domenica 27 ottobre 2013

MIRACOLI DELLA SANITÀ IN MONTAGNA: SI ROMPE IL FEMORE IN CASA ED È COSTRETTA A FARE IL GIRO DELLA PROVINCIA PER FINIRE A PESCIA


L’infortunio è avvenuto a San Marcello, ma la signora 90enne non ha trovato posto nel fiammante San Jacopo e dopo ore di attesa è stata sviata altrove

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Nella tarda mattinata di oggi, una signora di 90 anni, di San Marcello, è caduta in casa rompendosi il femore.
È stata trasportata al pronto soccorso del locale ospedale per poi essere trasferita in autombulanza nel modernissimo ed efficientissimo Ospedale San Jacopo di Pistoia, quello con 13 sale operatorie, di cui si dice solo due funzionanti, arrivandoci verso le 15.

Qui ha atteso fino alle 18, collassandosi, prima di essere visitata da un ortopedico che era in sala operatoria (un solo ortopedico era in servizio in tutto l’ospedale?).
La signora è stata visitata e messa al corrente che doveva essere trasferita in altra struttura, dato che in quella di Pistoia non c’era posto.
La signora è attualmente in viaggio, si fa per dire, verso l’ospedale Pescia, dove dovrà ripassare nuovamente dal pronto soccorso: e siamo a tre.
Ma i reparti di chirurgia e ortopedia di San Marcello non sono stati chiusi perché l’Asl doveva fornire servizi e garanzie migliori in un’ottica di contenimento dei costi?
Tre visite al pronto soccorso e tre trasporti, questa si chiama efficienza? Questa è la sicurezza? Questo è il risparmio?
A nostro giudizio questo è uno schifo.
E grazie alla sanità rossa toscana e a quanti hanno voluto il potenziamento dell’Ospedale Pacini!
Marco Ferrari
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[Domenica 27 ottobre 2013 | 20:09 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Mi diceva un uccellino che migrava, passando sopra la Croce Arcana: Vedrai che all' ospitale di Pistoia cianno meno letti perche' a presidialli tutti ci vonno piu' genti e le genti e costano. S' hanno a manda' a Pescia dove sembra che (per ora) posti e genti avanzino...
    Se poi toccava alla nonna del nostro grande amico Enrico Rossi o alla bisnonna della Sindaca...non so se finiva cosi miseramente!!
    Gentile blogger, So che non me la pubblicherai mai. Ma credo che questo miscuglio di miseria e di ironia alla fine un sorriso te lo strappi
    Saluti.

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