in Publiservizi
6. Per il sociale:
  1. entro la fine dell’anno, o meglio, entro i primi freddi, realizzare un progetto di recupero e abitazione per coloro che sono ancora senza casa.
Ora non ci resta che attendere.
Roberto Bartoli
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 26 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. La richiesta del buon Bartoli mi lascia veramente esterefatto. Andare a decidere chi appoggiare proponendo un quizzone non mi sembra da lui. In teoria gli dovrebbe bastare la lettura dei programmi da tempo presentati, il curriculum del candidato e quanto dichiarato nei vari eventi. Mi sembra una farsa da film western "Per un pugno di ....voti". A meno che la trama non sia scritta da tempo e nel finale nasce l'amore con Bartolo Wayne!

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