Il Professore chiama al voto
disgiunto e invita a individuare il consigliere comunale nell’architetto Elena
Becheri – Le condizioni necessarie per il candidato Sindaco
PISTOIA. Bartoli ci scrive e noi pubblichiamo:
In molti in questi giorni
incontrandomi o scrivendomi mi chiedono:
- e ora che si fa?
- Oppure, guardando più al contingente: e ora per chi si vota?
Ciò che è sotto gli occhi di
tutti è evidente. Nella campagna elettorale gli unici elementi di novità sono i
riferimenti alle iniziative, ai temi, alle soluzioni prospettate da Scegliamo
Pistoia, nella maggior parte dei casi mutuate e riprese. Già questo vuol
dire essere serviti a molto.
Ma soprattutto ciò che serve è
continuare con i metodi della partecipazione effettiva ad occuparsi dei
problemi reali, conoscerli a fondo, attivare competenze per dare risposte
praticabili ed efficaci. È per questo che, dopo le elezioni, costituiremo
un’associazione Scegliamo Pistoia: non con intenti di rivalsa, ma per
fare la buona, bella e vera politica.
E veniamo alla seconda domanda.
Sostengo la necessità di un voto disgiunto: Consigliere comunale del
centro-sinistra e Sindaco che non sia della coalizione del centro sinistra.
Per quanto riguarda il Consigliere
comunale il metodo per la scelta non può che guardare alla persona, senza
interrogarsi troppo su schieramenti e appartenenti. E la mia scelta è caduta su
Elena Becheri, mamma di una bambina di 5 anni che lavora da quando aveva 20
anni presso la sede fiorentina del Sarah Lawrence College di Bronxville di NY
come coordinatrice studenti, e che nel tempo che resta fa ciò per cui ha
studiato, l'Architetto. Ragazza fresca, tenace, immersa nella vita e convinta
che la politica sia una bellissima attività per cambiare il mondo. In buona
sostanza, la persona che ritengo giusta per il cambiamento.
Per quanto riguarda il Sindaco,
il mio voto sarà un voto contro, non per. Quindi non sono in grado di dare
indicazioni in positivo, non perché tutti siano eguali, ma perché nessuno, per
ragioni diverse, non è in grado di rappresentare appieno la visione riformista
che porto avanti.
E allora da passivi ad attivi. Io
voterò chi saprà dare segnali di autentico cambiamento, vale a dire chi si
assumerà espressamente i seguenti impegni concreti, misurabili da parte
dei cittadini, alla fin fine di buon senso:
1. Per il buon governo della
città:
- dire prima del giorno delle elezioni il quantum
di diminuzione degli emolumenti di Sindaco e Assessori;
- sempre prima del giorno delle elezioni dire il numero degli Assessori e soprattutto i loro nomi. Se infatti il Sindaco viene eletto direttamente dai cittadini e se è vero che non esiste più un rapporto diretto tra Consiglio comunale e Giunta è opportuno che il Sindaco abbia la fiducia per la sua Giunta dai cittadini e quindi è opportuno che i cittadini sappiano da chi è composta.
- impegno ad approvare un nuovo Piano Strutturale e
un nuovo Regolamento urbanistico entro i primi 2 anni e ½ di mandato;
- pubblicare sul sito del Comune tutto ciò che è di
sua proprietà e mettere tutto a gara entro un anno, dagli impianti
sportivi agli spazi culturali, realizzando una fortissima opera di
liberalizzazione;
3. Per l’emergenza spesa
pubblica:
- per i prossimi 5 anni bloccare il turn over per
l’80%, dando luogo ad una contestuale riorganizzazione dei servizi,
impegnandosi a rendere tutto trasparente su internet
- assumersi l’impegno di riattribuire entro 100
giorni tutti gli incarichi dirigenziali, a partire dall’urbanistica, i
lavori pubblici, gli impianti sportivi;
- riorganizzare l’ufficio tecnico mediante un
percorso partecipato con professionisti e cittadini
4. Per la partecipazione:
- adottare entro la fine del 2012 un regolamento
che istituisca assemblee locali elettive o comunque partecipate, con il
potere di esprimere le esigenze del territorio, il parere su bilancio e
provvedimenti urbanistici
5. Per le partecipate:
- ripristinare la vigenza del regolamento sulle
nomine nelle partecipate neutralizzato nello scorso mandato
- dismettere la partecipazione in Publiservizi
6. Per il sociale:
- entro la fine dell’anno, o meglio, entro i primi
freddi, realizzare un progetto di recupero e abitazione per coloro che
sono ancora senza casa.
Ora non ci resta che attendere.
Roberto Bartoli
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[Giovedì 26 aprile 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
La richiesta del buon Bartoli mi lascia veramente esterefatto. Andare a decidere chi appoggiare proponendo un quizzone non mi sembra da lui. In teoria gli dovrebbe bastare la lettura dei programmi da tempo presentati, il curriculum del candidato e quanto dichiarato nei vari eventi. Mi sembra una farsa da film western "Per un pugno di ....voti". A meno che la trama non sia scritta da tempo e nel finale nasce l'amore con Bartolo Wayne!
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