di Marco Beneforti [*]
PISTOIA. Stavo facendo un giro a piedi lungo il viale Adua quando,
proprio all’altezza del Centro Adua, mi sono imbattuto in 4 cassonetti dei
rifiuti attorno ai quali è stato depositato di tutto… 3 scatole di cartone
piene zeppe di spazzatura, due sacchi di plastica stracolmi, un materasso
(piuttosto grande) incastrato tra due cassonetti ed altri rifiuti sparsi.
Questa situazione non è isolata, ma
molto comune nella nostra città. Svoltato l’angolo, in via Signorelli, ho
notato un raccoglitore degli indumenti usati davanti al quale sono state
depositate tre scatole di cartone (di cui una molto grande).
Ho fotografato queste situazioni
critiche anzi, per certi versi, indecenti.
Francamente, non riesco a trovare
nessuna scusante per quelle persone incivili che usano i cassonetti come
piccole discariche, ma questo non fa altro che rafforzare in me la richiesta di
una raccolta porta a porta estesa a tutta la città, anzi a tutte le città
toscane.
Il sistema dei cassonetti stradali,
oltre a creare situazioni poco igieniche ed esteticamente opprimenti, come
quelle descritte, deresponsabilizza il cittadino che lo usa come “cloaca”
dentro o attorno alla quale gettare rifiuti in qualsiasi momento. Con il
sistema porta a porta, dato che il cittadino è chiamato, sotto casa sua, a
depositare puntualmente e quotidianamente i bidoncini differenziati per
tipologia di rifiuto, noi avremo l’effetto di avere una raccolta di grande
qualità e purezza e la sparizione contestuale dei cassonetti stradali. In tutti
i comuni dove è stata adottata la P.a.p., le percentuali di raccolta
differenziata sono schizzate fino al 90% nel giro di pochi mesi; dove invece
persistono i cassonetti stradali, non si va oltre il 40%. È un dato statistico
e non un’opinione. Tutto questo va infine accompagnato con la premiazione dei
cittadini virtuosi, con tanto di sconto in bolletta.
Fa bene quindi il Comune di Pistoia a
realizzare, probabilmente ed auspicabilmente entro la fine del 2014, il sistema
di porta a porta generalizzato a tutta la città ed è giusto anche prevedere
delle stazioni ecologiche (come Wwf ci siamo già espressi nei giorni scorsi),
magari trovando luoghi non densamente abitati o già di per sé critici, per
scegliere invece aree industriali o dove si intende dismettere precedenti
impianti.
[*]
– Responsabile Rete Rifiuti Wwf Toscana
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto Marco Beneforti.
[Giovedì 24 ottobre 2013 | 18:20 - © Quarrata/news]
Non ho le foto , ma chiunque voglia verificare di persona , può fare un giretto lungo le vie attorno al campo sportivo di Pistoia Nord e ... anche in questo caso, ovunque ci sono cassonetti, ci sono anche materassi , frigoriferi , lavatrici e televisori , interi salotti completi di divani e mobili, mobili da cucina e poi onduline di eternit , scarti di ferro e legno, imballaggi ingombranti .... passate oggi! ci trovate sicuramente qualche nefandezza!
RispondiEliminaConcordo, caro Marco il vero problema sono proprio i cassonetti !!!
Ciao Edi, infatti prima tolgono i cassonetti e meglio è. Ma il sindaco ci ha detto che la P.a.p. non partirà prima della primavera 2015, mentre invece, stando al suo programma elettorale, avrebbe dovuto partire già alla fine di quest'anno...
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