di LUIGI SCARDIGLI
Cinque spettacoli, da novembre a marzo, sotto il segno del
sodalizio tra Amministrazione e Atp
LAMPORECCHIO. La crisi economica impone accortezza. Anche per le spese
culturali. Anzi, soprattutto, visto che per quelle militari non si bada ad
alcun risparmio. Ma non è un problema, perché il sodalizio tra Amministrazione
comunale di Lamporecchio e Atp è un matrimonio che parrebbe avere davanti
ancora lunga vita ricca di emozioni.
Lo dimostra, ad esempio, il cartellone
allestito per questa stagione che inizierà domenica 17 novembre, con una
commedia brillante, quella di Juan Carlos Rubio riadattata da Chiara Noschese, Tres, con un trittico femminile
particolarmente gradevole e gradito: Anna Galiena, Marina Massironi e Amanda
Sandrelli, stregate dal fascino di
uno dei tanti nuovi volti della televisione, Sergio Muniz.
Il secondo appuntamento, affidato ad
Angelo Longoni, in programma domenica 1 dicembre, è Il muro (The wall), traduzione indispensabile visto e considerato
che Eleonora Ivone ed Ettore Bassi si avvarranno della musica dal vivo dei Sound Eclipse (Stefano Cacace alla voce,
Marco Zannu alle chitarre, Emanuele Puzzilli alla batteria, Andrea Agati al
basso ed Emiliano Zanni al synt), gruppo di ispirazione pinkfloydiana e su cui
poggia la struttura della rappresentazione.
Sabato 14 dicembre, terzo appuntamento,
L’impresario delle Smirne, di Carlo
Goldoni, trasformato in commedia, godibilissima, da Roberto Valerio, con un’équipe
applaudita e collaudata già da oltre un anno (nella passata stagione, la
commedia fece tappa al teatro Manzoni): Valentina Sperlì, Nicola Rignanese,
Massimo Grigò, Alessandro Federico, Chiara Degani, Peter Weyel e Federica Bern,
che sostituisce, quest’ultima, la romana Roberta Mattei (ci dispiace: brava,
carina e simpatica).
Il 2014, venerdì 24 gennaio, per l’esattezza,
si aprirà invece con Oggi è già domani,
di Willie Russel, diretto dal boss
Pietro Garinei e affidato al funambolismo di Paola Quattrini, una sventurata
casalinga sposata con un marito lontano e due figli egoisti ma che riesce a
sorridere confidando nella comprensione di un amico invisibile, il muro della
cucina.
Il sipario si chiuderà venerdì 7 marzo
al termine la rappresentazione di Ti ho
sposato per allegria, di Natalia Ginzburg, con la regia di Piero
Maccarinelli e che affida il proprio riadattamento a Chiara Francini ed
Emanuele Salce, figlio dell’indimenticato Luciano.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 28 ottobre 2013 | 19:42 - © Quarrata/news]
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