di LUIGI SCARDIGLI
Sabato alle 20 scatta l’ora X – Tutti i pazienti del Ceppo
verranno trasferiti – Un convoglio che terrà impegnate circa 1.500 persone dell’area
sanitaria e oltre 50 mezzi con un nugolo di poliziotti e vigili urbani
PISTOIA. «Raccomandiamo alla popolazione la massima collaborazione:
sabato sera, a partire dalle 20, inizierà il trasferimento di tutti i pazienti
(170 circa – n.d.r.) ospitati nel vecchio ospedale del Ceppo per
il nuovo Sant’Jacopo. La città sarà quasi del tutto presidiata. Oltre a non
ingolfare il percorso per il trasferimento – da viale Matteotti e dalla vecchia
sala mortuaria verso lo Stadio, per arrivare alla Superstrada risalendo da via
Clemente IX – la cittadinanza, nella notte tra sabato e domenica, è soprattutto
invitata a ricorrere alle cure del pronto soccorso solo in casi veramente
critici. Proprio per questo, nella notte tra sabato e domenica, gli ospedali di
Pescia e San Marcello godranno della presenza massiccia di personale medico e
infermieristico». Firmato, Asl 3.
È la sintesi del bollettino sanitario
che stamani, nella sala delle conferenze, hanno in buona sostanza diramato i
relatori presenti.
«In queste ultime settimane – ha detto il Direttore Sanitario
Lucia Turco – abbiamo cercato di ridurre al minimo il numero dei degenti del
Ceppo in modo da rendere il meno complicato e lungo possibile il trasferimento
nel nuovo ospedale: dei 360 posti letto infatti, entro sabato alle 20, quando
inizieranno i lavori di trasloco, i pazienti non dovrebbero superare le 170
unità, un numero, questo, che crediamo possa essere accomodato nel Sant’Jacopo
entro le 12 di domenica».
«Abbiamo concentrato le operazioni nell’arco di una notte –
ha aggiunto Piero Paolini, Direttore del Dipartimento di urgenza ed emergenza –
perché l’esperienza ci insegna che meno ci si espone temporalmente ai rischi e
più è probabile che questi non si verifichino: sarà un lavorone, ma confidiamo
nella professionalità di tutti gli addetti sanitari e di polizia impegnati e
nell’impagabile abnegazione di tutti i volontari, 523 anime, senza le quali,
questo trasferimento, non si sarebbe mai potuto effettuare».
«Per ridurre al minimo la possibilità di errore – dice
Roberto Abati, Direttore Generale – doteremo ogni paziente di un braccialetto
colorato: giallo, rosso, verde e azzurro, corrispondente all’area sanitaria di
appartenenza e dello stesso identico colore saranno fustellati i corridoi dei
reparti del Sant’Jacopo».
Nel Ceppo, comunque, fino a lunedì
prossimo, 22 luglio, resteranno in funzione alcune unità, soprattutto quella
del Pronto Soccorso: qualcuno potrebbe non essere a conoscenza del
trasferimento al Campo di Volo e presentarsi, per un’urgenza, ancora al vecchio
punto.
«Parlo, orgogliosamente, a nome dei 523 volontari che
assicureranno questa operazione – racconta Alessandro Vannucchi, della
Misericordia –. Ci siamo preparati al meglio giorno e notte, anche in
condizioni climatiche proibitive. Mi preme, nella circostanza, ringraziare
anche le aziende Conad, Caffè New York e Acqua Silva, che ci forniranno,
gratuitamente, i kit necessari per la ristorazione della notte di sabato».
Ad assistere alle operazioni, sabato
notte, ci saranno anche, facile supporlo, supervisors
degli ospedali fratelli di questa operazione: Prato, Lucca e Massa, gli altri
tre ospedali che tra settembre prossimo e il novembre del 2014 apriranno i
battenti ai pazienti del rispettivo territorio.
Rimandiamo commenti e critiche ad altra
data: sabato notte la vita di 170 persone, tra le quali 7 in terapia intensiva,
è strettamente legata alla felice riuscita del trasferimento.
Da domenica pomeriggio, comunque, ci
ritroverete sul fronte.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 18 luglio 2013 | 19:13 - © Quarrata/news]
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