di Luigi
Scardigli
In occasione del ‘IV Phil Guy
International Day’
Se non li conoscessi tutti, uno per uno, i ragazzi che
animano il circolo di Santomato, sarei tentato di pensare che qualcuno, lungo
la via Montalese, si è montato la testa.
E invece, in quel piccolo centro di produzione di cultura
artigianale, che nasce da un’idea semplice, genuina e nobile e si avvale, nella
sua realizzazione, di persone parecchio professionali, si macina spettacolo, a
tutto tondo.
Stasera, dopo la classica cena buffet che serve a stringere
le maglie dell’amicizia e a dare un po’ di linfa alle casse dell’organizzazione,
si consumerà un evento musicale parecchio interessante, soprattutto in virtù
dei suoi latori: Dario Lombardo, Antonio Masoni, Daniele Nesi, Mario Marmugi e,
ospite particolarmente gradito, perché geniale, Sergio Montaleni.
Vi ricordo gli strumenti abbinati ai cinque musicisti, anche
se di loro e delle loro luminose carriere, qui nei paraggi, ma non solo, si sa
praticamente tutto. Dario Lombardo, ex Model T. Boogie, è alla chitarra e al
microfono; Antonio Masoni predilige le tastiere; Daniele Nesi il basso e il
contrabbasso, Mario Marmugi la batteria e Sergio Montaleni quella sei corde che
lo trasforma in un altro, in se stesso.
L’occasione – anche se sentirli suonare insieme varrebbe la
pena in qualsiasi altra circostanza più o meno ufficiale – è data dalla tappa
in esclusiva per la Toscana del IV° Phil Guy International day, un rituale che
ormai tutti i bluesaroli d’Italia hanno deciso di adottare come un momento di
amalgama e scambio. Non a caso, durante la serata – rigorosamente blues, con qualche venatura e
perdonabilissima venatura funky – l’organizzazione e i musicisti
approfitteranno della reunion per omaggiare la memoria, fortunatamente ancora
viva perché indelebile, di Ernesto de Pascale, che un paio di anni fa ha deciso
di farci uno scherzo sgraditissimo.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 19 aprile 2012 - © Quarrata/news 2012]
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