di FELICE DE MATTEIS
In attesa dell’incontro si San Marcello
(31 ottobre) con il Presidente dell’Uncem Toscana – Quanto costa il servizio di
elisoccorso
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Facciamo parlare i numeri e gli ultimi accadimenti di
questi giorni nella Sanità/bordello pistoiese.
Il blog ha già trattato la vicenda
della paziente di Montagna che è stata fatta girare come neppure una trottola
per tutta la provincia (vedi post Miracoli
della Sanità in Montagna…), a dispetto dell’età e del trauma: costo
dell’operazione notevole, perché i mezzi di soccorso, nonostante l’apprezzabile
contributo volontaristico, costano e implementano un settore che, prima o poi,
avrà bisogno di una “guardatina” all’interno. Per rispetto di quegli stessi
volontari che gratuitamente offrono tempo e sacrificio in questa nobile
attività.
Purtroppo sembra che questa discutibile
gestione organizzativa, che non riguarda l’attività prettamente sanitaria ma i “soloni”
che stanno all’apice amministrativo e non solo, con i loro lauti stipendi da
più di centomila euro all’anno, trovi ulteriore conferma nell’episodio che La
Nazione ci narra a firma di una disperata utente che ha dovuto soggiornare
nel pronto soccorso del San Jacopo, dalle ore 12 alle ore 20,45: il tutto
perché l’ortopedico era stato dichiarato impegnato in reparto, salvo poi
sentirsi dire dallo stesso medico che lui, mai si era mosso dal pronto
soccorso. Ad ogni buon conto, leggetevi l’articolo allegato e chiedevi se
ancora esiste il reato di interruzione di pubblico servizio…
Ci potremmo consolare sapendo che non è
stato usato l’elisoccorso che, cifre alla mano, secondo lo stesso ufficio-veline
dell’Asl 3 è costato nel 2012 ben €. 16.000.000 (16 milioni!) per 2.092
interventi, cioè ben €. 7.469 a intervento.
A questa cifra si aggiungano – stessa
fonte – oltre €. 600.000 per la convenzione con il Soccorso Alpino e i costi
relativi al sistema di verifica e controllo di qualità del servizio.
Significa che anche quest’anno dovremo
leggere che, per esempio, all’Abetone, quando inizierà la stagione sciistica,
sempre che invece della neve non piova acqua calda (!), il servizio di
elisoccorso servirà, alle cifre sopra dette, per trasportare sciatori che si
rompono le gambe o subiscono traumi vari. Roba da ospedale di vicinanza come
era il Pacini di San Marcello, che prima di essere assassinato dai ras
della Sanità toscana, svolgeva egregiamente il suo compito e si avvaleva, come extrema ratio e soluzione ultima, di un
servizio di elisoccorso in caso di insindacabile giudizio del professionista
medico.
Questa, allora, è la famosa spending
review?
E ora leggete questa mail:
Subject: Promemoria Appuntamento Giurlani e Sindaci
Montagna Pistoiese per Ospedale San Marcello.
Date: Mon, 7 Oct 2013 14:14:44 +0200
From: “Segreteria UNCEM TOSCANA”
<segreteria@uncemtoscana.it>
Cc: <presidente@uncemtoscana.it>
Come anticipato telefonicamente, con
la presente si ricorda l’appuntamento precedentemente fissato per il 14
Ottobre è slittato al 31 Ottobre p.v. alle ore 15:00 presso il Comune di San
Marcello Pistoiese.
Si ricorda che provvederemo quanto
prima ad inviare i verbali richiesti [sono quelli dei patti territoriali
firmati dai Sindaci – n.d.r.].
|
Il 31 ottobre, alle ore 16:30 e non
alle 15, come comunicato con precedente mail, presso il Comune di San Marcello
P.se, dopo un primo rinvio, il Cav. Oreste Giurlani, Presidente Uncem, verrà a
confrontarsi con la Zeno Colò sul “problema” Ospedale Pacini. Verrà da solo o
accompagnato dai vertici Asl? Ha invitato anche i Sindaci della Montagna; porterà
con sé la documentazione finale di questa telenovela, così che… anche i Sindaci
possano vedere ciò che hanno precedentemente firmato?
Comunque, cosa verrà mai a raccontare?
Che “il potenziamento” dell’Ospedale Pacini è stato compiuto, o verrà a
comunicare che, a causa dei costi, anche la camera mortuaria verrà
soppressa e gli “utenti” congelati e trasferiti a Pistoia, magari nei locali
del 118 che fra poco saranno chiusi perché già pronti per il servizio e quindi
non “appetibili” dal circuito che opera nella Sanità, essendo il punto
fiorentino, dove ci sono una valanga di soldi da “far girare”, più in linea con
la spending review?
Oreste Cav. Giurlani, difensore dei
piccoli Comuni Montani e delle loro esigenze, Sindaco di Fabbriche di Vallico
etc. dopo la fusione, ideatore di quel sistema di videoconferenze del costo di
quasi un milione di euro per consentire in tempo reale contatti e decisioni fra
piccole amministrazioni montane: quali altri sedativi politici verrà a
propinare?
Tanto, Giurlani, che ci si ritrovi a
Filippi o a San Marcello, la storia ci insegna che, prima o poi, di tutto si
dovrà rendere conto.
E la farsa sul “potenziamento” dell’ospedale
di San Marcello prima o poi dovrà terminare.
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 29 ottobre 2013 | 09:03 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.