venerdì 27 aprile 2012

ANDREA BETTI. DA TRISTOIA A PISTOIA, MA COME? PRECISAZIONI


PISTOIA. In relazione al post Andrea Betti. Da Tristoia a Pistoia, ma come? (vedi) Andrea Betti scrive:

Botta…

Intervengo solo per correggere una mia risposta alla sincera e godibile intervista di Luigi Scardigli.
Il punto è questo: durante le primarie ho sostenuto Cecilia Turco che già avevo sostenuto in precedenti primarie in Provincia, va da sé che coerentemente, cosi come tutti avrebbero dovuto fare adesso sostengo il candidato del centro sinistra scelto con le primarie Bertinelli Samuele.

Samuele Bertinelli è il rinnovamento, ha capacità già dimostrate è il candidato naturale di tutto il popolo del centro sinistra.
Per il resto, io sono un uomo come tanti… ma fedele al centrosinistra… e saluto con il gesto dell’ombrello tutti coloro che… dopo aver partecipato alle primarie fanno le bizze perché hanno perso… e dopo aver sottoscritto un patto… danno indicazioni a votare per il centro destra…
Voto convintamente Samuele Bertinelli.
Andrea Betti

... e risposta

Mi scuso con l’amico Andrea Betti per averlo erroneamente inserito, nell’intervista rilasciatami su questo blog, tra gli incitatori della prim’ora di Samuele Bertinelli.
Lui, come tutto l’Idv e il Sel, del resto, aveva optato per Cecilia Turco (scelta questa che bissa quella precedentemente fatta ai tempi della Provincia, che arrise ad altra), tra i quattro delle Primarie.
E fa bene, Andrea Betti, a fare l’ombrello a quanti lo criticano: perché è un segno di democrazia, da parte sua, caldeggiare, ora, il candidato non scelto in prima battuta, ma vincitore delle selezioni interne.
Mi auguro davvero, per Andrea Betti, ma anche per Samuele, che la regola del non c’è due senza tre, stavolta faccia un’eccezione.
Perché se si confermasse, dopo i due k.o. ricevuti puntando sul cavallo, pardon, cavalla sbagliata, non vorrei che per Andrea, stavolta abbinato a Bertinelli, arrivasse il terzo, decisamente più doloroso e inaspettato dei precedenti due…
Luigi Scardigli
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[Venerdì 27 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

9 commenti:

  1. Lo spessore politico di Andrea Betti è dato dallo stesso Andrea Betti: passa (lo dice lui nell'intervista rilasciata al bravo Scardigli) dai giovani socialisti a rifondazione comunista per poi approdare all'IDV.

    Sostiene inoltre Cecilia Turco alle primarie ma dice che è Bertinelli il vero rinnovamento.

    Insomma, un uomo con poche idee ma confuse.

    Infine, da vero politico dotato di stile, classe ed eleganza allieta tutti con un bel gesto dell'ombrello. Mi fa eufemisticamente ridere, queso Betti. Anche perché la persona che lui (codardamente) non cita, non ha invitato nessuno a votare per il centro destra. Non lo ha neppure menzionato il centro destra.

    Betti, da ignorante (nel senso che ignora, che non sa), non ha nemmeno letto ciò che ha scritto colui che non menziona, il quale non solo non invita nessuno a votare centro destra (legga bene, il ns ignorante: nel senso che ignora, ovviamente), ma nemmeno lo cita il centro destra. Dice solo che lui darà un voto contro.

    Ed anche in merito al voto contro, ricordiamo a Betti che esistono anche liste civiche (oltre a quelle civetta per Bertinelli) che niente hanno a che vedere né col c.destra né con Bertinelli, come ad esempio la Lista Civica Ecologista “Per un’altra Pistoia” di Enrico Guastini.

    Infine. Infine. Il ns. ignorante (nel senso che ingora, ovviamente), non ha nemmeno capito che colui che (codardamente) non cita ha invece apertamente invitato a votare come Consigliere Comunale (udite, udite) proprio una esponente dell'attuale partito di Betti (!), Elena Becheri.

    E allora di che si lamenta il Betti? Forse è invidioso del fatto che l'Innominato dia indicazioni di voto non per lui, ma per la brava Becheri? Pedalare Betti, pedalare. E, soprattutto, radersi quando si mette la faccia sui volantini. Non vogliamo mica avere un assessore “incolto”.

    Cordialmente,

    Mario Bonesi.

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  2. Io, come già ebbi modo di dire in un mio precedente post, sono tra quelli che non ha partecipato alle primarie. Ho seguito però con curiosità la battaglia che si consumava all'interno del PD, con Bartoli ed i sostenitori da una parte e Bertinelli ed tutto il PD dall'altra. Dopo che Bartoli è uscito di scena (cacciato dal suo stesso partito, a dire il vero), per un momento ho pensato potesse fare una sua lista civica per la quale avrei sicuramente votato. Così non ha fatto (a vederla ora, anche con grande senso di responsabilità). Da un pò di giorni mi guardo in giro, pensando e ripensando a chi potrei dare il mio voto. Ho spesso pensato anche all'IDV (partito che voto a livello nazionale) ma dopo aver letto in particolare l'ultimo intervento di Betti su questo blog, ho deciso che non glielo darò. Un uomo pubblico, come Betti, che, evidentemente privo di capacità dialettiche (essenziali per un politico), invece di fare un'analisi anche polemica dei fatti, si lancia in "gesti dell'ombrello" come il peggior (o il miglior) Bossi... beh, io non ci sto (come disse una volta Scalfari).

