DOMENICA A SAN MOMMÈ LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANNA LISA RUSSO E DEL PERCORSO DEL CARCINOMA MAMMARIO DELLA AUSL3

PISTOIA. “Toglietemi tutto ma non il mio sorriso” è il libro che raccoglie la testimonianza di Anna Lisa Russo, la coraggiosa ragazza che ha lottato per oltre tre anni contro il cancro prima di andarsene. Il volume, che racconta momenti di dolore, ma anche di speranza, sarà presentato dalla giornalista Elena Cinelli domenica prossima 28 luglio alle ore 17:00 nella sede sociale della Proloco di San Mommè che ha promosso ed organizzato l’iniziativa insieme all’Azienda sanitaria pistoiese e all’Associazione “Annastaccatolisa”, fondata dai familiari e dagli amici di Annalisa.

Nell’occasione i medici e i fisioterapisti Prisca Nisi, Marco di Lieto e Rosamaria Ciriello, illustreranno “Il percorso del carcinoma mammario” della Ausl3: dalla diagnosi alla terapia chirurgica fino alla riabilitazione. Gli interventi saranno coordinati da Laura Restano Magazzini, responsabile della unità funzionale disabilità.

Annalisa (seguita nel suo percorso di malattia dall’azienda ospedaliera pisana) è stato un esempio per tutte le donne. L’associazione “Annastaccatolisa, attraverso la diffusione del libro, raccoglie i fondi necessari per attivare una borsa di studio per lo studio del carcinoma mammario.

La ragazza, nata in Valdinievole, era nipote di villeggianti di San Mommè è questa anche la ragione per la quale quest’anno la proloco di San Mommè fra le tante iniziative ha scelto di presentare il suo libro.

La storia di Anna Lisa Russo e della sua battaglia contro la malattia ha commosso l’Italia intera. Nonostante le sofferenze fisiche e psicologiche, è riuscita a raccontare le sue giornate attraverso un blog, lasciando una testimonianza universale di coraggio: migliaia di persone hanno seguito e commentato attraverso la rete i suoi post.

Mario Calabresi della “Stampa” li ha raccolti e pubblicati. Il libro racconta il coraggio di Annalisa insieme ad un racconto che Calabresi ha voluto dedicare a una persona speciale capace, come poche, di rompere il silenzio che troppo spesso accompagna la malattia.

[Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledi 24 luglio 2013 – ore 10:30]

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[Mercoledì 24 luglio 2013 | 17:15 - © Quarrata/news]