giovedì 19 aprile 2012

4 CHILI DI PESCE SCADUTO E COMUNITÀ MONTANA: POSSIAMO DORMIRE TRANQUILLI


PISTOIA. Come fare a non dormire fra due guanciali e a non russare ogni notte in piena tranquillità e beatitudine?
Il nostro sistema funziona perfettamente: i controllori controllano su tutto e su tutti. Quindi possiamo stare tranquilli.
Apro Il Tirreno, stamattina, e leggo che in un supermercato sono stati trovati ben 4 chili di tranci di pesce spada scaduto. Una vera e propria tentata strage.
Qualche giorno fa avevo letto, invece, che la Comunità Montana di Pistoia da decenni era fuori controllo e nessuno se ne era mai accorto: buco dai 3 ai 10 milioni di euro, stando alle notizie. E poi vedremo (vedi).

Da una parte ci sono volute le ferie dell’economo perché scoppiasse un caso come quello montanino; dall’altra la Guardia costiera si è mossa per proprio conto per rintracciare ben 4 chili di pesce scaduto.
Se penso a quanto può essere costata un’operazione di questo genere mi metto a piangere.
Piango perché è vero che nelle pèlaghe in Italia ci vanno solo i ladri di polli e di biciclette, mentre altri – che poi sono anche rei confessi – possono agire indisturbati per decenni. E alla fine non gli capiterà nulla.
Ma siamo davvero certi di volere che le cose continuino per forza in questa maniera e in questa direzione?
Edoardo Bianchini
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[Giovedì 19 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]

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