domenica 4 dicembre 2011

SINDACO & AMMUINE. EVVIVA LA CHIAREZZA!



Commento breve. Due pagine della Nazione da manuale, per come sono congegnate. Una del Tirreno che segue, perlopiù, la stessa impostazione, ma – va detto – in tono molto minore.
Di là siamo quasi al vero e proprio talk-show su carta, con colori e passerella: e fino dalla prima pagina, dove l’unto del Signore – 60% delle preferenze – campeggia sulla platea dei fedelissimi, semilluminata, ma sfuggente verso lo scuro, l’indistinto.

Eccolo ancora, Bertinelli, in seconda: mani in tasca, un po’ 35enne e un po’ sbarazzino, già pienamente calato nel ruolo, ma pur sempre lievemente négligé con barba appena appena incolta, funzionale a dargli quel tocco di eau de jeunesse che sembra la pubblicità di un profumo, mentre dichiara Né con Dio (Renzi) né con Satana (Bersani), ma con Pistoia. Poi bisognerebbe chiedergli quale, magari, in dettaglio e non tanto quello dei bus del Copit che circolano su e giù, e dell’attenzione della Giunta ai cittadini – cose che dicono tutti e che tutti hanno detto da sempre.
Di contorno ricompare anche Chiti che sconfessa il correntismo del Pd. L’infreddatura nel Pd non si piglia, perché non ci sono correnti di aria fresca che danno noia: è un partito tutto… sotto vuoto spinto?
Ma parla anche Bartoli e La Nazione gli fa dire un’assoluta verità («la vera novità sono io»), un dato che tutti sanno bene e contro cui tutto il “partito senza correnti” cerca di fare argine – più compatto e resistente di quelli dei fiumi della Piana.
Evviva Cecilia Turco, poi, voluta da una stra-fetta di popolo cattolico di sinistra e da tanta società civile.
Non si è ancora espressa, ma si è espressa: l’essenziale è non dire dicendo e dire sottacendo – politichese vecchio stile, così caro al popolo italiano abituato da sempre a fare le cose nascondendole, con un pudore quasi confessionale.
Insomma, per usare una metafora che piacerebbe assai a Paola Cortellesi, e di cui chiedo scusa sin d’ora ai puritani bempensanti, mi sembra di essere dinanzi a un ‘gioco di manomorta’ al mercato del sabato in piazza del Duomo.

E allora sì, che bellezza un Professor Bartoli che spara direttamente sul muso della gente tutto quello che vuole, e che si sporge, così pericolosamente e in assoluta diretta franchezza, sull’abisso della densa melassa pistoiese da carta moschicida.
e.b. blogger
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[Domenica 4 dicembre 2011– © Quarrata/news 2011]

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