VOLTERRA-MONTAGNA
PISTOIESE. L’associazione in difesa
dell’ospedale di Volterra ha scritto all’assessore alla Sanità Luigi Marroni:
Marroni non modificherà le parole della delibera 334.
La frase “in 9 casi su 54 le Case della Salute andranno a riconvertire i
piccoli ospedali”, rimarrà tale. L’ha detto sorridendo perché questa
riconversione sarà una buona cosa per tutti, e tutti ad applaudire.
Grazie Marroni per le belle parole, ma noi non ci
crediamo.
Come noi, non ci credono circa 30.000 persone che in
tutta la Toscana hanno firmato per dire no a questo progetto. Chissà,
forse sono 30.000 stupidi! Se fosse come dice l’assessore, sulla delibera
sarebbero apparse altre frasi, come potenziamento, miglioramento, invece di
“riconversione” e “smagrimento” (parola pronunciata in diretta streaming).
Qualcuno ha anche detto che è l’ora di smettere di
guardare in piccolo, bisogna accettare il cambiamento. Ma che bel lavaggio del
cervello vi hanno fatto! La conferma a questo progetto scellerato, è l’ufficialità
della riforma Marroni che renderà il nostro ospedale “di prossimità”, ovvero un
poliambulatorio, da ospedale a poliambulatorio, chi è che pensa in piccolo?
Marroni il 15 Luglio alla festa del Pd, ha anche detto
che i soldi non ci sono più come prima. Noi cittadini lo sappiamo bene visto
quello che dobbiamo pagare per curarci, vista la tassa che, ogni volta che
affrontiamo un esame di diagnostica (risonanza, Tac ecc.), ci è stata imposta
sotto il nome illusorio di “contributo di digitalizzazione”, dal presidente
Rossi. Ed è così che, nel nome del risparmio, si costruiscono 4 nuovi mega
ospedali nel raggio di 100 km.
“Il quadrilatero” lo chiamano, Pistoia, Lucca, Prato e
Apuane. Andate a vedere su Google maps, quanto distano tra di loro
questi ospedali, per fare un esempio, Prato-Pistoia, 21 km. La spesa, in media
80 milioni di euro ciascuno. Ecco il risparmio, sotto gli occhi di tutti, ma
del resto, dice Marroni, “questi nuovi ospedali sono indispensabili, vanno a
soppiantare edifici e nosocomi fatiscenti”.
Certo, e noi siamo stupidi e ci crediamo.
Sabato 13 hanno inaugurato il nuovo ospedale di
Pistoia, grandi festeggiamenti, tutte le autorità presenti, presente anche il vescovo
a benedire il tutto, musica e catering a volontà, animatori per far divertire i
bambini, grandi sorrisi sulle facce di tutti.
Dall’alto, dopo 30 km di curve, tutta la Montagna
Pistoiese però non sorrideva. Per questo ospedale, costruito dove non si sarebbe
potuto (sito ad alto rischio di liquefazione), è stato sacrificato l’ospedale
Pacini, una sicurezza per tutti gli abitanti dei quattro Comuni montani.
Grazie assessore Marroni e grazie presidente Rossi, da
tutti gli abitanti che vivono nei territori disagiati, noi non vi crediamo e
andremo avanti con la nostra protesta. Non ci importa se ci chiamate
terroristi, dovrete rendere conto delle vostre parole e dei vostri fatti.
Noi non pretendiamo di avere una cardiochirurgia o una
neurochirurgia. Vogliamo che l’ospedale rimanga così com’è, anzi che alcuni
reparti come la chirurgia, vengano potenziati, ci sono liste di attesa
lunghissime, vogliamo le sale operatorie attive tutto il girono e la nuova
macchina per la chirurgia vertebrale, attiva prima possibile.
Queste sono le promesse del direttore Damone, stiamo
ancora aspettando.
Ass.ne
“difendiamo l’ospedale”
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 17 luglio 2013 | 12:15 - © Quarrata/news]
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