lunedì 28 ottobre 2013

TARES A SAN MARCELLO: LE DOMANDE DI CARLO VIVARELLI


SAN MARCELLO. Scrive Carlo Vivarelli da Maresca:

Con questa mia lettera, protocollata stamani al Comune di San Marcello P.se, ho chiesto all’Amministrazione comunale di rispondere ad alcune domande legate alla Tares, il tributo che dobbiamo pagare, con tre settimane di preavviso in soluzione unica.
La domanda principale è legata alla Trsu: se il tributo è legato, o calcolato su questa tassa, fatta decadere dallo stato italiano se non sbaglio nel 2010, non dovrebbe essere legittimo esigerlo. Sul volantino apparso riguardo la convocazione della riunione dello Spi Cgil di sabato scorso, appare proprio la parola Tarsu: coma mai?

Inoltre, sono stati calcolati degli “occupanti” negli appartamenti, a seconda del metraggio. Che significa? In un appartamento ci sono dei residenti o non ci sono. La trovo una allegra divagazione linguistica riguardo alla quale credo si possa basare tranquillamente un ricorso.
Nella lettera si chiede l’esatto costo della raccolta della spazzatura e a quale capitolo di spesa appartiene.
Vi ringrazio dell’attenzione.
Carlo Vivarelli
Movimento Autonomista Toscano
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Maresca, 28 Ottobre 2013
Al Sindaco di San Marcello P.se 
Egregio Sig. Sindaco,
con questa mia Le chiedo una risposta per scritto a dei quesiti:
-      il Comune di San Marcello P.se su cosa calcola la Tares, sulla Tia o sulla Tarsu?
La Tarsu è stata dichiarata illegittima e se non sbaglio è decaduta dal 2010. Se così fosse, il tributo stesso, le sue successive applicazioni, ed eventuali calcoli fatti su di esso, sarebbero, per logica, non legittimi. Su questo attendo risposta.
-      Le chiedo di dirmi come è possibile che la Tares sia calcolata anche su case dove non abita nessuno.
-      Le chiedo inoltre su quale preciso e controllabile capitolo di spesa del Comune di San Marcello P.se si basi il calcolo della Tares. In altre parole: quanto costa esattamente al Comune di San Marcello P.se la raccolta dei rifiuti? Questa determinazione è importante, perché se si pretende un tributo, lo si deve legare a delle spese riscontrabili.
Nel salutarLa, mi permetta di suggerire all’amministrazione da Lei guidata la rateizzazione del tributo in essere, le cui cartelle sono state inviate tre (forse meno) settimane prima della scadenza, in rata unica, a persona che hanno la minima di pensione.
Distinti saluti.
Carlo Vivarelli
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[Lunedì 28 ottobre 2013 | 19:01 - © Quarrata/news]

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