di LUIGI SCARDIGLI
I renziani aspiranti alle strutture comunale e provinciale
del Pd alla loro prima conferenza stampa
PISTOIA. Non sarà affatto facile spuntarla, per Alessandro
Giovannelli e Marco Niccolai.
I loro avversari democratici, Massimo
Baldi e Emanuele Logli, estrazione ideale dell’Associazione Adesso!Pistoia, hanno le idee
chiarissime.
Prima la città, poi il Partito, quindi concretamente.
A battezzare le loro ideologie, di
autentico e coerente stampo renziano, stamattina, alla conferenza stampa di
piazza del Duomo, svuotata dai banchi del mercato per far posto ad un mercato
più grande, quello della Breda e dei suoi gioielli dell’alta velocità, in
vendita, c’era anche l’onorevole Fanucci, un esponente nazionale del Pd che si
è schierato dalla parte del rottamatore in tempi non sospetti.
Il decalogo
congiunto di Logli-Baldi è sintetico, elementare, chiarissimo: diminuzione
della pressione fiscale alle imprese e alle famiglie meno abbienti; riduzione
della spesa pubblica con un programma strutturale, a cominciare dall’eliminazione
della burocrazia, attivare bandi di gara, investimento nelle tecnologie.
Ansaldo-Breda come la Nuova Pignone, vivasimo, ma senza dimenticare la
Montagna, energie alternative, raccolta differenziata e una serie di altre
piccole grandi iniziative capaci di trasformare, d’incanto, un’economia che
claudica vistosamente in un’altra di ampio e rassicurante respiro.
Alcuni punti sono condivisi dagli
avversari, ma è la filosofia di totale apertura il tratto distintivo tra le
fazioni che concorrono alle poltrone comunale e provinciale del Partito Democratico.
Lo stesso, del resto, che Matteo Renzi applica alla propria corrente da quando
ha deciso che il centro-sinistra deve essere diversamente gestito, condotto,
rappresentato.
«Dobbiamo diventare una riunione condominiale – dice Massimo
Baldi – dove al tavolo delle scelte dell’immobile siedono, con la stesso peso
specifico, tanto i titolari delle mansarde come gli affittuari: o apriamo le
porte alla città, o saremo costretti a chiuderle perché la stragrande
maggioranza dei condomini preferirà traslocare».
«Dobbiamo fare un passo in avanti, liberarci da tutte le
scorie che fino ad oggi hanno trattenuto, protetto e incancrenito il partito
all’interno della propria inascoltata spelonca dorata – aggiunge Emanuele Logli
–, se non vogliamo fare, perché ce lo imporrà la storia, due
passi indietro. Occorre invertire l’ordine ideologico, aprirci a tutti coloro
che vogliono dare il loro contributo alla causa politica. Le primarie, ad
esempio, sono un punto di non ritorno, attorno al quale deve per forza di cose
gravitare un modo completamente diverso della gestione del potere».
Domani, alle 11:30, al Melos, Baldi e
Logli si presenteranno ufficialmente alla città.
Lo faranno con i sorrisi dai quali sono
letteralmente perseguitati in questa
campagna elettorale; sorrisi autentici, non dell’ultim’ora, perché Baldi e
Logli li conosco da molto: l’hanno sempre pensata così.
Hanno sempre sorriso.
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Foto di Luigi Scardigli.
[Sabato 12 ottobre 2013 | 13:03 - © Quarrata/news]
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