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  3. Io vorrei rispondere a Luigi Scardigli, bravo giornalista sempre attento alle cose locali. Questa volta, però, non sono assolutamente d'accordo con lui e, quindi, neppure con Andrea Betti. Ma perché fare il "gesto dell'ombrello"? É così che si risolvono le questioni? Si offende, si manda a quel paese chi la pensa diversamente? In politica, come nella vita, capita spesso di trovare persone che non la pensano come noi. Fa parte del gioco. La prossima volta, dopo il gesto, che ne facciamo di questo ombrello, lo usiamo per colpire il "dissidente"? Le manifestazioni di volgarità spesso anticipano la pochezza intellettuale e mi spiace aver visto che Scardigli (persona intelligente) asseconda un modesto uomo politico in quelle manifestazioni. Saluti. M.C. Rossetti.

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  4. Per rispondere alle critiche che gli sono state mosse, Andrea Betti (Idv) ha spedito a noi la mail che segue.
    Noi la inseriamo nelle lettere e nei commenti:

    Sinceramente dei commenti dei maestrini della penna rossa me ne sbatto! Ho tutti i difetti del mondo ma non certo la codardia come ho dimostrato in cinque anni di lavoro in consiglio comunale, sono stato l’unico a fare i nomi degli amici degli amici (ed essere querelato), l’unico a scoperchiare pentole maleodoranti (basta leggere le cronache locali) in un assordante silenzio di chi poi ha narrato una storia che mai è stata vissuta.
    Sono il consigliere comunale che ha prodotto più atti e regolamenti (basta leggere tra un teino e una pettinatina i comunicati del consiglio comunale del buon Nardi sul sito del Comune) mentre altri non si presentavano nemmeno in consiglio.
    Elena Becheri (oltre ad essere un cara amica) è un candidato eccellente e pure una persona inaffidabile-ignorante con la barba invita a votare con il candidato unico del centro sinistra Bertinelli.
    Alla faccia dei fichetti del quartierino dei professorini... con un consiglio informatevi prima di raccontare le novelle.

    Andrea Betti alias Franti

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  5. Carissimo Betti, tre cose.
    1) Innanzi tutto io riconosco, e non ho problemi a farlo, che Tu hai combattuto in questi cinque anni le Tue battaglie, così come non ho problemi a muoverTi ora delle critiche in merito all'improvviso cambio di rotta.
    2 In secondo luogo continua a meravigliare il tono dei termini usati: il "me ne sbatto" ricorda un ben più lontano ma non per questo meno attuale "me ne frego!": ricordate chi lo disse?
    3) Terzo ed ultimo aspetto. Noi siamo perfettamente informati. L'unico a non esserlo sei Tu che, non avendo letto attentamente ciò che è stato scritto (ed in quanto tale puoi andare a vedertelo quando vuoi) da colui che non nomini (e quindi non lo farò nemmeno io), cerchi di recuperare credibilità lanciando fulmini e saette.
    Verrebbe quasi voglia di fare il gesto dell'ombrello.
    Saluti.
    Mario Bonesi.

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  6. Vorrei fare un piccolo appunto al Sig. Bonesi, che non conosco, in merito all'aggettivo che usa per le liste civiche. Io mi chiamo Gianni Morini e mi sono candidato nella lista Indipendenti per Pistoia, che non è una lista civetta ma una lista formata di cittadini che hanno deciso di provare a mettersi in gioco ed a fare quello che possono per migliorare la città. Mi farebbe piacere che il Sig. Bonesi mi spiegasse se questo è far parte di una lista civetta.
    Ringrazio anticipatamente, mi scuso per essere andato fuori tema, e vi saluto.
    Gianni Morini

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  7. Gentile Sig. Gianni, mettere il proprio tempo e la propria faccia a servizio della città, come sta facendo Lei, è sicuramente cosa lodevole. Non ho niente da dire in tal senso. Anzi.

    Però, vede, se vi sono ben 8 liste civiche che sostengono il candidato sindaco Bertinelli senza che nessuna di esse, a sua volta, presenti un candidato proprio, nel gergo politico queste liste vengono definite appunto "civetta". Cioè sono quelle liste che hanno, come scopo principale, quello di drenare quanti più voti possibile a favore della lista principale (quella di Bertinelli nella fattispecie), agendo però parallelamente ad essa.

    Ovviamente il tutto fatto salvo l'impegno delle degnissime persone che di quelle liste fanno parte. Nella speranza di aver meglio chiarito i concetti da me precedentemente espressi, Le porgo i migliori auguri per la Sua campagna elettorale.

    Ringrazio, infine, questo blog che liberamente ospita sempre i commenti del suoi lettori.

    Cordialmente, Mario Bonesi.

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