Commento breve. Due pagine della Nazione
da manuale, per come sono congegnate. Una del Tirreno che segue,
perlopiù, la stessa impostazione, ma – va detto – in tono molto minore.
Di là siamo quasi al vero e proprio talk-show
su carta, con colori e passerella: e fino dalla prima pagina, dove l’unto
del Signore – 60% delle preferenze – campeggia
sulla platea dei fedelissimi, semilluminata, ma sfuggente verso lo scuro, l’indistinto.
Eccolo ancora, Bertinelli, in seconda: mani
in tasca, un po’ 35enne e un po’ sbarazzino, già pienamente calato nel ruolo,
ma pur sempre lievemente négligé con barba appena appena incolta,
funzionale a dargli quel tocco di eau de jeunesse che sembra la
pubblicità di un profumo, mentre dichiara Né con Dio (Renzi) né con
Satana (Bersani), ma con Pistoia. Poi bisognerebbe chiedergli quale,
magari, in dettaglio e non tanto quello dei bus del Copit che circolano su e
giù, e dell’attenzione della Giunta ai cittadini – cose
che dicono tutti e che tutti hanno detto da sempre.
Di contorno ricompare anche Chiti che
sconfessa il correntismo del Pd. L’infreddatura nel Pd non si piglia,
perché non ci sono correnti di aria fresca che danno noia: è un partito tutto… sotto
vuoto spinto?
Ma parla anche Bartoli e La Nazione
gli fa dire un’assoluta verità («la vera
novità sono io»), un dato che tutti sanno bene e contro cui tutto il “partito
senza correnti” cerca di fare argine – più compatto e resistente di quelli dei
fiumi della Piana.
Evviva Cecilia Turco, poi, voluta da
una stra-fetta di popolo cattolico di sinistra e da tanta società
civile.
Non si è ancora espressa, ma si è
espressa: l’essenziale è non dire dicendo e dire sottacendo – politichese vecchio
stile, così caro al popolo italiano abituato da sempre a fare le cose
nascondendole, con un pudore quasi confessionale.
Insomma, per usare una metafora che
piacerebbe assai a Paola Cortellesi, e di cui chiedo scusa sin d’ora ai puritani
bempensanti, mi sembra di essere dinanzi a un ‘gioco di manomorta’ al mercato
del sabato in piazza del Duomo.
E allora sì, che bellezza un Professor
Bartoli che spara direttamente sul muso della gente tutto quello che vuole, e
che si sporge, così pericolosamente e in assoluta diretta franchezza, sull’abisso
della densa melassa pistoiese da carta moschicida.
e.b. blogger
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[Domenica 4 dicembre 2011– ©
Quarrata/news 2011]
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