di FELICE DE MATTEIS
Il Comitato Recupero Ammanco vorrebbe
sapere che fine hanno fatto i milioni di euro ‘fumati’ e presumibilmente non da
un solo e povero “reo confesso”
SAN MARCELLO-MONTAGNA. C’è qualcosa che non torna fra il comunicato congiunto di
Morelli-Venturi a proposito del licenziamento “giuridicamente” ancora in
itinere del dott. Fedeli per la vicenda Comunità Montana, le precisazioni
del Presidente del Tribunale di Pistoia, dott. Amato e le controrepliche dei “compagnucci
della parrocchietta.”
Per quanto concerne i Consiglieri
Regionali, nostri dipendenti, ci torneremo sopra a tempo debito fin da ora
ricordando al Venturi che non si trascina un proprio collega (Morelli) in
dispute che per ragioni di territorio e di bassa bottega, imporrebbero
personali assunzioni di responsabilità politica dinnanzi ai propri elettori,
specialmente quelli montani, mai ufficialmente assunte. Insomma, come
già abbiamo scritto in un precedente post, questa difesa del dott. Fedeli
puzza di rancido e sa di trappola.
Al momento ci interessa il corposo
comunicato che il Presidente del Tribunale di Pistoia, dott. Amato,
responsabile – ci par di capire – dell’ufficio del lavoro e dei corrispondenti
procedimenti giudiziari in atto, rilascia alla stampa “organica”, in un
simpatico ping-pong che a distanza di quasi tre anni ha partorito il topolino.
Si legga l’immagine allegata a questo post.
Leggendo questo comunicato si evince
che:
- Venturi e Morelli sono considerati “esponenti di spicco della politica pistoiese” che hanno usato sul caso Fedeli “espressioni forti”. Traduzione goliardica: minchia, signor tenente! Traduzione politica: il dott. Amato non sa (?) che questo sig. Venturi non conta “una mazza” e non perché lo diciamo noi, ma perché dall’inizio dello scandalo in Comunità Montana, mai ha proferito ufficialmente e sostanzialmente alcun giudizio né formulato alcuna proposta. Ovvia riservatezza partitica, visto il tempo di permanenza al timone della ex Comunità Montana dei suoi compagni (trenta anni) e visto che essendo figlio di quella stessa Montagna, ha preferito i figliastri della “sua parrocchia politica” all’accertamento della Verità. Forse il dott. Amato, troppo impegnato a sostituire colleghe in gravidanza, non sa che un Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana esiste e ha operato da più di due anni; ha manifestato pubblicamente e pubblicamente si è rivolto a tutti i gradi della politica e della Magistratura. Fino al Sig. Napolitano, Presidente del C.S.M. Il dott. Amato, Presidente del Tribunale di Pistoia, non ci risulta abbia mai inteso, anche per pura cortesia, interloquire con questo Comitato. Però, risponde a Venturi, l’uomo giusto, al momento giusto, della “politica giusta”, quella delle chiacchiere e delle “espressioni forti”.
- Il Procuratore Capo f.f. della Repubblica ed il Giudice interessati al caso Comunità Montana sotto l’aspetto esclusivamente penale, dopo aver ricevuto una delegazione del Comitato Recupero Ammanco, che così si chiama perché vorrebbe sapere che fine hanno fatto milioni e milioni di euro, garantirono il massimo impegno. Al momento, dopo quasi tre anni, un solo indagato, per di più reo confesso e niente altro. Per niente altro, si intende i politici…
In attesa di tornare sull’argomento e
di cercare di comprendere perché il consigliere Venturi (con il suo rimorchio
Morelli) si sia finalmente svegliato, ma solo su un aspetto personalistico
della vicenda ex Comunità Montana e in difesa, che a noi pare una pietra
tombale, del dott. Fedeli, vorremmo paventare un nuovo scenario che potrebbe
dare un senso a tutto: siamo a ottobre e un nuovo vento dell’anno potrebbe
scompigliare gli assetti esistenti e non solo in ambito partitico.
Un proverbio della Montagna, a
proposito di vento, recita: Se non cala (il vento) il dì che muove,
dura tre, o sei o nove. Giorni? Mesi?
Già, a proposito, ci siamo anche noi
cittadini e “siamo di spicco”. A noi si debbono risposte e non a chi non conta
un fico secco!
E se finalmente si arrivasse alla nomina
dei giudici per mandato elettivo del popolo?
Venturi, per cortesia, no!
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Giovedì 24 ottobre 2013 | 09:14 - © Quarrata/news]
Per passare un po' di tempo, pratichiamo pure il gioco dei "se".
RispondiElimina1)- E se il compagno Fedeli, ai suoi antichi compagni del vecchio partito, avesse cominciato a dire: "O mi aiutate a uscirne fuori o comincio a parlare"?
2)- E se l'interrogazione di Venturi/Morelli (in effetti strana: per anni hanno fatto i ghiri per svegliarsi ora) fosse un pubblico segnale dato a un compagno che rischia di pagare anche per colpe non sue?
3)- E se i "reati di notevole gravità" (così - e son parole pesanti - scrive il presidente del Tribunale riferendosi all'ammanco in CM) trovassero, finalmente, il vento dell'anno e un giudice perfino a Pistoia?
4)- E se, a prescindere dagli aspetti penali e giudiziari di una vicenda su cui in molto devono sapere ma di questi nessuno parla, il ceto politico pistoiese cominciasse a fare un po' di chiarezza sugli aspetti che a quel ceto comunque competono, cioè gli aspetti politici?
Lago Scaffaiolo, gratto il barile del mio poco sapere e le dico, perchè Fedeli comprenda: " timeo Danaos et dona ferentes"( non fate entrare il cavallo in Troia!); tale sembra apparire il muto Venturi e la sua ancora non chiara solidarietà. Di ciò ho modestamente argomentato. E, poichè fra montanini ci si debba intendere, Roberto Fedeli , suo malgrado,vista la stagione sempre meno favorevole, deve scegliere fra: l'amanita caesaria ( cibo divino), l'amanita muscaria ( favorita dalle mosche e quindi...) e l'amanita phalliodes ( dal greco = a forma di fallo). Scelga lui e scelga bene,possibilmente. Per lui e per tutti noi.Sopratutto per la Verità.
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