martedì 29 ottobre 2013

E LA FARSA SUL “POTENZIAMENTO” DELL’OSPEDALE DI SAN MARCELLO PRIMA O POI DOVRÀ TERMINARE…


di FELICE DE MATTEIS

In attesa dell’incontro si San Marcello (31 ottobre) con il Presidente dell’Uncem Toscana – Quanto costa il servizio di elisoccorso

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Facciamo parlare i numeri e gli ultimi accadimenti di questi giorni nella Sanità/bordello pistoiese.
Il blog ha già trattato la vicenda della paziente di Montagna che è stata fatta girare come neppure una trottola per tutta la provincia (vedi post Miracoli della Sanità in Montagna…), a dispetto dell’età e del trauma: costo dell’operazione notevole, perché i mezzi di soccorso, nonostante l’apprezzabile contributo volontaristico, costano e implementano un settore che, prima o poi, avrà bisogno di una “guardatina” all’interno. Per rispetto di quegli stessi volontari che gratuitamente offrono tempo e sacrificio in questa nobile attività.

Purtroppo sembra che questa discutibile gestione organizzativa, che non riguarda l’attività prettamente sanitaria ma i “soloni” che stanno all’apice amministrativo e non solo, con i loro lauti stipendi da più di centomila euro all’anno, trovi ulteriore conferma nell’episodio che La Nazione ci narra a firma di una disperata utente che ha dovuto soggiornare nel pronto soccorso del San Jacopo, dalle ore 12 alle ore 20,45: il tutto perché l’ortopedico era stato dichiarato impegnato in reparto, salvo poi sentirsi dire dallo stesso medico che lui, mai si era mosso dal pronto soccorso. Ad ogni buon conto, leggetevi l’articolo allegato e chiedevi se ancora esiste il reato di interruzione di pubblico servizio…
Ci potremmo consolare sapendo che non è stato usato l’elisoccorso che, cifre alla mano, secondo lo stesso ufficio-veline dell’Asl 3 è costato nel 2012 ben €. 16.000.000 (16 milioni!) per 2.092 interventi, cioè ben €. 7.469 a intervento.
A questa cifra si aggiungano – stessa fonte – oltre €. 600.000 per la convenzione con il Soccorso Alpino e i costi relativi al sistema di verifica e controllo di qualità del servizio.
Significa che anche quest’anno dovremo leggere che, per esempio, all’Abetone, quando inizierà la stagione sciistica, sempre che invece della neve non piova acqua calda (!), il servizio di elisoccorso servirà, alle cifre sopra dette, per trasportare sciatori che si rompono le gambe o subiscono traumi vari. Roba da ospedale di vicinanza come era il Pacini di San Marcello, che prima di essere assassinato dai ras della Sanità toscana, svolgeva egregiamente il suo compito e si avvaleva, come  extrema ratio e soluzione ultima, di un servizio di elisoccorso in caso di insindacabile giudizio del professionista medico.
Questa, allora, è la famosa spending review?
E ora leggete questa mail:

Subject:  Promemoria Appuntamento Giurlani e Sindaci Montagna Pistoiese per Ospedale San Marcello.
Date:  Mon, 7 Oct 2013 14:14:44 +0200
From:  “Segreteria UNCEM TOSCANA” <segreteria@uncemtoscana.it>
Cc:  <presidente@uncemtoscana.it>

Come anticipato telefonicamente, con la presente si ricorda l’appuntamento precedentemente fissato per il 14 Ottobre è slittato al 31 Ottobre p.v. alle ore 15:00 presso il Comune di San Marcello Pistoiese.
Si ricorda che provvederemo quanto prima ad inviare i verbali richiesti [sono quelli dei patti territoriali firmati dai Sindaci – n.d.r.].

Il 31 ottobre, alle ore 16:30 e non alle 15, come comunicato con precedente mail, presso il Comune di San Marcello P.se, dopo un primo rinvio, il Cav. Oreste Giurlani, Presidente Uncem, verrà a confrontarsi con la Zeno Colò sul “problema” Ospedale Pacini. Verrà da solo o accompagnato dai vertici Asl? Ha invitato anche i Sindaci della Montagna; porterà con sé la documentazione finale di questa telenovela, così che… anche i Sindaci possano vedere ciò che hanno precedentemente firmato?
Comunque, cosa verrà mai a raccontare? Che “il potenziamento” dell’Ospedale Pacini è stato compiuto, o verrà a comunicare che, a causa dei costi, anche la camera mortuaria verrà soppressa e gli “utenti” congelati e trasferiti a Pistoia, magari nei locali del 118 che fra poco saranno chiusi perché già pronti per il servizio e quindi non “appetibili” dal circuito che opera nella Sanità, essendo il punto fiorentino, dove ci sono una valanga di soldi da “far girare”, più in linea con la spending review?
Oreste Cav. Giurlani, difensore dei piccoli Comuni Montani e delle loro esigenze, Sindaco di Fabbriche di Vallico etc. dopo la fusione, ideatore di quel sistema di videoconferenze del costo di quasi un milione di euro per consentire in tempo reale contatti e decisioni fra piccole amministrazioni montane: quali altri sedativi politici verrà a propinare?
Tanto, Giurlani, che ci si ritrovi a Filippi o a San Marcello, la storia ci insegna che, prima o poi, di tutto si dovrà rendere conto.
E la farsa sul “potenziamento” dell’ospedale di San Marcello prima o poi dovrà terminare.


[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 29 ottobre 2013 | 09:03 - © Quarrata/news]

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