giovedì 24 ottobre 2013

M5S: «ALLUVIONE, DANNI PER OLTRE 500MILA EURO. MANCATI CONTROLLI ED INTERVENTI DI COMUNE, PUBLIACQUA E CONSORZIO DELL’OMBRONE. SERVE MAGGIORE ATTENZIONE AI VIVAI, CORRESPONSABILI DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO»


PISTOIA. «Pistoia e dintorni sono stati messi in ginocchio dal maltempo e dall’incompetenza dei vari enti. E adesso, puntualmente, si torna a parlare di richieste di aiuto e di stato di calamità naturale. La verità è che i problemi sono molteplici e irrisolti con i vari protagonisti che scaricano le proprie responsabilità».
È duro l’attacco del Movimento 5 Stelle: a prendere la parola sono il capogruppo in consiglio Maurizio Giorgi e il parlamentare Samuele Segoni, membro della Commissione Ambiente.
«Alcune attività commerciali sono state spazzate via, i danni alle abitazioni, alle auto, agli immobili privati e pubblici sono diffusi e gravi. Così come si sono verificate infiltrazioni importanti al nuovissimo ospedale San Jacopo con la chiusura di ben tre sale operatorie e scantinati allagati:
danni stimabili in almeno 500mila euro» è il bollettino di guerra riportato da Giorgi, che prosegue: «Si parla di bombe d’acqua e di eventi imprevedibili, ma in realtà molte cause sono attribuibili a responsabilità umana. Innanzitutto manca completamente il controllo del territorio da parte dell’amministrazione comunale e degli enti preposti in particolare sull’attività vivaistica».
«L’abitudine di impermeabilizzare i terreni deve essere combattuta – sottolinea il capogruppo – così come la pratica di modificare la rete dei fossi senza connessione a torrenti o fosse maggiori di deflusso. E poi ci sono tanti passaggi a ponte critici».
Secondo il Movimento «la verità è che se i vivai da una parte sono il volano dell’economia locale, dall’altra sono i corresponsabili del dissesto del territorio. Allo stesso tempo godono di benefici fiscali non pagando le tasse in base al fatturato ma alla sola rendita catastale, così come in molti casi gli accessi alla viabilità risultano abusivi e non pagati. Una situazione avvallata dalle varie amministrazioni comunali».
«Ma oltre al Comune grandi responsabilità sono attribuibili a Publiacqua – attacca il capogruppo – la quale non ottempera alla manutenzione fognaria per giochi di ruoli politici e di competenza, così come il Consorzio dell’Ombrone: mentre quest’ultimo ha a disposizione qualche milione di euro per la gestione di una rete di corsi d’acqua pari a circa 96km, l’amministrazione ne ha di competenza ben 398km con un budget di poche decine di migliaia di euro. Una situazione paradossale e certamente costosa dovuta alla mancata classificazione di molti dei corsi presenti sul territorio da parte della Regione Toscana».
«In tutto questo intreccio perverso di competenze, rimpallo di responsabilità e mancata prevenzione, viene utilizzata una documentazione di analisi pluviale obsoleta e antica risalente agli anni 60 legata al bacino del medio-alto Valdarno».
«Ormai sistematicamente – commenta infine il deputato Samuele Segoni – la nostra Regione fa i conti con alluvioni e smottamenti che causano danni e anche vittime, come è successo nei giorni scorsi a Siena. La verità è che si è investito poco e male in prevenzione. Da parte nostra in Parlamento stiamo lavorando con due proposte di legge per questo problema nazionale: la prima sullo svincolo del patto di stabilità per le spese degli enti territoriali relative a ripristino, previsione e prevenzione del rischio idrogeologico; la seconda sul “geobonus”, ovvero agevolazioni fiscali per chi investe in sicurezza del territorio e difesa del suolo. Gli altri partiti però quando proponiamo questi temi, stanno tutti a guardare facendo orecchi da mercante. Per fortuna una mozione su questi temi è stata recentemente approvata, ma adesso controlliamo che sia attuata» conclude Samuele Segoni.
[mov. 5 stelle]
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Nelle foto: acqua nel nuovo San Jacopo di Pistoia.
[Giovedì 24 ottobre 2013 | 16:33 - © Quarrata/news]

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