di ALESSANDRO ROMITI
AGLIANA. Ieri, 27 ottobre, durante la messa domenicale, il proposto
ha ringraziato la comunità per le donazioni di generi alimentari che sono state
consegnate alla Caritas diocesana, finalizzata al sostegno di tante famiglie in
difficoltà: e come non poteva venirci in mente la quantità di iniziative benefiche
che si sarebbero potute sostenere – come Comunità – con i 500 mila euro venuti
a mancare alla Misericordia per iniziative giudiziarie temerarie della sua
direzione, come abbiamo documentato al Moderno il 13 febbraio scorso?
CHIACCHIERE, ARIA FRITTA
E IGNOBILI MENZOGNE
E A PROPOSITO della
correttezza dell’informazione della Misericordia di Agliana, rileggetevi – e fate
rileggere attentamente ai parrocchiani, al correttore morale e ai misericordiosi,
che tanto si sentono offesi della verità, il post La
Misericordia di Agliana, i suoi silenzi, le discutibili notizie che diffonde
e la sponda offèrtagli dall’informazione.
Ma
soprattutto concentrate l’attenzione sul commento del dottor Enrico
Ricciardi, sotto lo stesso post.
Ricciardi
è un dirigente dell’Usl che dice: «E a rigor di logica, quale spesa per l’ente
pubblico sarebbe stata tagliata dalla “spending review”? Dal momento che,
tolta la percentuale dovuta alla Misericordia (e perché poi definire l’accordo
“a titolo gratuito” se la USL avrebbe ceduto dal 12 fino al 36% degli incassi?!)
e quella destinata ai professionisti, il resto sarebbero stati tutti soldi
facili facili per la USL!».
Chi
è in grado di capire, comprenderà che le chiacchiere di Bruchi, sulla scia di
Artioli, sono solo pura menzogna e aria fritta: avallata – e prima o poi ve
lo faremo vedere nei fatti – dal braccio destro del Presidente ad vitam,
l’avvocata Signori, Vicepresidente e responsabile dell’addestramento dei nuovi
volontari.
Edoardo Bianchini
[Questo
intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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Alcune persone ci hanno avvicinato per sapere
della recente
iniziativa di denuncia in Vaticano la scorsa domenica, ma il riserbo
sui nomi dei concittadini è stato totale.
Altri ci hanno detto che dietro alla
vicenda Misericordia c’è un “mandante politico”, un personaggio occulto, che
alla fine, hanno individuato nel capo dell’opposizione Barontini, già
Governatore, ingiustamente e pretestuosamente accusato dall’Artioli di aver lui
causato il grave danno patrimoniale, che solo la sua direzione ha provocato con
la questione-Mangoni. Alla fine, tutto torna, commenterebbe il collega
Vivarelli di Reportpistoia… ma è sempre la solita, inqualificabile
dietrologia di una veterosinistra capace solo di accusare la gente di
cospirazione ai danni del popolo – una veteromentalità che è salita in sella
anche da quando molti democristiani sono tornati di casa nel Pd.
Abbiamo risposto con una grossa risata.
Infatti, secondo l’intelligente consorella, molto dietrologa, solo così, si potrebbe giustificare questa esasperante
persecuzione critica nei confronti del prete, forse anche “correttore” (?)
della Misericordia. Del resto, lui, don Tofani, che colpa ne avrebbe dell’oggettiva
perdita di Artioli & C. dato che è da oltre dieci anni che non metteva
piede all’interno della Mise? Mica maneggiava i soldi dei bilanci!
Sì… ma lo abbiamo forse detto noi da
qualche parte?
Ebbene a questo punto, ci siamo accorti,
che la consorella che ci accusava, è l’espressione della media dei misericordiosi
ancora disinformati, e quindi abbiamo deciso che è necessario ri-pubblicare
l’intervista che il “padron del baccellaio” rilasciò al Tirreno il 7
luglio scorso.
In tale occasione, Artioli, ha ben
chiaramente ribadito che il “correttore morale” sarebbe stato, fino a dicembre prossimo,
il don Paolo Tofani, che però, sappiamo bene – e ce lo ha detto personalmente –non
mette piede in Mise da oltre dieci/dodici anni (e questo risulta anche dalle
visure camerali storiche).
Ma allora, che “correzione” può avere
svolto uno che non entra nemmeno per un caffè in Mise e da oltre 10-12 anni? Un
amico parrocchiano è andato dal prete il 23 luglio con la fotocopia del
quotidiano (che pubblichiamo qui a lato), chiedendogli ragione del perché
Artioli lo mettesse ancora come correttore per altri sei mesi.
Ebbene, nessuno sa che lui, don Paolo,
anche in quella occasione, non ha risposto. Non ha fatto alcun comunicato,
bollettino o
circolare per la Parrocchia. Non ha disposto una necessaria rettifica
chiedendo al Tirreno la pubblicazione della vera versione dei fatti e
cioè che il don Paolo non “crede al compito di correttore” e che si era dimesso
definitivamente, anche se, da oltre due lustri (cioè più di dieci anni), non
esercitava e non intendeva esercitare alcun ‘controllo morale’ sulla Misericordia.
Altre amenità sono emerse, nel backstage
della celebrazione domenicale: la recente
riunione, indetta con urgenza in parrocchia a San Piero, sarebbe stata
aperta dalla segretaria delle signore che ruotano intorno alla chiesa, con la
seguente raccomandazione-diffida: «Stasera non parleremo di Misericordia» (quella
dell’Artioli, non quella di Dio). Tale limitazione, liberticida e omertosa, sarebbe
stata prontamente ripresa e censurata da altro soggetto parrocchiano che aveva
avuto la domanda a socio di un familiare già “respinta” (la segreteria dell’Artioli
direbbe che, dopo otto mesi (!!!), non è stata ancora esaminata la domanda, e
che quindi non si può dichiararla “respinta”…). Questo parrocchiano protestò,
rivendicando il diritto di conoscere i fatti nell’interezza sostanziale raccontata
dal blog e dai giornalisti che ne curano la pubblicazione.
Insomma nella parrocchia della “PortaAperta”
e della lotta all’omertà, alla mafia e a tutte le ingiustizie sociali, ci si
comporterebbe così, negando i diritti elementari di conoscenza e libertà di
espressione, discriminando che ricerca la verità con azioni che non possono che
ricordare da vicino la tecnica dello stalking, e con una
coralità che è davvero degna di miglior causa. Ma Agliana è anche questo.
Giudicate voi e parlate, se ne avete il
coraggio!
[Questo intervento è pubblicato come
espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]
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[Lunedì 28 ottobre 2013 | 08:09 - © Quarrata/news]
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